Capitolo 10

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Per andare dove vivono i maghi bisogna oltrepassare un portale.
Per creare un portale devo avere prima di tutto una porta qualsiasi, possibilmente che porti ad una stanza che non si usa più perché quella porta non ci porterà più in quella stanza, ma nel mondo dei maghi.
In quella porta dovrò disegnare dei simboli che in una vecchia lingua dovrebbe significare "mago", almeno credo sia così... dopotutto penso sia la cosa più ovvia da scrivere.
Dopodiché devo recitare una formula e la porta dovrebbe iniziare a funzionare, mi basta recitare la formula solo una volta e potrò utilizzare quella porta per andare nel mondo dei maghi quando voglio.
Mi sembra una cosa leggermente banale.

Ricky prende in prestito il libro dalla biblioteca, secondo lei dice che mi servirà ancora, ed insieme torniamo alla villa.

Chiedo a Ricky quale porta potrei usare e lei risponde che le va bene qualsiasi porta, tranne quella per il seminterrato.
Decido di usare la porta al primo piano, quella più vicina all'ingresso principale, in teoria dovrebbe essere la porta per un ripostiglio, ma tra poco non lo sarà più.

Eseguo tutti i passaggi, ormai la porta dovrebbe essere pronta per essere utilizzata.

-Dove pensi che andrai a finire dopo aver aperto la porta?- chiede Ricky.

-Non lo so- le rispondo fissando la misteriosa porta che ho di fronte a me -però devo andare. Voglio scoprire che hanno di tanto speciale questi maghi per aver catturato l'interesse di Nana.-

-Pensi che la incontreremo?-

-Non lo so... non so ancora nulla.
Ma tra qualche secondo saprò dare delle risposte a tutte queste domande.-

Metto la mano sopra la maniglia, sono indecisa sul momento in cui aprirla, ho paura anche se non so di cosa, magari che il piano non vada come spero.

Ricky pensa che sia meglio che lei ritorni nella mia mente, nel caso che ci fosse bisogno di lei, io acconsento, al momento è l'unica che può aiutarmi.

Prendo il libro della biblioteca e lo infilo dentro uno zainetto trovato in una delle tante stanze di questa casa e mi metto un mantello col cappuccio per nascondere il mio viso.

"Sei pronta? Non ne posso più aspettare!" dice Ricky impaziente, a quanto pare anche lei è curiosa di sapere com'è fatto il mondo dei maghi.

Senza pensarci due volte apro la porta ed entro dentro ho gli occhi chiusi, ho paura di quel che vedrò.

Intorno a me avverto una leggera brezza, rabbrividisco per quel poco freddo che si sente, mi sento come se fossi trasportata da questa brezza, come se fossi una foglia che si allontana dall'albero, trasportata dal venticello autunnale.
Lentamente apro gli occhi, prima il destro e poi il sinistro, sono intimorita da cosa scoprirò, da cosa vedrò.
È una piacevole sorpresa ritrovarsi in mezzo a un'enorme distesa verde, sono uscita da un buco nascosto da dei cespugli di un albero situato dietro di me, una di quelle querce antiche che molti considerano la dimora di creature magiche come fate o elfi.
Chissà se quelle creature esistono veramente...

"Come sappiamo se è veramente questo il mondo dei maghi?" chiede Ricky.

-Beh... proviamo a fare una passeggiata e vediamo cosa riusciamo a scoprire.-

Avevo appena finito di dire quella frase e, come un segno dal cielo, arriva qualcuno...

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