La sua pelle è di un bianco cadaverico, i capelli sono lunghi e neri le nascondono il viso, indossa solo una camicia bianca, quasi grigia per via dello sporco e abbastanza grande da farle da vestito. Cammina lentamente e con le braccia a penzoloni, una persona esterna potrebbe ridere per il suo portamento ridicolo... ma al momento io non ho voglia di ridere, quale persona sana di mente riderebbe nella situazione in cui mi trovo? E adesso che ci penso... sono ancora sana di mente? Ormai non ne sono più sicura...
Intanto la ragazza continua ad avvicinarsi lentamente a me, il fatto che sia lenta mette ancora più angoscia. Poi si ferma di colpo, e torna indietro, poi ricomincia a camminare verso di me, e poi ritorna indietro. È completamente pazza... Non so quanti minuti siano passati, ma dopo questo "vai e vieni" esce dalla stanza e ritorna pochi istanti dopo con un coltello e un topo tra le mani. Il suo sorriso mette davvero paura...
-Tu sei completamente pazza!- ho urlato per sfogarmi, so già la fine che farò, tanto vale dire quel che mi pare...
-Definiresti pazza una ragazza che gioca con il cibo? Anche i bambini lo fanno... però nessuno li definisce pazzi!- risponde avvicinandosi con quella sua camminata angosciosa.
-Allora ti definisci infantile da come hai detto- le rispondo finendo il tutto con un sorrisetto, magari farle capire che non ho paura di lei mi aiuterà.
-Sarà...- risponde prendendo il topo per la coda, lo mette davanti alla mia faccia e lo fa dondolare lentamente, fino a sfiorare il mio naso, la puzza di quel ratto e dei suoi squittii mi danno un senso di nausea e mal di testa.
Poi la ragazza lancia il topo per aria e, con dei movimenti fulminei, lancia il coltello in direzione del topo e lo colpisce in pieno. Purtroppo ero di spalle e non sono riuscita a vedere bene del tutto, però i rumori che ho sentito non mi hanno dato motivo di fraintendere, e anche il fatto che la ragazza mi abbia portato il topo infilzato dal coltello è una conferma a quel che ho immaginato.
-Non ti conviene fare la dura con me- dice sorridendo -non vorrai fare anche tu la fine di questo ratto puzzolente.-
-Sono sicura che anche io verrò uccisa! Non so in quale modo ma so che morirò. Quindi posso fare quel che mi pare!-
Alle mie parole la ragazza inizia a ridere lentamente, poi aumentando gradualmente la velocità, non ho idea del motivo per cui sta ridendo, però credo che pensi "quanto è stupida questa qui".
-La sai una cosa?- dice tra una risata e l'altra -avevo intenzione di mangiarti... però mi hai incuriosita. Sei la prima che non urla e piange come una disperata, sei davvero coraggiosa a sfidarmi. Come premio ti dirò una cosa che forse non sai...-
E dopo un attimo di pausa dice -in questo momento non sei sveglia, stai solo sognando. Potrei definirlo come... un sogno reale...-
E dopo queste parole... tutto svanisce.
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Human
Teen FictionDenise e Nana erano due cugine inseparabili. Ma poco a poco Nana inizia a trascorrere il suo tempo assieme ai suoi due cugini dalla parte della madre di cui nessuno aveva mai sentito parlare. Denise, decisa a riavere Nana, cerca di andare a parlare...