Capitolo 20

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Una mano

È quel che vedo guardando il lago.

Vuole che le dia la mia mano, e io l'accontento.
Metto la mano dentro l'acqua e cerco di prendere quella mano, ma poco a poco si allontana, mi sta attirando a sè.
E io sono così stupida da seguirla.
Ho l'intero braccio dentro l'acqua, finalmente sono riuscita a prendere la mano, è gelida.
La mano continua sempre di più a sprofondare dentro il lago, e solo adesso riesco a capire che non è una cosa positiva.

A che stavo pensando?

Cerco di mollare la presa, ma è impossibile, è troppo forte.
È come il gioco della corda, chi cede ha perso.
Sto perdendo.

Lentamente riesco ad allontanarmi, però ho quella mano sempre incollata alla mia, non ne vuole sapere di lasciarmi andare.

Sto portando a galla quella mano, o meglio, tutto il corpo assieme alla mano.

È un demone dall'aspetto femminile, le mancano gli occhi, si vede il nero nelle cavità dei suoi occhi, è orribile.
I capelli sono lunghi e neri, raccolti con un fermaglio argentato.
Ha un viso giovane e perfetto.
Porta un vestito bianco e lungo che le copre i piedi, ha parecchi strati ed è tutto strappato.
È bellissima... così bella che fa paura.

Fa dei movimenti lenti e delicati, come se danzasse.
Con la mano m'invita ad andare accanto a lei, sono indecisa se andare o no, so che intenzioni ha, però questa sua bellezza m'incanta.

Poi vedo una figura davanti a me, mi sta privando di vedere quella bellissima donna.

È una figura orribile, disordinata, schifosa... e puzzolente.

Ricky

-Mi dispiace ma questa preda è già stata prenotata- dice Ricky ironicamente -stai lontana da lei, Emily!-

Emily è il nome di quella donna.
È proprio un bel nome... delicato come la sua presenza.

- vocifera che avete fatto un contratto- dice con una voce perfetta, è una dolce melodia per le mie orecchie -volevo vedere la persona che ha suscitato l'interesse del secondo demone del pentacolo-

Secondo demone del pentacolo?
Che cosa significa?
Di sicuro non è una cosa da poco...

-Più che un contratto lo definirei un patto, o una promessa- dice Ricky in tono serio -e comunque non è una cosa che deve importare al terzo demone del pentacolo.-
Si è soffermata sulla parola "terzo" e ciò sta facendo innervosire Emily, a quanto pare c'è stato qualche diverbio tra le due riguardo a queste posizioni sul pentacolo.
È così ovvio che tutti lo capirebbero.

-Se devo essere sincera hai proprio un pessimo gusto- dice Emily -hai scelto un'umana brutta e anche stupida. Speravo che riuscisse a pensare razionalmente anche se sotto l'effetto della mia magia ipnotica, e invece... sono delusa.-

-Non l'ho scelta ne per la bellezza ne per l'intelligenza- dice Ricky, non riesco a vedere il suo viso per colpa dei capelli, ma da come parla si nota che sta sorridendo -l'ho scelta perché ha pensieri profondi riguardanti la morte e la distruzione. Ne ho visti tanti con la disperazione negli occhi... ma lei ha qualcosa in più.
Pensavo che mi sarei divertita con lei... sono felice di aver pensato il giusto!-

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