Human

Capitolo 60

Rimango fortemente basita dalle sue parole.
Huan Cruz è venuto a sapere che stavo cercando Nana, che Rihito è mio complice e sopratutto che il mio obbiettivo finale è quello di farlo fuori.
Ci può essere cosa peggiore al momento?
Fisso Hyoma in cerca di aiuto, ma anche lui sembra sorpreso quasi quanto me.
Lui però sta fingendo, è palese che abbia detto tutto al suo paparino.
Smetto di guardare il mio compagno di sventure e passo agli altri commensali.
Guardando bene Rihito non sembra messo tanto male come la sorella, ma si nota leggermente che anche lui ha passato delle ore spiacevoli, ma almeno sembra più "vivo".
Key invece ha sempre quel suo sguardo impassibile e noto con dispiacere che ha qualcosa attorno al polso destro, l'altra metà di quella cosa è sul polso destro di Rihito.
Non si vedevano bene a causa del candelabro che sta proprio davanti a me, ma mettendomi un po' più sulla destra riesco a scorgere delle solide manette che lega i due cuginetti.
A giudicare dagli sguardi di entrambi, Rihito sembra il prigioniero mentre Key il piedi piatti.
Un tradimento in famiglia, che cosa orrenda...
Huan Cruz è in cerca di paura, della mia paura in particolare.
Vuole che io mi metta a piangere e a supplicarlo... ma non lo farò.
"Ah sì? E cosa farai?"
Attenderò istruzioni... l'ultima volta che ho fatto di testa mia non è andata proprio nel migliore dei modi.
"Brava la mia ragazza.
Per il momento reggi il gioco.
Vediamo quale sarà la location del nostro delitto..."

-Ha intenzione di uccidermi?- chiedo con un tono serio -per quale motivo? Ciò che volevo era solo rivedere mia cugina... che cosa c'è di male in questo?-

-In questo non c'è assolutamente nulla di male...- risponde lui alzandosi in piedi, i suoi movimenti veloci e decisi mi mettono sulla difensiva -ma riuscire ad entrare nel regno dei maghi senza avere i poteri adatti, essersi spacciati per dei maghi, essere entrati nella capitale senza dei permessi, essersi infiltrata nell'esercito per poi combinare disastri naturali... le sembra o non le sembra un buon motivo per giustiziarla?
E poi diceva di voler la sua amica... quindi la portiamo all'inferno con lei.
E siccome l'inferno ospita chiunque, c'è anche posto per il suo complice.-
Non posso replicare dopo un'affermazione del genere... posso solo continuare con delle stupide domande... dette ovviamente con un pizzico di sarcasmo.
Tanto il mio futuro è segnato... che male c'è a giocare un pochino?
-Quindi ha intenzione di giustiziarci ora? L'arredamento pieno di sangue non fa una bella figura con gli ospiti, sa?-

-Hai proprio ragione, per questo la piazza sarà un ottimo posto per far vedere a tutti il tuo misero corpicino in fiamme.
Tu dici di poter parlare con i demoni e quindi ti definisci una strega... e quale fine migliore ci può essere se non un bel rogo?
Anzi... forse il rogo lo preparo per i tuoi due amici... forse per te è meglio il toro di Falaride.
Sono uno legato alle cose vecchie se non l'hai notato.-
Non mi definisco proprio una strega... ma diciamo che il rogo non è la peggiore delle torture.
Se parla così del toro di Falaride mi fa pensare che sia qualcosa di simile al rogo.
Forse è uno di quei metodi preistorici dove qualcuno m'infila un bastone che parte da dove non batte il sole fino al mio cranio, mi mettono sopra il fuoco e mi fanno girare finché non sono ben cotta.
Probabimente vogliono mangiarmi per cena... ma dubito che un toro venga cucinato in questo modo... ma insomma, io me lo immagino così e preferisco che nella mia mente rimanga così.
"Fidati Denise... è tutta un'altra cosa.
Immagina di essere in una piccola sauna..."
Messa così non sembra tanto brutta... ma dubito che sarà piacevole...
Beh... almeno i miei organi interni non verranno fatti in mille pezzi da strumenti vecchi e appuntiti.
"Non verranno fatti in mille pezzi... ma saranno carbonizzati. Va bene lo stesso?"

-Non mi piace perdere tempo.- dice Huan Cruz rivolgendosi a suo figlio -direi che è il momento di prepararsi per questa lunga festa.
Hyoma, vai a metterti qualcosa di elegante.
Questa sarà la seconda festa più memorabile che il regno abbia mai visto.-

"Continua a metterti in secondo piano... credo proprio che non riuscirai mai a superare gli Angel Enchaustin... peccato..."

Prima che venissi portata via da un servitore, Hyoma ha chiesto espressamente al padre di potermi parlare nella sua stanza.
Stranamente, lui ha acconsentito.
-Ti giuro... non so come sia potuto succedere...- continua a ripetere da quando sono qui -non sapevo e... l'ignoranza è proprio mia nemica...-
A quanto pare non ne sapeva niente davvero...
-Continuare a dirlo non risolverà le cose- gli dico incrociando le braccia.
-Beh... almeno tu hai i tuoi demoni, ti aiuteranno.-
"Uh uh! Digli quel che ti dirò adesso... per favore!"
Mi avvicino il più possibile al bel visino del principino e faccio in modo che i suoi occhi mi guardino così bene da vedere la mia faccia persino nei suoi incubi peggiori.
-Credi davvero che dei demoni mi salveranno?
Loro si divertono a vedere qualcuno soffrire, anche se prima quel qualcuno collaborava con essi.
Anzi, per loro è ancora meglio, perché così la disperazione è maggiore.
Avere il potere e perderlo in così poco tempo... non c'è nulla di più divertente per quegli esseri senza sentimenti.
Questo è quel che mi ha detto Ricky mentre il tuo caro padre mi condannava a morte.
È finita, Hyoma.-
Lui mi guarda con un espressione rassegnata, ormai non può più fare niente.
O meglio, non vuole sprecare il suo tempo per salvarmi... che utilità avrebbe per lui?
-Denise... questo vuol dire che tra me e te non c'è più nessun accordo.
È stato bello finché è durato, mi dispiace.-
"Giuro che questa sera te la faccio pagare per tutto quel che stai facendo...
Anche se sono stata io a farti dire queste frasi... ma è giusto che Denise sappia di che pasta sei fatto."
Avevo già intuito che tipo di persona era, ma vederlo in prima persona fa molto più male del previsto.

Una cameriera bussa alla porta e ci avvisa che il tempo a nostra disposizione è terminato.
Ma il particolar modo il mio.