Capitolo 34

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Sono dentro l'ospedale, c'è molta gente nella sala principale, c'è la fila per la segreteria, potrei stare anche un'ora ad aspettare.
Ho detto ai due di aspettarmi vicino all'entrata, seduti su delle sedie apposta per gli ospiti.
Riguardo il foglietto per vedere se c'è scritto il nome di una persona o qualcosa che mi aiuti a capire cosa devo fare.
Purtroppo però è inutile, pur restando ad osservare quel foglietto le informazioni non cambiano, c'è sempre e solo l'indirizzo dell'ospedale.
-Scusi- dice una voce femminile alle mie spalle, mi giro verso di lei.
È un'infermiera abbastanza carina, ha una di quelle uniformi sexy che si vedono solo nei film, a quanto pare alla gente di qui non importa se le ragazze sono quasi completamente svestite.
Non le sta molto bene però, è una tavoletta, non ha nemmeno un minimo di curve.
-È lei la signorina Denise?-
Che mi abbiano già scoperta?
Inizio a sudare a sangue freddo, le mani mi tremano.
-Si...- dico cercando di sembrare naturale, ma di sicuro le sarò sembrata strana ed anche idiota.
-Ah finalmente!- dice sorridendo -il dottore l'aspetta, mi segua.-
Il dottore? Adesso sono quasi sicura di chi sia la persona che mi vuole qui...
Insomma: è un dottore, è interessato a me, è così attaccato a me da sapere dove mi trovo.
Chi altro potrebbe essere?
Solo Alan ovviamente.
"Un angelo nel mondo dei maghi?
La cosa mi spaventa..."
-È così strano?- dico, l'infermiera si gira per vedere se sono stata io a parlare, ma dopo un po' che rimango in silenzio si rigira.
"Abbastanza.
Ti ricordi quelle persone che avevi visto nelle mura o anche nella piazza quella notte?
Sono gli Angel Enchaustin, ti ricordi?"
-E allora?-
"Non ti dice nulla il nome?
Fai lavorare il cervello?
Angel... angeli... ti dice nulla?
Eppure mi sembrava di avertelo detto..."
L'infermiera continua a girarsi verso di me, così inizio a fare rumori anche se non sto più parlando con Ricky.
È un ottimo metodo per smorzare la tensione ed è anche divertente, credo che stia iniziando a pensare che sia pazza... e forse ha anche ragione a pensarlo.
Si ferma all'improvviso e bussa ad una porta.
-Le ho portato la signorina Denise!- dice con voce tremolante, sono io che l'ho spaventata oppure ha paura di parlare con il suo collega?
Nessuna risposta dall'altra parte, ma l'infermiera mi dice che posso entrare, dopodiché se ne va lasciandomi sola.
Chissà se Finnian ed Angeline sono ancora dove li ho lasciati, spero che nessuno li abbia riconosciuti, sarebbe un guaio se...
"Non temporeggiare!
Entra e smettila di pensare ad altro!"
Eseguo il "consiglio" di Ricky, lentamente metto la mano sulla maniglia e apro la porta.

-Finalmente sei qui!
Non c'hai impiegato molto tempo però non potevo aspettare ancora.
Sono felice che ti sia fidata di me.-
Lo dice subito dopo che ho aperto la porta, per poco non mi prendeva un colpo, ma non è solo quello a spaventarmi.

-Ricevere qualche aiuto non mi dispiaceva.
Solo che trovo molto strano il fatto che sia proprio lei ad aiutarmi.
M'immaginavo un'altra persona...-
Ho puntato tutto su Alan e ho sbagliato.
Tutto era a suo favore, non avevo altra alternativa.
Colui che ho davanti è un dottore, però pensavo fosse un conte, un principe o chissà cosa di alto livello.
È interessato a me e me l'ha dimostrato aiutandomi nel castello del defunto conte.
C'è un piccolo dettaglio che vorrei sapere: come ha fatto a capire che ero da queste parti?
Mi ha seguita?
Probabilmente mi ha vista quando ero nel terreno del conte.
E se altri mi avessero visto?

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