Capitolo 66 - FINE

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Sono nella mia cameretta, nella mia normalissima casetta del mondo umano, al sicuro da ogni pericolo.
Appena entrata ho chiuso la porta a chiave e gettato il mio zainetto sul letto.
Ho con me il libro ma le pietre non ci sono più, è stata una decisione di Ricky quella di farle sparire.
Diceva di non voler condividermi con nessun altro.
Non sembra intenzionata a dirmi addio, per cui sarò obbligata ad averla in mezzo fino alla fine dei miei giorni.

Mentre metto la collana che Hyoma ha fatto per me, Ricky esce dal mio corpo e si materializza sul mio letto.
-Davvero carina la scelta di Alan a lasciarmi con te... ma sono sicura che non durerà a lungo.-

-Sono d'accordo.
Spero solo che non esca di nuovo il fatto che sono pazza...
Mi renderebbe felice se provasse altri metodi, perché quello è il più seccante.
Comunque, gli sono davvero grata per quello che ha fatto.
Ha tolto dalla memoria dei miei familiari tutto quel che riguarda la mia pazzia... e anche tutto quel che riguarda Nana... è stato davvero ammirevole.-
I miei parenti non sanno nemmeno chi sia Nana.
Alla domanda "dove sei stata" ho risposto " sono uscita con Nana".
È stato davvero brutto sentire "chi è Nana?".
Ho sentito un pugno allo stomaco mentre cercavo di trattenere le lacrime.
La disperazione mi ha impedito di aiutarla, se avessi potuto magari...

-Non piangere- mi sussurra Ricky asciugandini una lacrima fuggitiva.
Per la prima volta da quando la conosco, provo l'impulso di abbracciarla e di stringerla forte.
Non opprimerò questo mio desiderio.
Mi butto su di lei facendola indietreggiare.
Lei non ricambia l'abbraccio ma non mi spinge nemmeno via.
Libero tutte le mie emozioni e mi sfogo con lei, cercando di non far troppo rumore dato che i miei genitori sono nella cucina accanto alla mia camera.
-Sai... avrei potuto salvarla- mi confessa Ricky -non so perché... ma non sono riuscita a farlo... So quanto tu tenessi a lei, anzi, forse è stato proprio questo a impedirti di aiutarla.
Me ne assumo la colpa e sono pronta ad accettare le conseguenze.
Se quel che vuoi è non rivedermi mai più... lo farò.-
Muovo il mio braccio destro verso la sua faccia e le scosto i capelli dal viso in modo da poterla guardare negli occhi... o meglio, le sue cavità.
-Non potrò mai perdonarti per questo, ma non sono arrabbiata.
Quel che provo per te è puro disprezzo.
Hai pensato prima a te stessa e te ne sei fregata degli altri.
Non ti sei comportata diversamente da Hyoma, ma di certo non mi aspettavo altro.
Sei un demone e già così viene naturale pensare che questo sia un comportamento normale per la tua razza.
Spero solo che questo non succeda anche con me...-

-Ne dubito...- ridacchia lei -ma non posso assicurarti la stessa cosa per quelli che ti stanno attorno, amici o nemici che siano.-

Mi asciugo le lacrime con la manica della maglia e tiro su col naso.
Ricky si allontana da me e si siede sul letto, battendo con la mano destra il materasso: vuole che mi sieda vicino a lei.
Eseguo il suo ordine sbuffando, chiaramente divertita.
-La cosa strana è che adesso dovrò accettare Rihito come "Nana versione maschile"- dico guardando il pavimento -Alan ha esaudito questo suo piccolo desiderio e ora fa ufficialmente parte della famiglia.
Da quanto ho capito da quel che mi ha detto... i ricordi dei miei familiari verranno invasi dall'immagine di Rihito al posto di quella di Nana.
In poche parole è diventato il mio "cugino del cuore"... che buffo.-

-A proposito... sbaglio o è sua la voce che sto sentendo?-
Probabilmente non l'ho sentito bussare perché ero troppo concentrata a piangere per la morte di Nana.
Apro la porta e lo lascio entrare mentre Ricky rientra nel mio corpo.
Lui, senza nemmeno aspettare un segno di approvazione, mi accarezza la guancia e dice -queste lacrime sono per Nana, vero?-
Annuisco e lui non dice altro, meglio così.

La sua faccia esprime sofferenza, sono sicura che deve liberarsi anche lui di un grosso peso.
Infatti, appena chiudo nuovamente la porta a chiave, lui si libera.
-Mi dispiace averti nascosto per tutto questo tempo la verità, ma... da quando ti ho vista nel mio ufficio all'ospedale sapevo che c'era qualcosa che non andava, ma ho fatto finta di niente.
Quando i due fratelli mi hanno detto che eri posseduta per me è stata solo una conferma ai miei dubbi.
Non sono mai stato un appassionato dell'occulto ma dai tuoi gesti capivo che la tua mente ogni tanto vagava altrove, stavi facendo altro... parlavi con qualcuno che io non potevo sentire.
Ti ho mandata da Alan perché so che lui conosceva qualcosa a riguardo ma non ero del tutto sicuro che ti avrebbe curata.
E infatti è stato così, ma non ero turbato da ciò.
Una cosa di cui ero e sono sicuro tutt'ora era il fatto che quell'essere dentro di te è una creatura buona che ti ha aiutata a raggiungere il tuo obbiettivo, anche se con un risultato alquanto negativo.
Ho chiesto aiuto ad Alan solo perché volevo essere sicuro che tu stessi bene... mi dispiace per averti portata da lui per questo assurdo motivo.-
Rimango a bocca aperta, per tutto questo tempo lui sapeva tutto.
Ha solo finto di non sapere niente e di essere un grande stupido, quando invece sapeva quasi più di me.
È un genio.

-No, perdona me per averti nascosto tutto questo.
Ero sicura che non mi avresti mai creduto se te l'avessi detto.-

-Ti perdonerò... solo se mi fai vedere il tuo "demone".-
"Non se ne parla!"
-Magari un'altra volta!- gli dico sfoggiando il migliore dei miei sorrisi.

Se c'è una cosa che mi ha insegnato questa esperienza, è il fatto che la mia vita è appesa ad un filo.
Ho rischiato la mia vita una volta ed è solo grazie a Ricky e agli altri demoni se sono viva.
Silence ha accettato di risparmiarmi solo perché Ricky le aveva promesso la vita di Huan Cruz e Hyoma e il fatto che non avrei più messo piede nel mondo dei demoni.
Ricky mi ha anche detto che se rompo il giuramento, Silence ottiene il diritto di giudicarmi come ha fatto con quei due.
Il suo metodo consiste nel far vedere la vita del soggetto passo dopo passo, evidenziando bene tutti gli errori e i peccati commessi e, se il soggetto è colpevole, viene giustiziato proprio come è successo a Huan Cruz.
Non ci tengo a mettermi contro al primo demone del pentacolo, per cui dirò addio al mondo dei demoni e ai suoi abitanti.
E poi a che cosa mi serve il mondo dei demoni se con me ho il secondo demone del pentacolo in persona?

Credo proprio che la mia vita da "normale essere umano" prenderà una svolta alquanto intrigante...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 16, 2017 ⏰

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