Capitolo 32

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Angelo custode?
È uno scherzo, vero?
Per il momento meglio non pensarci troppo... mi sono svegliata con un gran mal di testa e non voglio assolutamente farlo aumentare.
Fuori è ancora notte, Angeline e Finnian stanno ancora dormendo.

"Finalmente sei sveglia!"

Ricky? Quand'è arrivata?
Quindi lei era veramente assieme a me ed ero l'unica a non saperlo?
Mi sento davvero idiota...

"Non sono arrivata da molto.
Quell'angioletto c'era già quando sono arrivata, non ho potuto fare niente per aiutarti."
-Devo ammettere che mi sentivo sola senza di te...- bisbiglio, non voglio di certo svegliare gli altri -comunque... hai preso i cristalli?-
"Questa notizia mi lusinga.
Comunque sì, te li ho messi sopra il libro nel comodino.
Penso che dovresti comprarti una borsa, tenere il libro e i cristalli davanti a tutti non è proprio adatto."
-Hai ragione.
Appena uscite dalla locanda andremo a comprare qualcosa, coglierò l'occasione per prendermi una borsa.-
"Comprare?
Scusa ma... con quali soldi?"
È vero... non abbiamo soldi.
Per il momento meglio evitare di rubare... dopotutto dobbiamo scappare da questa locanda senza pagare, c'è un limite a tutto, anche alla malvagità.
Quando saremo andati via da questo paesino penserò ad un modo per far soldi.

Esco per fare una passeggiata, ho bisogno d'aria, sono ancora agitata per aver parlato con Alan, è inutile a negare che non riesco a gestire una situazione completamente da sola.
I mercanti stanno iniziando ad esporre i loro articoli sulle bancarelle, i contadini escono di casa per andare a lavorare la terra.
Sarà pure un mondo diviso tra età moderna e medioevo, ma io qui vedo solo medioevo, dove la vedono la modernità?

"Le città vicine sembrano ancora legate alle cose vecchie.
Solo la capitale sembra un vero e proprio misto tra le due epoche."
In effetti non avevo pensato a questo... le città piccole hanno pochissime case con uno stile moderno ma oltre a questo non vedo altro.
Invece la capitale è un vero e proprio 50 e 50.
Ci sono case di entrambe le epoche proprio come le città piccole, però in più hanno anche il fatto che usano attrezzature moderne come cellulari, automobili e robe varie.
Dato che andremo a vivere lì mi chiedo come sarà... anche se dubito di poterlo fare.
Siamo tutti ricercati... di sicuro nella capitale conosceranno tutti il nostro volto.
Devo trovare un modo per non farci scoprire.
Magari una plastica facciale... meglio di no, ci tengo al mio viso.
"Smettila di pensarci!
Ci penserai quando saremo arrivati, adesso preoccupati delle cose attuali.
Quanto sei noiosa..."

Ritorno nella locanda, prima di entrare noto che il sole si è alzato, finalmente è arrivata la mattina.
Il proprietario sta leggendo il giornale, non ci può essere occasione migliore di questa.
Salgo in tutta fretta, sveglio Angeline e Finnian, comunico che ripartiremo tra cinque minuti e inizio a prendere tutto, prima tra tutto il libro con i cristalli.
Angeline e Finnian, ancora addormentati, si preparano molto lentamente, anche se dico di far veloce non cambia nulla.
Scendiamo dalle scale molto silenziosamente, non dobbiamo far capire che stiamo passando.
Avevo pensato di passare dalla finestra, ma sono sbarrate, a quanto pare questa locanda ha già avuto questo tipo d'esperienze.
Sembra andare tutto bene, il proprietario non ha ancora alzato lo sguardo, per fortuna non si è ancora accorto di nulla.

-State andando via?
Se è così vorrei riavere le chiavi.-
Sono così negata nell'essere silenziosa?
Come ha fatto a vederci?
Magari il giornale era solo una copertura... dannazione.

-Ho lasciato le chiavi sulla porta...- dico lentamente, non sono calma ma cerco di non farlo notare.

-Capisco.
Buon viaggio.-
Qui alla gente piace scherzare...
Prima Alan con la storia dell'angelo custode, adesso  questo qui che sembra fare il finto tonto.
Davvero mi lascia andare senza pagare?
Meglio non dire niente e andarcene, non sono una stupida.
Esco cercando di sembrare naturale, per poi andarcene il più velocemente possibile.

"La cosa mi puzza...  c'è qualcosa che non va."
Fin lì c'ero arrivata anch'io, dubito fortemente che una persona sia così stupida da non far pagare i propri clienti.
L'unica possibilità valida è che qualcun altro abbia pagato per noi...
Ovviamente ne Finnian ne Angeline hanno i soldi per poterlo fare, quindi c'è per forza una persona esterna.
Però c'è un'altra cosa che vorrei capire prima della domanda più importante: perché il proprietario della locanda ha accettato soldi da uno che non alloggiava nella locanda?
Come ha fatto a capire quale tra le tante prenotazioni voleva pagare lo sconosciuto?
Magari ha sbagliato ed è stato pagato il mio conto piuttosto che un altro, ma lo trovo troppo strano...
Inizio ad aver paura, magari questo gesto è stato fatto apposta per farmi capire che mi stanno seguendo...
Non ce la posso fare, sono troppo curiosa.
-Aspettatemi qui!- dico ormai quasi all'uscita della città -ho un dubbio che voglio chiarire a tutti i costi.-
Senza fare domande, acconsentono e si siedono in un muretto aspettando il mio ritorno.
Assieme a Ricky, corro verso la locanda e chiedo dove sia andata la persona che ha pagato.
Penso che sia la domanda che desta minor sospetto... almeno credo.

-Mi scusi...- dice il proprietario posando il giornale sul banco -il signore mi ha detto di lasciarle un messaggio ma me ne sono dimenticato.
Mi perdoni!-

-Non si preoccupi.
Mi dica!-

-Non c'è bisogno che dica qualcosa.
C'è tutto scritto in questo biglietto che mi ha dato per lei.-

Prendo il biglietto ed esco dalla locanda.
Mentre ritorno dagli altri, cerco di leggere il messaggio.
Non c'è scritto granché, c'è solo un indirizzo e un piccolo avviso:
Mettiti qualcosa che ti copra la faccia, tutti nella capitale sanno chi sei.
Non preoccuparti, nessuno avrà dei sospetti, molti viaggiatori camminano per la città nascondendo il loro volto.
Cosa insolita, magari è una bugia, magari vuole che faccia così solo perché vuole farmi scoprire.
Però in effetti non è strano che io sia conosciuta nella capitale... quindi potrebbe essere vero, magari mi vuole veramente aiutare.
Però ancora non so una cosa... chi è costui?

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