-Quindi è fatto così un vero demone!- esclama Angeline meravigliata, Ricky è davanti a noi e i due fratelli la guardano come se fosse un manufatto antico e preziosissimo.
Mi hanno detto che i demoni per loro sono sempre stati esseri immaginari, come per gli umani i maghi.
È la stessa cosa.-Se si scoprisse la gente vi ucciderebbe entrambe.- dice Finnian guardando me e Ricky, è davvero preoccupato -il conte Bardroy, i due ragazzi e la ragazza non terranno la bocca chiusa ancora per molto. Fareste meglio ad andarvene il prima possibile.-
Purtroppo ha ragione, non posso fare altro oltre a seguire il suo consiglio.Siamo partiti quando ancora non c'era il sole, non voglio rischiare che qualcuno di indesiderato ci veda.
Finnian ed Angeline sbadigliano un minuto si e uno no, mi dispiace per loro, ma non avevo altra scelta.Arrivati nella villa ho chiesto di poter parlare con il conte Bardroy, gli ho detto che sarei tornata e che avrei chiesto di nuovo l'aiuto del giardiniere e della sua serva.
Detto questo, sono entrata dentro il buco nell'albero senza che nessuno mi vedesse.-Che bello ritornare a casa!- dice Ricky stiracchiandosi.
Mi guardo intorno, devo ammettere che questo posto polveroso sembra più accogliente, forse è perché posso stare al sicuro rispetto a tutti gli altri posti dove sono stata.Mentre Ricky se ne va a dormire, io intanto vado nella mia camera, mi siedo sul letto a pensare.
A Nana ormai non importo più, questo è poco ma sicuro.
Però non capisco una cosa... perché mi evita?
Le ho fatto qualcosa di male?
Senza di lei ora sono persa... avevo l'obbiettivo di stare con lei dopo averla trovata.
Ma adesso che so che è impossibile... cosa faccio?
Se tornassi a casa i miei genitori mi riportebbero in quel luogo per pazzi con quell'angelo strano, non so ancora qual'è il suo obbiettivo.
Se restassi qui?
Che cosa farei se restassi nel mondo dei demoni?
Non mi sembra una buona idea...
Io voglio vivere, non voglio rimanere nascosta per tutta la mia vita.-Hai intenzione di guardare il soffitto ancora per molto?- chiede Ricky, era seduta accanto a me, ero troppo immersa nei miei pensieri e non l'avevo vista entrare.
-Che cosa c'è?- le chiedo innervosita per avermi disturbato.
-Mi sto annoiando e ho anche fame. Vuoi uscire con me?-
-Non ci tengo ad essere divorata dai tuoi coetanei.-
-Perché alla fine sono venuta?- chiedo scocciata.
-Perché ti sto aiutando moltissimo, almeno qualche favore per me puoi farlo, no?- dice Ricky.
Continuiamo a camminare in mezzo al bosco vicino casa, devo ammettere che è spaventoso, ma col tempo inizia a piacermi, è rilassante stare qui.
-Che intenzioni hai riguardo a tua cugina?- chiede Ricky per trovare un argomento valido per rompere il silenzio.
-Sinceramente non la considero più tanto preziosa come prima... se ripenso a come mi guardava e come mi ha trattata... potrei anche dire che la odio.-
Ricky inizia a sospirare per poi finire dicendo -ottimo!-
Le chiedo il perchè di questa sua "contentezza" e lei risponde:
-Finché nutri molto odio, tristezza, vendetta, rabbia, paura e disperazione io sarò al tuo fianco!-
-Allora vorrà dire che starai accanto a me ancora per un pò... ho intenzione di fare qualcosa di molto interessante...-

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Human
Ficção AdolescenteDenise e Nana erano due cugine inseparabili. Ma poco a poco Nana inizia a trascorrere il suo tempo assieme ai suoi due cugini dalla parte della madre di cui nessuno aveva mai sentito parlare. Denise, decisa a riavere Nana, cerca di andare a parlare...