Capitolo 59

15 3 0
                                    

Il giorno dopo arriva come un battito di ciglia.
Il tempo è volato via e non me ne sono neanche accorta.
Dovevo essere davvero stanca la notte, perché non ho minimamente sentito le russa delle mie compagne d'alloggio.
E dovevano essere davvero rumorose, perché Ricky mi ha riferito che né Emily né Aki sono riuscite a stare in quella stanza per più di due minuti.
Flora invece non è neanche entrata, da quanto ho capito non le piacciono gli spazi chiusi.

Mi sono svegliata pochi minuti fa e sono già pronta e vestita per andare da Hyoma.
"Ma dove vuoi andare? Sono le sei del mattino... starà sicuramente dormendo."
Probabilmente ha ragione, ma c'è qualcosa che ho sentito e devo essere attiva al massimo.
Ho sentito il rumore di una macchina che arrivava e dubito che fossero altre persone se non il grande Huan Cruz in persona.
Le mie compagne di stanza sono già uscite, dalle cinque del mattin, da quel che ha detto Ricky.
Anche se è dentro di me e io dormo, lei riesce comunque a vedere ciò che succede intorno a me... è interessante.
Mi dirigo verso la sala principale, dove tutti i servitori sono tutti riuniti per salutare il loro padrone.
Lui cammina con passo svelto e deciso, ignorando chiunque gli parli.
Io rimango nascosta dietro ad un pilastro, sperando che non mi vedano né i servitori né Huan Cruz.
-Dov'è Hyoma?- chiede a gran voce quel mostro di Cruz.
-Il signorino sta ancora dormendo.
È nella sua stanza... devo andare a chiamarlo?- chiede una ragazza, forse poco più grande  di me.
-E lo chiedi pure?
Corri, oggi non sono in vena di tollerare anche un solo secondo sprecato.-
Che dolce che è, più del solito direi.
Chissà che cosa lo ha reso così...
Mentre la cameriera s'incammina per svegliare il "signorino", il suo capo la richiama -e porta qui anche la sua cagna, li voglio vedere entrambi nella sala da pranzo.
Abbiamo degli ospiti e non voglio che attendano oltre.-
"Hai proprio ragione, è più dolce del solito.
Credo proprio che oggi avremo un trattamento speciale... mi divertirò tantissimo."

Mi sono diretta verso la sala da pranzo senza aspettare che qualcuno venisse a chiamarmi.
Ho atteso l'arrivo di Hyoma per entrare, di certo non volevo affrontare da sola il boss finale.
-Tu sai perché è qui così presto?- gli chiedo con aria innocente.
-L'ho chiamato io, dopo che te ne sei andata.
Voglio finire questa storia al più presto.-
Beh, almeno è sincero... gli concedo il beneficio del dubbio sulla sua lealtà verso di me.
Alan ha detto che l'obbiettivo di Hyoma è uccidere il padre, ma lui non l'ha mai detto.
Magari è solo una copertura... chi lo sa... questo ragazzo è troppo incomprensibile.
-Ha detto che abbiamo degli ospiti... tu sai chi di preciso?-
Questa domanda lo blocca completamente, sembra fatto di pietra.
Ovviamente non ne sapeva nulla... oppure sta fingendo, ma è più probabile la prima al momento.
-Ospiti? No... non gli ho chiesto di portare qualcuno.- dice appoggiando la mano sulla maniglia.
-È possibile che sia il vostro re?-

-Impossibile! Non si è mai scomodato così tanto da venire nella nostra villa.-
Senza più esitazioni, Hyoma apre la porta cancellando ogni nostro dubbio.
Adesso abbiamo davanti a noi la realtà, e per me non è per niente bella.
Seduto a capotavola c'è il proprietario di questa casa.
Seduti accanto a lui, rispettivamente a destra e a sinistra, ci sono Key e Rihito.
Di certo non sono felice di vederli... se sono qui i motivi possono essere solo negativi.
Rihito potrebbe aver detto troppo per colpa della sua coda di paglia, oppure Key l'ha forzato, o anche per via della medicina che ha in corpo.
Quel che importa al momento è il fatto che questo porterà a dei ritardi sulla tabella di marcia.
"Come se sapessi cosa dobbiamo fare... questi tre non saranno un problema per il mio piano geniale."
Tre? Perché contare anche Huan Cruz, lui è l'obbiettivo, come può lui...
"Devi essere davvero cieca... non la vedi quella figura macabra dietro a quello che di nome fa chiave?"
Ricky mi fa notare una presenza nascosta dietro alla sedia di Key.
Non si nota bene dato che, da dove sono io, si vede poco più di un braccio di quella figura, ma Ricky deve aver percepito la sua presenza.
"Ma quale presenza... sei tu che non vedi!"
Comunque sia, quella figura raccapricciante è proprio mia cugina Nana.
Ha un aspetto orribile... la sua pelle rosea è di un bianco cadaverico e le sue occhiaie fanno davvero rabbrividire.
Inoltre si nota che sta tremando, leggermente ma si sta chiaramente muovendo in modo anomalo.
Che le è successo?
Sembra che abbia bisogno di qualcosa... che le dia energia...
"Magari è proprio come dici... forse le hanno proibito di somministrarsi il farmaco..."
Dubito fortemente che quel che sta dicendo Ricky sia vero, ma anche se fosse non credo che l'astinenza provochi effetti così gravi.
Penso che Rihito non abbia preso le dosi quando lavorava all'ospedale, e lui era perfettamente in salute.
E poi con una conseguenza del genere si capirebbe subito che è droga... quindi scarto al 90% questa ipotesi.

Mentre rifletto assieme a Ricky, Huan Cruz ci ordina di sederci e, mentre Hyoma si siede, lui mi sussurra all'orecchio -non sederti, la servitù non può sedersi qui. Non dargli dei motivi per farti punire...-
Lui si siede dall'altra parte della lunga tavolata, di fronte a suo padre, io invece rimango dietro di lui come un cucciolo fedele.
Potrei pensare che anche Nana è diventata un "cucciolo", ma ne dubito se penso che i suoi padroni sono suo fratello e suo cugino.
Potrebbero pensare che mi abbia aiutata ad arrivare fin qui, ma non credo che suo fratello, che tra l'altro sa come stanno le cose, permetterebbe a qualcuno d'incolparla.
-Hai visto, sudicia umana?
Ho portato qui la tua amichetta... adesso sei felice? Hai ottenuto ciò che volevi: riavere indietro la tua amica come era un tempo.
Non so bene cosa volessi dire ma... eccola qui.
E non è sola!
C'è anche il suo fratellone!
Uno dei tuoi complici mi dicono...
Sono sicuro che vi divertirete un sacco durante lo spettacolo che ho preparato... solo per voi tre, ma in particolar modo per te, piccola psicopatica.
Non sei contenta?
Aspetta... non ti basta?
Magari volevi vendicarti... mi vuoi morto, giusto?
Peccato che oggi il tuo piano prenderà una piega... al contrario...-

HumanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora