Capitolo 62

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Nana viene portata verso il rogo e, dopo essere stata legata, viene issata in alto dal boia.

Guardo fuori dalla finestrella del tendone per vedere qualche segno di Ricky o degli altri, ma non si vedono da nessuna parte.
Magari Ricky non li ha ancora chiamati... ma non ne sono sicura.
Dubito fortemente che Ricky sia così lenta, piuttosto credo che ci sia un altro motivo.
Forse quel che Ricky mi ha detto di dire a Hyoma è vero, forse mi ha davvero abbandonata al mio destino.
Mi pare improbabile se penso a quel che mi ha rivelato sui suoi sentimenti nei miei confronti, ma rimane pur sempre una creatura diabolica capace di fare qualsiasi cattiveria col solo scopo di vedere morire tra atroci sofferenze persone innocenti e non.
Non voglio che accada anche con me e i miei cugini, ma al momento non posso fare niente.
Dubito che ribellarsi e scappare sia una buona idea, anche perché la donna grossa come un armadio che è dietro di me non mi dà l'idea di essere molto gentile con chi scappa.

Intanto delle persone si avvicinano al rogo, sembrano dei religiosi date le tuniche con simboli strani che portano.
Stanno gettando qualcosa a terra, ma siccome sono nascosta dal tendone non vedo bene.
Cerco di uscire un po' di più ma subito la donna mi spintona dentro.
-Mi è stato ordinato di non farti uscire finché non mi viene ordinato.
Quindi stai qui dentro e non uscire.-
Non ho tanta voglia di provocare in questo momento, non sono dell'umore se penso che Nana sta per passare una brutta mezz'ora... o anche meno, e non in senso positivo.
-Volevo solo vedere cosa stanno gettando... è benzina per caso?-
Lei mi guarda in un modo strano e fa una smorfia che potrebbe sembrare un sorriso -sono degli oli speciali.
Fanno in modo che il fuoco sia più forte.
Diciamo che è un modo per far soffrire di meno la preda, il tempo per morire diminuisce e la preda va prima all'inferno... o in paradiso.
Ma non credo che una traditrice andrà in paradiso...
Visto? Noi maghi non siamo così cattivi...-
Avrei da ridire sull'ultima frase ma è meglio non andare oltre.
Comunque, se quegli oli rendono il fuoco più forte... magari possono essere utili a Ricky.
Glielo chiederò quando la rivedrò... se la rivedrò.

Key prende l'onore di accendere lui stesso il fuoco.
Senza nessuno sguardo rivolto alla sua cuginetta, accende un fiammifero e lo getta tra le fiamme ritorna al suo posto, sopra il palco, con nonchalance come se avesse appena buttato a terra una semplice cartina.
Il fuoco inizia a prendere tanti colori diversi e si muove in un modo innaturale.
La donna, vedendo la mia faccia perplessa, dice che queste per loro sono delle feste e, come tali, devono far divertire la gente.

Nana è in alto, non l'hanno ancora fatta scendere e il fuoco non le sta ancora facendo niente.
Lei non sembra avere paura, ha la stessa espressione spenta di questa mattina.
Forse è una cosa positiva, almeno non sentirò le sue sofferenze.
Nel mentre che osservo questo spettacolo degli orrori, cerco Ricky ma ancora non si vede.
Se non si sbriga penserò davvero che mi abbia abbandonata.
Vorrei chiamarla... ma come fare?
Anche se urlassi non mi risponderebbe, e la donna penserebbe che sto dando di matto per la paura e mi farebbe tacere in qualche modo.

Dopo svariati minuti la folla inizia ad adirarsi e le persone cominciano ad urlare di voler Nana tra le fiamme.
Il boia, per tutta risposta, esprime il loro desiderio facendo calare Nana molto lentamente.
Come una magia, il volto di Nana si accende e si rende conto della situazione.
Sente il dolore e non può fare nulla per sopportarlo.
Persino a metri di distanza da quel fuocherello avverte il calore nel suo corpo.
Che sia l'effetto di quegli oli?
Nana inizia ad urlare e ad invocare l'aiuto di qualcuno.
Le risate della folla coprono le urla di Nana.
Mentre lei si dimena, la gente le lancia robe di vario genere, ma principalmente frutta o robe che le macchiato il suo bel vestito bianco.
Un vestito bello per la "cerimonia finale"... ovviamente era quello il motivo... certo...

Nana continua a chiedere aiuto e, fra tanti nomi, uno spicca su tutti, seguito da una frase che spezza il mio cuore in mille pezzi.
-Denise! Lo so che sei forte, quindi... VIVI ALMENO TU!-
Anche se Nana sta continuando a parlare e la folla ad urlare, io non sento più niente.
Non vedo niente.
Non percepisco niente.
L'unica cosa che sento è qualcosa che viene da dentro di me... è una sensazione strana e sono sicura che Ricky me ne aveva parlato almeno in parte.
L'aveva messa in mezzo ad una frase...
"Finché nutri molto odio, tristezza, vendetta, rabbia, paura e disperazione io sarò al tuo fianco!"
Sono sicura che sia una di queste parole... una di queste è dentro di me proprio in questo momento.
Sono tutte sensazioni simili, ma solo una al momento è dentro di me.
Ma quale di preciso?
Mi sta venendo in mente un altro ricordo, quello che mi darà la risposta giusta.
Ricky stava parlando con Emily... e aveva tirato fuori quella parola... di nuovo...
"Ne ho visti tanti con la disperazione negli occhi... ma lei ha qualcosa in più."
Certo... la disperazione...
Non è tristezza e nemmeno la rabbia, sono sentimenti troppo deboli se paragonati a quel che sento in questo momento.
Il desiderio di vendetta non è qui con me, altrimenti sarei molto più agguerrita.
Non è nemmeno l'odio perché non voglio vedere morire nessuno.
Non ho nemmeno paura... perché sennò avrei incominciato a tremare, a piangere o robe simili.
È solo la disperazione... quella sensazione di non poter fare niente perché si è inutili e incapaci.
Non posso reagire, posso solo stare ferma e zitta ad osservare ciò che sta succedendo.
Rimango immobile, il tempo passa inesorabilmente mentre la vita di Nana si spegne lentamente.

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