-Buonasera, dottor Rihito!- esclama Alan, il suo sorrisetto falso mi fa venire il voltastomaco.
È vestito completamente di bianco, sto iniziando ad odiare quel colore.
Non ha le ali, posso dedurre che nessuno conosce la sua vera identità.
Qui sono molto legati alla propria razza, se si scoprisse che non è un mago chissà cosa succederebbe... rido solo a pensarci.
E poi Rihito ha detto che è abbastanza conosciuto, per cui credo che sarebbe ancora peggio...
-Buonasera, responsabile delle guardie reali!- risponde Rihito -sbaglio o ti ho detto che puoi smetterla di chiamarmi "dottore"? Siamo amici, no?-
Ha appena detto che è il capo delle guardie? Quanto può essere pericolosa quest'informazione?
"Stai calma... dubito che questa cosa ti creerà problemi. Piuttosto... pensa che è un angelo!
Questo sì che dovrebbe metterti paura..."
Voglio tormarmene a casa, voglio tornare nel mondo dei demoni, voglio stare al sicuro, per quanto possa esserlo... dopotutto sto parlando del mondo dei demoni.-Come preferisci.
Comunque... questa qui è Denise, mia cugina- dice Rihito mentre si siede al suo posto -puoi fare qualcosa per lei?-
La sedia su cui mi sono seduta è di velluto bianco, sono davvero comode, sarebbe bellissimo vivere sempre nel lusso.
Però non mi piacerebbe stare alle regole dell'alta società... troppo noioso.
"Vuoi stare attenta a quello che stanno dicendo?
Stanno parlando con te e tu non rispondi!"
Solo grazie a Ricky mi accorgo che quei due mi stanno fissando... mi sento davvero in imbarazzo.
-Scusate...- dico abbassando il capo -dicevate?-
-Non preoccuparti!- dice Rihito abbozzando un sorriso -volevo solo chiederti cosa volevi ordinare...-
-Mi affido a te, se sei già stato qui sai cos'è buono e cosa no.-
Non ho voglia di sprecare tempo guardando il menù, devo rimanere concentrata su quel che dice e fa Alan.
"Lo dice proprio quella che qualche minuto fa era assorta nei pensieri più inutili..."-Allora...- inizia Alan dopo aver fatto l'ordinazione al cameriere, mi sta fissando in un modo abbastanza inquietante, vorrei che la smettesse -Rihito mi ha detto che qui con noi c'è anche un'altra persona... o meglio... una "creatura malefica"... mi sbaglio forse?-
Come può sbagliarsi? Lo sapeva prima di mio cugino... è davvero ridicolo che faccia il finto tonto, mi da sui nervi questo suo comportamento.
Però non posso rispondergli male, devo pensare come una persona che voglia liberarsi da questo problema, dopotutto non posso far capire a Rihito che mi sta bene avere Ricky con me... sempre ammesso che non lo sappia già, non so che altro abbiano detto quei due.
Forse è meglio fare l'innocentina? Provo...-Non è così... insomma... io...-
"Sei davvero patetica. Fare così serve poco e niente."-Non c'è bisogno di vergognarsi...- dice Rihito cercando di rassicurarmi -Alan non può far altro che aiutarti. Non ti farà niente di male, te l'assicuro.-
"Chi se l'aspettava... c'è davvero qualche idiota che ha abboccato a questa tua pessima interpretazione."Alan tiene gli occhi fissi su di me, mi mette davvero in soggezione quel suo sguardo d'aquila, sembra che da un momento all'altro stia per scendere in picchiata per poi ingoiarmi in un sol boccone.
-Ascolta tuo cugino, non devi aver paura.
Conosco molti metodi per scacciare i demoni, in pochi giorni se ne sarà già andato via.-
Sono a conoscenza dei suoi metodi... e anche quelli di sua sorella... sono pessimi, mai vissute esperienze peggiori.Sono felice che i segni di quelle bestie se ne siano andate, perché altrimenti mi sarei spogliata qui in mezzo al locale e gli avrei urlato parole poco rispettabili.
Ovviamente sto scherzando... chi farebbe mai una stupidata del genere per un paio di morsi?Che cosa dovrei dire a questo punto?
Far finta di fidarmi?
Continuare a far la finta innocentina?
Scappare facendo un gran casino assieme a Ricky?
Mandare a fuoco tutto l'edificio?
Se voglio continuare con il mio piano, devo per forza accettare questo ostacolo senza distruggerlo.
Se non mi faccio aiutare, dubito che Rihito farà altrettanto con me.
-Allora...- dico facendo un grande sospiro, deve sembrare che io mi stia liberando di un grosso peso -ho questa "creatura malefica" da quando ho avuto un incidente... mi voleva uccidere ma per qualche strano motivo ha deciso di risparmiarmi.
Mi propone piani folli e io li seguo contro la mia volontà.
Uscire dal manicomio dove stavo e venire qua nel mondo dei maghi a far danni sono state idee sue.
Non dico che è tutta colpa sua, la mia colpa è stata quella di seguirla.
Avevo resistito ai suoi comandi per un po' di tempo, ma quando mi ha portato in quel posto pieno di demoni non ho potuto far altro che obbedire... avevo troppa paura.-"Dimmelo seriamente... credi davvero di essere credibile?
E poi... mi hai dato la colpa di tutto! Me lo ricorderò..."
Ricky ha ragione, l'ho detto in un modo molto piatto, senza lasciar trapelare emozioni, una recita riuscita malissimo.
Alan mi osserva, penso stia per mettersi a ridere, sa perfettamente che sto fingendo e la mia interpretazione lo fa morire dalle risate.
Voglio strappargli le penne una ad una e farmi una gonna con esse.La cosa che mi sorprende è la reazione di Rihito.
-Non dovevi tenerti tutto questo dentro, è qualcosa di davvero pericoloso che se trascurato può fare danni di una gravità inimmaginabile- dice cercando di tenere un gran sorrisone stampato sulla faccia, crede che così riuscirà a farmi sentire meglio -sono sicuro che Alan riuscirà a risolvere questo tuo problema. Lui è molto bravo con queste situazioni... sovrannaturali.-
Vorrei dirgli che per un essere umano come me tutto quel che per lui è normale per me non è umanamente possibile.
Quindi anche per i maghi ci sono cose ritenute "magicamente" impossibili.
Credo che nel mio mondo ogni singolo uomo o donna sia sicuro che, se la magia esistesse, ogni singola, minima e inutile cosa sarebbe dannatamente possibile.
Ho proprio voglia di distruggere le aspettative di qualcuno.
"Torna tra noi, non viaggiare con la fantasia in cose che puoi fare in un secondo momento. È un vizio che devi perdere..."Intanto che io vagavo tra i pensieri più inutili, il cameriere è arrivato con i piatti che abbiamo ordinato.
È passato pochissimo tempo da quando abbiamo ordinato, eppure è già tutto pronto... sarà per merito della magia?
Rihito e Alan parlano tra loro, stanno ancora discutendo sulla mia "situazione scomoda".
Tra le frasi che sento, una mi rende particolarmente agitata, detta proprio dalla persona che, da oggi in poi, odio di più in assoluto.
-Credo dovremmo iniziare con la terapia questa notte stessa, appena finita la cena andiamo nella mia villa.-
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Human
Teen FictionDenise e Nana erano due cugine inseparabili. Ma poco a poco Nana inizia a trascorrere il suo tempo assieme ai suoi due cugini dalla parte della madre di cui nessuno aveva mai sentito parlare. Denise, decisa a riavere Nana, cerca di andare a parlare...