Al momento Hyoma sa tutto su di me e sui demoni che mi circondano.
Li ha anche visti con i suoi occhi, a parte Ricky.
Lei è l'unica che si rifiuta di collaborare con Hyoma.
La mia prima impressione è che lei fosse gelosa, ed è stata lei stessa a confermare la mia ipotesi dicendomi che non accetta il fatto che parli con lui.
Ho spiegato tutto questo al soggetto della questione e lui non è andato oltre dicendo con sicurezza che prima o poi avrebbe conosciuto anche quel "ferro caldo".
Proprio come pensavo, Aki è stato il primo con cui ha legato.
Aki gli ha promesso di passare un intero pomeriggio con lui e insegnargli tutto ciò che sa sugli umani.
E ovviamente io sono invitata a testimoniare se ciò che dice è la verità.
Flora non ha molte difficoltà a parlare con le persone, anche se è un demone non incute molta paura.
Ha un viso da madre, sempre pronta a proteggere i suoi cuccioli, anche a costo di rompere la sua maschera.
Emily, proprio come Ricky, non ne vuole sapere di stare accanto a lui.
Almeno però lei l'ha visto e ha persino avuto la spudoratezza di dirgli in faccia insulti di cui nemmeno io sapevo l'esistenza.
Hyoma però non sembrava turbato, non gli importava più di tanto.
Dopo quella giornata i demoni sono tornati nel loro mondo e torneranno solo quando saremo pronti.
Hyoma, dopo aver visto andare via tutti, mi ha confessato che era felice di aver conosciuto i miei compagni di viaggio.
Mi ha detto che si sente più sicuro vicino a me, che sa di poter contare su di me e su di loro.
Non so che cosa gli abbia dato una tale forza, ma sono felice che lo pensi.
Ovviamente Ricky non se ne era andata ed è rimasta con me, e quel che ha sentito l'ha fatta adirare.Sono passati quattro giorni dall'accaduto, e Ricky continua a non parlarmi.
Più volte ho chiesto a Hyoma di stare da sola con lei, ma non ha mai voluto ascoltarmi.
So che è qui con me, la sento quando esce per andare a cercare del cibo e la sento anche quando ritorna.
Dubito che mi lascerebbe da sola.
Penso che faccia così perché lei non si fida di Hyoma, non approva il suo aiuto.-Se è così arrabbiata con te forse è meglio che ci rinunci- mi dice Hyoma durante il pranzo -quando lo vorrà ritornerà a parlarti.-
Il fatto che ci siamo solo noi due su questo tavolo mi fa imbarazzare e arrabbiare allo stesso tempo.
A quanto pare al grande Huan Cruz non piace avere altre razze al suo prezioso tavolo di gente importante, quindi suo figlio deve mangiare con me a dieci metri di distanza da tutti gli altri tavoli.
È dal primo giorno che sono su questo tavolo che sento tanti occhietti curiosi su di me, è fastidioso.
Ma ciò nonostante devo comunque far finta di nulla e continuare a fingere, non posso scegliere nella posizione in cui sono.
-Ricky non è fatta così.
È una che vuole essere cercata, non vuole essere trascurata.
È molto capricciosa, e io devo assecondare ogni duo capriccio come una schiavetta.-
Sento un forte dolore alla testa, la mia vista viene offuscata.
Mi porto le mani alla testa e Hyoma chiede se io stia bene.
-Dev'essere proprio dura vivere con un demone del genere...- mi dice continuando a mangiare la solita schifezza della mensa.
-Può darsi, ma poco m'importa.
Se decidesse di andarsene non sarei più io.
Non sono più abituata a sentire solo i miei pensieri, ho bisogno di una vocina petulante che fa sempre battutine contro di me.-
"È inutile che cerchi di fare leva sul mio piccolissimo lato dolce, non ci riuscirai mai a... anzi no..."
Risentire la sua voce mi fa contorcere la bocca in una smorfia che sembra quasi un sorriso.
Hyoma lo nota e sorride a sua volta, per poi concentrarsi sul suo piatto ancora mezzo pieno.
"Comunque sia, quel tipo non mi piace.
E se sta mentendo?
Non ho mai parlato perché avevo paura che potesse sentirmi...
Ma adesso non ce la faccio più.
Mi sento come se mi fossi liberata di chili e chili di aria da dentro il mio pancino."
Certe volte è davvero paranoica, ma mi piace questo suo lato.
Si preoccupa per me e questo non mi da affatto fastidio.
Però forse la prossima volta dovrebbe smetterla di farmi preoccupare per lei.
"Perché dovrei? È così bello vederti preoccupata per me... dovrei farlo più spesso..."
-Sei davvero una pessima amica, lo sai?- dico con un tono di voce troppo alto, stranamente Hyoma ha già capito che è un discorso tra me, Ricky e nessun altro, infatti rimane immobile a gustarsi il suo piatto colmo di chissà quali rifiuti tossici.
"Ne ho parlato con gli altri e ho già un piano... però questo posto è pieno di armi e persone ben allenate a qualsiasi pericolo.
Dato che il tuo caro Hyoma sembra così disposto ad aiutarti a giocare con suo padre... chiedigli se riesce a portarlo in un posto senza nessuno che gli guardi le spalle."
Fisso Hyoma sperando che incroci il mio sguardo.
Non passano nemmeno due secondi che si è già accorto che voglio parlargli.
È sempre molto attento a ciò che gli succede intorno... mi fa un po' paura.
-Senti io...- inizio a dire, ma forse l'ho detto troppo piano e non mi ha sentito perché ha una faccia confusa.
Mi avvicino di più a lui, così vicino da vedere con precisione ogni singolo dettaglio del suo viso.
-Io vorrei che tu... insomma... dovresti cercare un luogo dove io possa... interagire con...--Non dire un'altra parola.
Tra qualche giorno mio padre torna in città e io andrò con lui.
Ovviamente, dato che secondo lui tu sei il mio "animaletto da compagnia", tu verrai con noi.
Lo scopo di questo suo viaggetto in città sei tu, ma non chiedermi altro, sto ancora indagando su questo.
Partiremo qualche giorno prima di lui, così avremo il tempo di preparare qualcosa.-
Essere considerata "animaletto da compagnia" non è la cosa peggiore che mi sia capitata in questi brevi minuti... il fatto di essere il motivo principale di un viaggio in città è ancora più spaventoso.
Che diavolo sta progettando?
La voce di Ricky m'impedisce di riflettere su questo, lei ha già le sue conclusioni."Hai bisogno di altre prove? Ti sta chiaramente prendendo in giro!
Fidati di me, questo viaggetto in città sarà il tuo penultimo viaggio dopo quello di sola andata per l'aldilà."
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Human
Teen FictionDenise e Nana erano due cugine inseparabili. Ma poco a poco Nana inizia a trascorrere il suo tempo assieme ai suoi due cugini dalla parte della madre di cui nessuno aveva mai sentito parlare. Denise, decisa a riavere Nana, cerca di andare a parlare...