Sta chiaramente ridendo di me!
Non riesce a smettere.
Rimane lì impalato a tenersi lo stomaco per le troppe risate, magari ha paura che gli esploda.
Quando penso che magari sia tutto finito, gli chiedo battendo i tacchetti delle scarpe sul pavimento in legno -hai finito o hai intenzione di prendermi anche per il culo?-
Lui, senza smettere di ridere, risponde puntando il dito verso l'alto, facendomi notare che devo stare attenta a come parlo perché ci sono le telecamere.
Ma al momento non me ne può importare granché.
-La vuoi finire o devo farti smettere con i miei modi?-
-E dai Denise, fatti anche tu una risata, sei sempre così seria!- dice mettendosi apposto con una postura più "elegante" - comunque... il completino da maid è obbligatorio in questa residenza.
Mio padre vuole che si veda la differenza da chi lavora come servo da chi è il padrone della villa.
Se vogliamo rendere tutto il più realistico possibile devi attenerti alle regole.
Un'ultima cosa... grazie per darmi più lavoro.
Dopo questa tua scenata dovrò cancellare le registrazioni di tutto il mese per non destare sospetti.
L'unica cosa positiva è che ci andranno di mezzo i servitori e non io.
Quindi chiedere scusa è il minimo per...--Figurati se mi scuso con te per questo!
Piuttosto... vuoi dirmi che cosa ha in mente Ricky?
Al momento è andata a cercarsi da mangiare, per cui lei non può sentirti.-
Hyoma m'invita a sedermi sul divanetto di fronte alla sua poltrona di cuoio.
Quella poltrona marrone gli dà un'aria più adulta e sopratutto più mascolina.
-Da come ho potuto capire da Emily... tra lei e Ricky non c'è un buon rapporto.
Quindi probabilmente non ha chiesto la sua collaborazione e di conseguenza un luogo dove l'acqua è presente non le potrebbe fregar di meno, oppure potrebbe darle anche fastidio.
Comunque sia i demoni a sua disposizione rimangono Aki e Flora.-
Fino a qui il suo ragionamento non fa una piega, però da quando Emily è nella mia "squadra" non è mai andata contro Ricky, quindi non saprei se contraddirlo o meno.
Mentre io ragiono, lui continua ad esporre le sue teorie.
-Contando anche il fatto che vogliono farlo fuori...-
Questa frase cattura la mia attenzione -un momento! Tu hai pensato che tuo padre...--Ovviamente! Stiamo parlando di demoni, dubito che abbiano metodi più carini.
Devo sempre mettere in conto la peggiore delle ipotesi.--Sì ma... non farai nulla per fermarli?-
-Certe volte è meglio tirarsi indietro.
Se lo giudicano colpevole è giusto che sconti le sue colpe.-
Si sta tirando indietro, ha chiaramente paura.
Non vuole salvare una persona che ama, non vuole rischiare la sua vita, vuole rimanere in vita senza affrontare i problemi che potrebbero nuocerlo.
Non so dire se sia un codardo o un genio... però almeno può stare sicuro sul fatto che rimarrà in vita.
Io sto rischiando la vita per Nana, è solo per colpa sua sua se sono qui.
Beh... la mia pazzia è stata causata da Ken, però il fatto di voler continuare con questa pazzia è stato causato da Nana.
Adesso mi pongo il problema: sono coraggiosa oppure un'idiota?
-Hai una mente diabolica. Non provi compassione nemmeno per tuo padre, sei pronto a sacrificarlo pur di aver salva la vita.-
Lui mi guarda dall'alto verso in basso, non si vergogna di quel che ha appena affermato e non ha intenzione di ritirare questa macabra verità.
-Non è poi così diverso da come fanno i tuoi amici demoni.
Non credo che si butterebbero in una battaglia dove è impossibile vincere.-
Questo tizio è pericoloso, se si presentasse la stessa occasione ma con me come protagonista e lui come quello che decide vita o morte... dubito che rimarrei con degli organi funzionanti.Sento una sensazione da brividi sul mio corpo e un leggero scombussolamento dello stomaco, segno che Ricky è già di ritorno.
Mi alzo dal divanetto e dico, sempre osservando il terreno, che Ricky è di nuovo qui e che la conversazione è finita.
-Non c'è bisogno di dirmi il resto, non è qualcosa di mio interesse.
Da adesso in poi sarò il tuo "animaletto domestico", quindi nessun discorso riguardante tutto questo.
Quando mi chiamerai per fare una passeggiata nei pressi nel lago saprò che quello è il momento.
Adesso, se non ti dispiace, vado nella mia stanza, chiamami se hai bisogno.-
Anche dopo avermi ordinato di fermarmi, io continuo a camminare decisa e lascio Hyoma da solo nella sua stanza dei giochi.
La cosa che mi ha dato fastidio non è il fatto che suo padre muoia, anzi, mi piacerebbe un sacco vederlo tra le braccia della signora morte.
Quel che odio è il fatto che, tra tutti, proprio suo figlio si rifiuta di aiutarlo.
Il suo comportamento è insopportabile, se tutti quelli che conosce scoprissero questo suo lato malvagio dubito che resterebbero con lui ancora a lungo.
Proprio come ho fatto io in questo momento, non voglio più averci a che fare con lui.
Se non mi vuole più aiutare vorrà dire che troverò un'altro modo.
L'unico problema però è che ha lui tutte le mie cose, ma in qualche modo riuscirò a riaverle con me.
"Riuscirò? Lo sanno tutti che senza di me saresti incapace anche solo di respirare ormai.
Comunque, se la cosa ti può interessare, non me ne sono realmente andata via.
Ho sentito tutta la vostra conversazione e posso dirti che non ha proprio capito niente.
Anche se non collaborerà, andremo comunque avanti col mio piano.
Dopotutto lui non ha mai fatto parte del mio geniale progetto.
Ritornando al nostro discorso... adesso vedo se riesco a riprendere tutto quel che lui ci ha rubato."
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Human
Teen FictionDenise e Nana erano due cugine inseparabili. Ma poco a poco Nana inizia a trascorrere il suo tempo assieme ai suoi due cugini dalla parte della madre di cui nessuno aveva mai sentito parlare. Denise, decisa a riavere Nana, cerca di andare a parlare...