Andy prese la mano di Mika, trascinandolo mentre alzavano le gambe per riuscire a camminare nell'erba alta.
-Hai mai giocato a rugby?- chiese Andy, girandosi e fermandosi.
-Cosa? Perché?- chiese Mika confuso.
-Beh, ecco...-
Andy si lanciò su di lui atterrandolo nell'erba alta.
-Ma cosa fai?- chiese Mika, ridendo.
-È stato facile- lo derise Andy, a due centimetri dal suo volto, sopra di lui.
Gli strappò un bacio e si rotolò di fianco a lui, senza lasciargli la mano.
-È bellissimo- commentò poi.
-Cosa è bellissimo? Stare sdraiati in mezzo a lumache, formiche, ragni e qualsiasi cosa possa girare qui intorno?- chiese Mika.
C'era anche un ciuffo d'erba che separava i loro volti e non si potevano guardare negli occhi.
Un altro motivo per cui quello era tutto tranne che bellissimo.-A volte bisogna saper guardare le cose da un altro punto di vista-
Mika si girò idealmente nella direzione di Andy, incontrando soltanto erba.
-Che vuoi dire?- gli chiese.
-Guarda su-
Mika eseguì e si trovò un quadro davanti agli occhi.
L'azzurro del cielo con una piccola nuvola nel mezzo, incorniciato dal verde dell'erba che limitava la sua visuale a un rettangolo. Ma era davvero quasi fantastico.
-Ammetto che così è molto meglio- disse Mika.
-È il mio cielo- si lasciò scappare Andy.
-Cosa?-
-Niente.-
-Il tuo cielo?- specificò Mika.
Andy decise di lasciarsi andare.
-Sì, è complicato. Per te va bene se ti regalo quel pezzetto di cielo?- chiese.
-Ehm, sì, wow, grazie.-
-Perfetto.-
Mika lasciò la mano del biondo e si tirò su, in modo da riuscire a guardarlo in faccia.
-Ma cosa intendi per tuo cielo... l'hai detto tanto per dire?- gli chiese.
Andy chiuse gli occhi per un secondo, sospirò e decise di smetterla con quei segreti del cavolo.
-No, non esattamente- ammise.
-Oh, questo puoi dirmelo?- lo implorò Mika.
-Sì, credo che ti devo dire un po' di cose-
Andy si sedette di fronte al ricciolo e gli accarezzò i pantaloni, sorridendo.
-Beh, ecco, sono nato in Grecia... ed ero un ragazzino piuttosto strano- iniziò.
-È per questo che ti hanno chiamato greco?-
-Beh, sì. Ma loro sanno solo questo.
In realtà, ero un ragazzo normale come tutti, che andava a scuola, giocava in spiaggia, faceva il bagno e...--E...?-
Andy sorrise.
-Ed ero follemente innamorato dell'acqua, ci passavo le giornate dentro, a nuotare nel mare, cercare di raggiungere la grotta in fondo al golfo. Era bellissimo.-
-Che bello avere il mare attaccato a casa- commentò Mika.
-Era bello davvero. Non ci sono mai arrivato a quella grotta. Ma continuavo a provarci e a volte, quando ero stanco di nuotare, mi sdraiavo a pancia in su e guardavo il cielo. Sentivo che l'acqua era praticamente parte di me, col cielo era diverso.
Era lontano, lontanissimo e immenso.-
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Over My Sky | Mikandy
Fanfiction-Chiedimelo- disse Andy -Dammi un bacio- lo implorò Mika Andreas sprofondò in quel bacio. Precipitarono insieme, come in una discesa troppo pericolosa che però non faceva paura. Era bella, bellissima. E nessuno dei due aveva i freni in mano.