Capitolo 26

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Mika si alzò dal letto, dirigendosi verso la porta della camera di Andy.

-Dove vai?- gli chiese il biondo.

-In camera mia-

-A far che?-

-A dormire- gli rispose Mika risoluto.

-Ma oggi tu avevi detto...- iniziò Andy.

-Andy, Fortuné farebbe un sacco di domande...-

-Lasciagliele fare-

-No, non posso, poi lo dice a tutta la famiglia e non mi va-

-Ma ieri eri tu che volevi stare qui...- ritentò Andy.

-Lo so, ma poi ci ho pensato. È meglio di no-

-So che lo vuoi-

Mika gli sorrise dolcemente.

-Sì, lo vorrei.- ammise.

-Eh, allora!-

-Andy...-

-Non voglio che ti succeda di nuovo-

Andy abbassò gli occhi nel dire quella frase.

-Cosa?-

-Di sognare cose che non accadranno mai, e di stare male per questo e di non riuscire più a guardarmi e a sorridermi-

Mika gli si avvicinò, sedendosi di nuovo sul letto.

-Il mio inconscio non cambia in base alla tua presenza-

Andy voleva sperare di sì.

-Ma il mio sì-

-Ma tu non hai mai sognato cose del genere!- rise Mika.

Andy baciò quella risata.

-Per favore...- lo pregò.

Mika alzò gli occhi al cielo, recitando la parte di colui che era costretto a fare ciò che non avrebbe fatto neanche se fosse stato pagato oro.
Ma sapevano entrambi che stava solo fingendo.

-Facciamo un patto, se Fortuné sta dormendo, prendo il pigiama e dormo con te. Altrimenti resto di là- propose.

Questa volta fu Andy a sbuffare. E non per finta.

-Va bene...- accettò e Mika si alzò.

Entrò nella sua camera e diede un'occhiata al letto del fratello.

Sembrava profondamente addormentato.

Mika sorrise. E si avvicinò al proprio letto, prendendo il pigiama da sotto il cuscino.

Fortuné aprì un occhio e guardò i movimenti del fratello.
Mika si girò di nuovo a controllarlo e il fratello chiuse velocemente gli occhi.

Avrebbe dormito solo quella sera, ne era sicuro.

Mika uscì, chiudendosi la porta alle spalle, stando attento a fare il meno rumore possibile, mentre Andy dall'altra parte stava pregando il mondo intero che Fortuné si fosse veramente addormentato.

Si tolse la maglietta e i jeans, mettendosi i pantaloni del pigiama.

Appena il ricciolino aprì la porta della camera Andy aveva ancora la maglietta in mano.

Mika restò a guardarlo per qualche secondo e Andy ebbe un istante di imbarazzo, si infilò velocemente la maglietta del pigiama e si sedette velocemente sul letto.

-Allora?- gli chiese.

-Allora, sei bellissimo- si complimentò Mika.

Andy arrossì.

Over My Sky | Mikandy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora