Capitolo 29

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Il giorno dopo Flavio aspettava i ragazzi in ciclofficina.

Flavio prese una bicicletta.
Mise un piede su un pedale, spinse, cercò di salire sul sellino e le sue gambe... iniziarono a tremare.

Si sentiva una foglia secca, distrutta dal vento di un incidente lontano.

Ci riprovò, sentì il vento entrare nell'ampio androne della ciclofficina, e fece un enorme respiro, prima di lasciare andare la bicicletta.
Era stato sconfitto ancora una volta.

Voleva tornare a pedalare. Non a vincere.
Voleva solo tornare a sentire il vento baciarlo, e a vedere il mondo alla velocità giusta. A piedi era tutto troppo lento. Troppo noioso.

Aveva bisogno di ricominciare tutto da capo.

Sentì delle risa e due biciclette frenare davanti a lui.

Andreas fu il primo ad abbandonare la bicicletta a terra.
Michael ci mise qualche secondo a realizzare.
Aveva in mano la bicicletta di Flavio, e nonostante non avesse il cavalletto e lui volesse andare a salutare il signore, non gli sembrava una cosa carina lanciarla per terra come Andreas.

La accompagnò dentro alla ciclofficina, appoggiandola all'altra parete, e quando si girò vide un abbraccio.

Andreas stava abbracciando Flavio e Flavio aveva gli occhi più luminosi che Mika gli avesse mai visto.

Si staccarono e Flavio andò incontro a Mika.

Questa volta fu il signore ad abbracciare il ragazzo.
Mika ricambiò, anche se non se l'aspettava e sorrise, guardando Andy dietro di loro.

-Ciao.- li salutò semplicemente il signore.

Mika sentì la voce calda dell'uomo invadergli il cuore e le lacrime arrivare agli occhi.

-Ciao- gli sorrise.

Furono interrotti da un gran casino di sgommate e la bicicletta da cross di Rico entrò in ciclofficina, con il ragazzo a bordo.

-Ragazzi!- esultò nel vederli.

Impennò scendendo dalla bicicletta in aria, la lasciò capovolgersi nella ciclofficina per andare ad abbracciare i ragazzi.

Saltò al collo di Mika e trascinò anche Andy in quell'abbraccio.

-Finalmente siete tornati!- contagiò tutti con la sua allegria.

Andy e Mika sorrisero, ricambiando l'abbraccio.

-Accidenti, siete troppo alti- commentò Rico che era praticamente appeso al collo dei due.

Risero, mentre Flavio cercava di sistemare le biciclette che i due ragazzi avevano, con molta finezza, abbandonato a terra.

-Allora, credo che abbiate qualcosa da raccontarci- li esortò Rico.

Flavio annuì e li raggiunse.

-Com'è Londra?- chiese.

-Non potevamo andare in bicicletta- fu la prima cosa che uscì dalla bocca di Andy.

Mika lo guardò fingendosi offeso.

-Ma potevamo dormire abbracciati- rimediò, lasciandosi scappare quel particolare.

Tutti lo fissarono, Mika compreso.

-Avete dormito insieme?- chiese Rico, ammiccando.

Flavio sorrise in silenzio.

-Sì- ammise Andy e Mika arrossì.

-Avete dormito?- riprovò Rico, lasciando intendere il doppio senso della domanda.

Over My Sky | Mikandy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora