Capitolo 37

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Mika in bicicletta....^

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Con un sorriso sulle labbra ripresero le biciclette, tornando sulla strada.

Montarono in sella e iniziarono a pedalare, prendendo la rincorsa e affrontando la salita.

Era quasi in verticale, ma riuscirono ad arrivare a metà senza spingere più di tanto.

E poi iniziò la fatica.

Andy si alzò in piedi sui pedali, spingendo il più possibile.

Mika aveva la possibilità di cambiare i giri. Ma non voleva.
Voleva meritarsela fino in fondo.

Non mancava molto.
Andy raccolse tutta la forza che aveva nel corpo e spinse sui pedali.
Uno. Due. Tre. Quattro giri.

Ed era quasi arrivato.
Mika era davanti a lui che ormai ce l'aveva fatta.

Mika diede l'ultimo colpo, arrivando alla cima.

Sentì i muscoli lasciarsi andare, implorando il letargo per l'eternità.
Li accontentò, fermandosi e appoggiando i piedi a terra.

Poi si girò a guardare Andy.
Una gocciolina di sudore gli scese dalla fronte e lo aveva raggiunto.

Andy sentì il calore del suo corpo uscire all'improvviso, tutto insieme.
Non aveva mai avuto quella sensazione, ma si sentiva un calorifero umano.

Appoggiò i piedi a terra, affiancando Mika e si godette quel momento, sorridendogli.

Mika ricambiò e mise un piede sul pedale.

Andy lo seguì e ripartirono lentamente, lasciando che il loro corpo riprendesse la velocità giusta e si lasciarono trasportare dal vento fino alla ciclofficina.

Quando entrarono, quello che trovarono era molto diverso da quello che si erano immaginati.

Jonathan stava grattando la ruggine da quella che sarebbe diventata la sua bicicletta, aiutato da Rico. In silenzio.

E stavano sorridendo. Insieme.

Mentre Flavio stava seduto per una buona volta a fare niente.

Jonathan sorridente. Rico zitto. E Flavio apparentemente inutile.

Quello era un momento memorabile.

Si guardarono e sorrisero, scendendo dalle biciclette.

-Oh, finalmente un sorriso- li accolse Flavio, facendoli avvicinare.

Jonathan si alzò e li guardò.

-Sapete, non avrei mai pensato di dirlo, ma mi piace- disse.

Mika lo guardò.

Non sapeva se credergli e rischiare un'altra pugnalata, o andare avanti a ignorarlo e rischiare di perdere un incontro importante.

Decise di andare incontro alla sua vita, senza aspettare molto.

-Ho appena sentito dire che a Jonathan piace lavorare con le biciclette- ironizzò.

Jonathan rise. E Mika sentì il telefono vibrare nella sua tasca.

-Chi è?- chiese Andy.

Mika lo tirò fuori.

-È Simone-

-Non rispondergli-

-Nono, lo faccio eccome-

-Perché?-

-Voglio sentire cos'ha da dire-

Mika trascinò la cornetta verde e si mise il telefono all'orecchio.

Over My Sky | Mikandy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora