Restarono a Camden Town tutto il pomeriggio e nessuno dei due avrebbe mai voluto tornare in albergo.
Andy aveva insistito per la foto con i due ragazzi punk e Mika pure.
Erano rimasti a scambiare due parole con loro, cioè, Mika parlava e traduceva, Andy parlava a Mika e avevano scoperto un pezzo di storia di Camden Town.Avevano chiesto a quei ragazzi dove vivessero e loro gli avevano risposto che abitavano fuori Londra, ma ogni giorno andavano in quella strana via in modo da non sentirsi guardati male dal mondo intero.
Andy e Mika sapevano cosa intendevano e si erano dati un bacio sotto gli occhi stupiti dei due punk che si erano congratulati e avevano chiesto la data del futuro matrimonio. I ragazzi si erano presi la mano, rispondendo che non stavano insieme da anni.
-Ma se vi amate tanto, non conta da quanto tempo vi conoscete- aveva detto Robin.
Si erano guardati e avevano sorriso, decidendo di finire quella conversazione, e Mika e Andy si erano fatti dare il loro cellulare, nel caso in cui avessero voluto ricontattarli.
Avevano cenato in albergo e Andy aveva raccontato alla famiglia Penniman l'incredibilità di Camden Town e nessuno lo aveva interrotto.
Tutti conoscevano a memoria ogni singolo negozio, ma sentirlo raccontare da uno straniero, dava a quel posto una luce diversa.Si erano addormentati presto quella sera, ognuno nella propria stanza.
E tutti erano troppo distrutti dal viaggio per uscire dalla camera.
Tranne qualcuno..
Andy si svegliò presto, non amava chiudere le persiane quando dormiva e essere svegliato dalla luce del sole era in assoluto la cosa più piacevole che volesse mai provare.
Ma a Londra al mattino il sole è inesistente, così si dovette accontentare di qualche nuvola grigia.
E poi si rese conto che quello era il suo primo giorno che poteva dire di avere ventitre anni.
Non che cambiasse molto da prima.
Ma era a Londra. E per la prima volta con Mika.Quel ragazzo che gli aveva scombussolato tutti i piani.
E l'unica persona a cui avesse mai raccontato così tanto di se stesso.Avrebbe voluto abbracciarlo, ma erano le sei e probabilmente Mika stava ancora dormendo.
Decise di rimanere nel letto in attesa di riaddormentarsi e di svegliarsi con qualcuno che bussava alla porta, ma sentì delle voci provenire dalla stanza accanto alla sua.
-Perché stai aprendo le finestre alle sei del mattino?-
-Perché voglio far entrare un po' di luce-
-Ma io stavo dormendo-
-Eh, affari tuoi-
Era Mika, di sicuro, e l'altro doveva essere Fortuné.
Quindi se Mika era sveglio e Fortuné avrebbe voluto dormire, magari avrebbe potuto...Andy si alzò di scatto e aprì le finestre, per far entrare un po' d'aria.
Fuori piovigginava. Che fantastico giorno per festeggiare.Cercò di aprire la porta senza fare troppo rumore, volendo dirigersi vero la camera dei due fratelli, ma qualcosa sul pavimento lo bloccò.
Fuori dalla sua camera c'era un sacchetto con su una piccola lettera.
Lesse per Andy in una calligrafia un po' storta e tremante.
Prese il tutto e tornò dentro, senza chiudere la porta della camera.
Si sedette sul letto, appoggiando la schiena al muro e iniziò a leggere.
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Over My Sky | Mikandy
Fanfiction-Chiedimelo- disse Andy -Dammi un bacio- lo implorò Mika Andreas sprofondò in quel bacio. Precipitarono insieme, come in una discesa troppo pericolosa che però non faceva paura. Era bella, bellissima. E nessuno dei due aveva i freni in mano.