-Quindi lui chi è?- chiese Flavio quando Mika li raggiunse.
Andy guardò Mika.
Mika arrossì.Si presero le mani.
-Il fatto che tu te ne sia andato mi ha fatto capire una sola cosa- iniziò Andy.
-Cosa?-
-Che l'amore fa quello che vuole-
Flavio sorrise.
Era vero.-Quindi state insieme?-
Lo chiese senza problemi.
Come se fosse la cosa più normale del mondo.
E in effetti lo era.
Ma non per tutti.-Sì-
Lo dissero insieme e si guardarono.
Sorrisero.
E il papà sorrise a entrambi.-Allora credo che devo delle scuse anche a te- disse a Mika.
-Se lei prova un'altra volta a far star male Andy, scappiamo noi due.- lo minacciò.
-Non lo farò-
-Diceva che non l'avrebbe fatto anche prima di andarsene-
Andy gli tirò una leggera gomitata e Mika si girò verso di lui.
-Cosa c'è, scusa, ma non ho intenzione di farmi ancora tutta 'sta strada solo perché lui combina cazzate-
-Guarda che è il mio papà, non il tuo!- lo rimproverò Andy.
-Sì, ma tu sei il mio ragazzo, e quindi io devo proteggerti!-
-So proteggermi da solo-
-Era per prevenzione-
-Non è un pidocchio che ha bisogno pure della prevenzione!-
-Potrebbe diventarlo, un pidocchio fastidioso che continua a provocare disastri saltando da una testa a un'altra senza avvisare!-
Mika stava gesticolando imitando piccoli esserini che saltavano in giro per posti invisibili e Flavio, davanti a loro faceva fatica a smettere di ridere.
-Non litigate che io sono qui davanti a voi- gli ricordò e i ragazzi se ne resero conto, ridendo anche loro.
Continuarono a camminare, ognuno perso nei suoi pensieri, mentre il cielo era ormai scuro e le luci della sera si erano accese.
Flavio si chiese se dovesse dire qualcosa.
Ma qualsiasi cosa gli sembrava inadeguata.
Era troppo presto per tutto.
Si disse che o lo faceva ora, o non avrebbe potuto più farlo.
Ma era quello che dicevano tutti.
Si chiese se poi sarebbe andata meglio.
Magari non sarebbe stato meglio, ma sarebbe stato giusto.-Posso invitarvi a pranzo, domani?- chiese, quando ormai furono davanti a casa sua.
Quella non era una frase da papà. Era una frase da uomo.
E Flavio per la prima volta si sentì davvero così.Andy e Mika si guardarono.
-Va bene- accettarono.
Si guardarono qualche secondo, senza sapere cosa fare.
-Buonanotte- disse Flavio.
Andy sorrise e Flavio si girò per nascondere le lacrime che non volevano saperne di smetterla di torturarlo.
Suo figlio era davanti a lui.
E, dopo quindici anni, anche solo riuscire a dirgli "Buonanotte" come sempre era un brivido di gioia che gli percorreva tutto il corpo.-A domani, papà- lo salutò Andy.
Metteva quella parola in ogni frase, come se volesse recuperare tutte le volte che avrebbe voluto dirla a qualcuno, ma non aveva potuto.
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Over My Sky | Mikandy
Fanfiction-Chiedimelo- disse Andy -Dammi un bacio- lo implorò Mika Andreas sprofondò in quel bacio. Precipitarono insieme, come in una discesa troppo pericolosa che però non faceva paura. Era bella, bellissima. E nessuno dei due aveva i freni in mano.