Capitolo 63

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Ieri ho pubblicato ottocento capitoli al secondo. Lo so. Scusatemi.
Giuro che d'ora in poi scasso le palle un po' meno.
.

Mika ci mise qualche secondo a realizzare.

-Cos'hai detto?-

-Tu... hai scritto di noi.-

Mika lo guardò confuso.
No. Non andava bene.
Doveva essere lui a dirlo.

Si diresse a passi lunghi verso la loro camera, aprì il computer.
La pagina era lì, davanti ai suoi occhi.

Andy lo raggiunse.

-Hai guardato nel mio computer- affermò.

Andy abbassò lo sguardo.
Era vero.
Non avrebbe dovuto farlo.

-Avevo bisogno di sapere.-

-Ti avevo detto che erano cose mie-

-Il "mio" in questa casa non esiste-

-Questo l'hai deciso tu, ora-

-Credevo fosse ovvio-

-Non è ovvio, cazzo-

-Non me l'avresti mai detto?-

-No, al contrario. Ero venuto qui apposta per dirtelo.-

-Non è vero-

-E tu cosa ne sai? Oltre che leggere nel mio computer, sai anche leggere nella mia mente?

-Pensavi di pubblicare quella storia? Farti conoscere da tutti? E arrivare un giorno a dirmi "Ciao, Andy, sono ricco e famoso, quindi ora tu devi venire con me"?-

-Cosa? No!-

-Così sarei stato costretto a seguirti. Ma a me non frega niente degli altri, Mika. Io voglio rimanere qui e continuare a fare quello che sto facendo. Senza una sola cosa in più!-

-Andy, che cazzo stai dicendo?-

-Ammettilo-

Mika si ricordò quello che gli aveva detto Flavio.

-Stai correndo troppo-

-Quindi vorresti che questo libro sia in una libreria-

-Questo non è un libro, cavoli! Sono cose che ho scritto a caso. Su di noi, sì.-

Andy si calmò due secondi.

-Volevo dartela come sorpresa. E tu adesso hai rovinato tutto. Complimenti!- aggiunse il ricciolo.

Andy abbassò lo sguardo.

-Davvero?-

-No, per finta.-

Lasciarono cadere quella specie di battuta nel silenzio.

-Di cosa hai parlato con Flavio?-

-Non credo che tu sia nelle condizioni di fare domande-

-Anche tu hai sbagliato, non solo io-

Mika allargò le braccia.

-Abbiamo parlato di questo. Gli ho detto che tu mi avevi visto ieri sera.
E gli ho chiesto cosa avrei dovuto fare.-

-Cosa ti ha detto?-

-Mi ha detto di dirtelo, perché sicuramente ti stavi facendo troppe domande. E di affrontare insieme quello che verrà-

-Quello che verrà?-

-Sì-

-Quindi tu la vorresti vedere pubblicata- dedusse Andy.

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