Over My Sky | Mikandy

Capitolo 64

Mika stava camminando.
Un piede davanti all'altro.

Per una volta non stava inseguendo nessun cielo invisibile.
E non stava pedalando dietro a nessuna nuvola.

Le ruote non dovevano girare.
Dovevano fermarsi, almeno quelle vere.

E così lui si era ritrovato lì, a camminare lentamente, al fianco di un amico.

Ogni volta che era arrabbiato, aveva sempre bisogno di parlare con una persona che lo sapesse rispettare.

Forse Rico non era il ragazzo più serio del mondo, ma sapeva cosa fare.

Trovava sempre la soluzione più semplice. Quella più immediata.

Sì, forse con qualche frase di troppo, ma era così.

-Andy.- indovinò Rico, senza che Mika dicesse una parola.

Quel nome fece attorcigliare lo stomaco del ragazzo.
Ma non doveva cedere.

-Sì, Andy.- affermò.

-Cos'è successo?-

-Niente che io abbia voglia di spiegare, dimmi solo come venirne fuori.-

-Non sono Dio, Mika, non so leggerti nel pensiero-

-Io voglio stare con lui-

-Lo so-

-Bene-

-E allora vai da lui-

Mika scosse la testa.
Per Rico era tutto così facile.
Anche l'amore era facile.

-Abbiamo avuto una discussione oggi.-

-Quanto grave?-

-Non lo so, ma mi sono arrabbiato tanto-

-E c'era un motivo?-

-Sì-

-Posso saperlo?-

-No-

Rico allargò le braccia.

-Spiegami come faccio ad aiutarti se non mi dici niente-

-L'ho mandato a fanculo.-

Rico si fermò.

-Hai mandato a fanculo Andy?-

-Sì-

-Non puoi essere serio-

-Sì, lo so che non lo immagini. Neanche io lo avrei immaginato.-

-E adesso vorresti non aver detto nulla-

-Esatto-

-Vagli a chiedere scusa-

-No, è lui che deve chiederlo a me-

-Oh, santo Monet-

-Che hai detto?-

-Niente, lascia stare-

-Se tu pensi che lui ti deve chiedere scusa e lui pensa che tu gli devi chiedere scusa, non risolvete più niente-

-Eh?-

-Non mi hai seguito-

-No-

-Perché mi hai chiamato?-

-Per dirti di venire qui-

-E cosa dovrei fare qui?-

-Darmi qualche consiglio-

-E allora tu spiegami la situazione-

-Non c'ho voglia-

-Madonna santa. Sei peggio di mia madre.-