Capitolo 27

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-Mika, dobbiamo per forza andarci?- chiese Andy, infilandosi le scarpe.

-Sì, è l'ultima sera, vorrei godermela-

-L'ultima sera??-

Andy guardò Mika stupito.
Il tempo era volato. Davvero. In quella città gli sembrava tanto di trovarsi sempre a casa e nel posto giusto, e capiva quando Mika gli diceva che a Londra si sentiva a casa.

Ma non si era accorto che due settimane erano passate così velocemente.

-Sì, domani partiamo- gli rispose Mika sorridendo.

-Oh cavolo-

Andy finì di allacciarsi le stringhe delle scarpe e si alzò.

-Perché, non avevi realizzato?-

-No, per niente. E non ho neanche fatto la valigia!- si accorse Andy.

Mika si sistemò il papillon arancione sulla camicia bianca e si diresse verso la porta.

-Hai un po' di tempo domani mattina, al massimo ti aiuto io.- lo rassicurò.

Andy guardò il letto ancora sfatto e sorrise.
Avevano sempre lasciato un biglietto alla cameriera, chiedendole esplicitamente di non rifare il letto, se non quando avesse dovuto cambiare le lenzuola.
Amava l'idea di ritrovare ogni notte un assaggio della notte precedente. E amava quella sensazione di sprofondare nel letto, mentre Mika cercava comunque di rimboccare le lenzuola.

-Ma quindi è l'ultima...- iniziò Andy.

-L'ultima cosa?- chiese Mika aprendo la porta.

Andy fece cenno verso il letto e Mika sorrise.

-Non voglio tornare a casa- confessò Andy.

-E io non voglio tornare a dormire da solo-

Andy annuì.
Aveva pensato la stessa cosa, ma quello che contava era che in quel momento erano lì, insieme.
E Andy intendeva godersi tutto, in ogni singolo momento.

-Andiamo?- propose Mika.

Andy sbuffò.

-Dai, vedrai che ti divertirai-

-Non mi sono mai divertito alle feste. E tu lo sai-

Mika alzò gli occhi al cielo.

-È la trentesima volta che te lo dico. Non è una festa. È un pub-

-Cosa cambia?-

-Cambia, fidati. Siamo a Londra, se non vai qui nei pub, dove vuoi andarci?-

-Da nessuna parte- sospirò Andy.

Mika lo prese per un polso e lo trascinò fuori dalla camera.

-La tua famiglia?-

-Direi che in due sono piuttosto piccoli, e la mamma voleva stare tranquilla prima di partire-

-Beh, anche io volevo stare tranquillo prima di partire- replicò Andy.

-Ma se non ti eri neanche reso conto che dovevamo partire!- lo riprese a tono Mika, aprendo la porta dell'albergo.

Piovigginava, non tantissimo, ma abbastanza da far pensare a persone normali di prendere l'ombrello.
Ma loro non erano normali, e avevano imparato ad apprezzare qualsiasi momento il cielo avesse deciso di regalare loro, a braccia aperte.

-Dobbiamo prendere la metro?- chiese Andy.

-No, c'è ancora una cosa che non hai provato...- gli rispose Mika, allungando un braccio verso la strada.

Over My Sky | Mikandy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora