Ehi, allora.
Credo sia doverosa anche quest'ultima parte.
È per spiegarvi qualcosa.
Allora, ho sempre avuto problemi con le fan fiction, perché non riuscivo mai a finirle.
Iniziavo, non mi piacevano e le cancellavo.Però mi sono detta che non doveva essere per forza una fan fiction fine a se stessa. E non per forza tutta sui Mikandy.
E così un giorno stavo ascoltando una canzone, di De Gregori. È antiquata, lo so.
"Il bandito e il campione".Due ragazzi del borgo, cresciuti troppo in fretta,
un'unica passione per la bicicletta,
un incrocio di destini in una strana storia,
di cui nei giorni nostri, se ne è persa la memoria.
Una storia d'altri tempi,
di prima del motore,
di quando si correva per rabbia o per amore.
Ma tra rabbia e amore il distacco già cresce
e chi sarà il campione
già si capisce.La canzone non parla di una storia d'amore, ma ho pensato che sarebbe stato bello.
E ci ho messo dentro tutto quello che amavo, perché mi veniva più facile scrivere, non per altro.Quindi, se non si fosse capito, amo andare in bicicletta, ma odio i ciclisti professionisti.
Amo le moto, amo Valentino Rossi.
E amo Mika e Andy.I nomi della storia non sono inventati, tutti i paesi o i paesaggi sono quelli in cui abito o che ho visto, a parte la Universal Edizioni che era solo una modifica del nome della casa discografica di Mika.
Io mi chiamo Camilla, Baspack non è uno pseudonimo e non fatevi idee strane, è solo un nome a caso che mi sono inventata perchè qualsiasi versione di Camilla era già stata presa.
Flavio è il nome di mio papà. E Manuela quello di mia mamma.
Loro due non stanno più insieme, ma mia mamma non è né come la mamma di Andy, né come la ragazza del papà di Andy.
È semplicemente mia mamma.
E mio papà anche.Poi c'è Simone.
Simone è mio cugino, non è uno stronzo colossale come il Simone della storia, ma diciamo che qualcosa di lui ce l'ho messo.E niente, tutti questi collegamenti erano solo per rendermi più facile scrivere questa storia, e rendervela più facile da capire.
Non so come sia uscito il risultato, ma volevo chiedervi scusa se non è stato come avevate immaginato.
Ah, e la stellina nell'ultimo capitolo era perché in effetti la mia storia era finita, l'ultimo pezzo era quella di Mika e quindi volevo mettere qualcosa per farlo capire... e va beh, non si è capito un cazzo, ma fa niente.
E, cosa più importante, volevo ringraziarvi.
E mille volte ho ripetuto la parola grazie rispondendo ai vostri commenti, ma voglio che sappiate che non la dicevo a caso. Lo pensavo davvero.
Cazzo se lo pensavo.
Volevo ringraziarvi anche solo per aver letto un intero capitolo dall'inizio alla fine, per aver sopportato quello che ho scritto.
E se anzichè un solo capitolo, siete qui, e avete letto tutta la storia, beh, VI STIMO.
Perché io non riesco a sopportarmi neanche per più di cinque secondi. E mi chiedo come cazzo abbiate fatto voi.
(Abbiate? Si dice abbiate?)
Comunque, ve lo voglio dire davvero sinceramente.
GRAZIE.
Grazie per aver letto questa storia. Grazie per avermi sopportato.
E grazie di tutto sul serio.Dei commenti, delle stelline, che non servono a un cazzo, avete ragione.
Ma sono un modo per dire "Ehi, senti, guarda che io sto cercando di andare avanti a leggere quindi per favore, non farmi pentire di averlo fatto"Non so se alla fine vi siete pentiti. Forse sì.
Ma grazie comunque.
È stato bello scrivere.
Ed è stato bello sorridere leggendo i vostri commenti.Non voglio dirvi cosa scriverò poi, dato che non lo so nemmeno io.
Perché sono idiota, sì.
Ma se scriverò qualcosa, niente vi aspetterò a lanciarmi pomodori.
Bene, ora che tutta la finezza e leggerezza è andata a farsi fottere, vi posso dire che non so perché, ma vi voglio un bene assurdo.
E grazie di tutto.
Cami.
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Over My Sky | Mikandy
Fanfiction-Chiedimelo- disse Andy -Dammi un bacio- lo implorò Mika Andreas sprofondò in quel bacio. Precipitarono insieme, come in una discesa troppo pericolosa che però non faceva paura. Era bella, bellissima. E nessuno dei due aveva i freni in mano.