Capitolo 39

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Mika e Andy lasciarono le biciclette nella cantina del biondo e salirono le scale, arrivando all'appartamento.

Mika era preoccupato per la reazione della mamma di Andy.
Andy era preoccupato per quello che Mika avrebbe pensato della sua casa.
E di sua mamma.

Le loro famiglie erano molto diverse.
E questo l'avevano capito da tempo.

Andy infilò la chiave nella serratura e girò lentamente.
Quando aprì la porta lasciò spazio a Mika per passare e lui entrò timidamente nell'appartamento, mormorando un "permesso"

L'appartamento di Andy era completamente diverso da casa sua.
Non era grande, anzi, aveva solo lo spazio strettamente necessario per viverci in due.

Il salotto e la cucina erano la stessa stanza.
Appoggiato al muro della porta d'ingresso c'era un divano e un altro formava un angolo retto con quello precedente, dando vita a una specie di corridoio d'ingresso.

In mezzo a loro un tavolo trasparente con dei giornali appoggiati sopra e la televisione.

Di fianco, visibile a tutti, la cucina e il tavolo da pranzo, che non erano altro che un prolungamento del salotto con il pavimento diverso.

La madre di Andy era di spalle, con un vestitino a tubo, fin troppo corto, e un grembiule, che stava armeggiando con i fornelli.

Andy chiuse la porta e la madre si girò.

I due ragazzi si avvicinarono.

-Ciao- la salutò Andy.

-Ciao...- ricambiò la donna, accorgendosi della nuova presenza.

-Buonasera- la salutò Mika.

Silenzio.

-Lui... è Michael- lo presentò Andy.

Mika si avvicinò alla donna e lei si avvicinò a lui, allungandogli la mano, da sopra il tavolo.
Se la strinsero.

-Michael?- chiese la donna, guardando Andreas, come a chiedergli una conferma a quello che stava pensando.

Andy annuì leggermente.

-Oh- sospirò la madre, guardando Mika.

-Mika, lei è Sabrina ed è mia mamma- la presentò Andy.

Michael forzò un sorriso, cercando di non far vedere il suo nervosismo e Sabrina ricambiò, nello stesso identico modo.

Andy prese la mano di Mika.

-Resta a mangiare con noi- avvisò, e condusse Mika in camera sua.

Entrarono in camera.
Era piccolissima, giusto lo spazio per il letto e l'armadio.
Mika ne rimase stupito. Sapeva che Andy non era esattamente la persona con più soldi al mondo, ma si aspettava comunque qualcosa in più.
Poi pensò che in realtà Andy non stava mai a casa.

E cambiò idea.

-Sei a disagio?- chiese il biondo, chiudendo la porta.

Mika rimase in piedi, con le mani in tasca.

-Sì, un pochino sì- ammise.

-Ti ho già detto che lei lo sa-

-Sì, ma se lo sa, non significa che lo abbia accettato del tutto-

-Sei qui per farglielo accettare-

Mika abbassò lo sguardo e Andy si buttò sul letto.

-Puoi sederti, se vuoi- lo invitò.

Mika si sedette sul letto, educatamente.

-Mika...- lo chiamò Andy, tirandosi su e mettendosi di fianco a lui.

Over My Sky | Mikandy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora