Mika e Andy svoltarono nella via del ricciolo e si trovarono davanti al suo portone.
-È stata una giornata fantastica- commentò Mika.
-Posso solo essere d'accordo con te-
-La rendiamo ancora più fantastica?- chiese Mika.
Andy gli sorrise e scese dalla propria bicicletta.
-Tu sei fantastico- gli sussurrò e si catapultò sulle sue labbra.
Mika ancora sulla canna della bicicletta, con i piedi a terra, lasciandosi guidare in quell'addio momentaneo che si riprometteva di esserci l'indomani. E per sempre.
Era splendido quanto l'amore potesse trasformare un posto da incubo in un paradiso terrestre.
Aveva sempre odiato l'Italia. A parte il cibo, che era l'unica cosa decente, in quel Paese tutti non facevano altro che lamentarsi. Gli mancava Londra. Tantissimo.
Poi era arrivato Andy e gli aveva stravolto tutte le sue convinzioni. E aveva cambiato idea.
Si staccarono, salutandosi e ognuno tornò alla propria vita.
Mika sollevò delicatamente la nuova bicicletta e la caricò fino al suo appartamento.
-Ehi- salutò.
C'era solo la madre in casa.
-Ehi, ehm... quella bicicletta?- gli chiese.
-Un regalo...- tagliò corto il ragazzo.
-Michael, possiamo parlare un secondo?- riprovò la madre.
-Sì, arrivo- concesse il ragazzo.
Michael accompagnò la bicicletta in camera sua e la appoggiò al muro. Per un momento provò una fitta di nostalgia del vecchio telaio argentato, ma la scacciò subito.
Tornò in salotto e si sedette al tavolo di fronte a sua mamma.
-Cosa mi dovevi dire?- chiese.
-Com'è andato il primo giorno di lavoro?-
-Bene, molto bene- rispose il ragazzo entusiasta.
-Sono contenta... e ascolta, siamo quasi a giugno ormai e dobbiamo programmare le vacanze- iniziò Jonni.
-Dove andiamo?- chiese il ragazzo.
-Stavamo pensando di tornare due settimane a Londra...-
-A Londra?- si stupì il ragazzo.
Londra era la sua vera casa. L'unico posto in cui aveva sempre sognato di tornare e di vivere. Almeno fino a quando non era arrivato Andy.
Gli aveva sconvolto tutto quel ragazzo.
Davvero tutto.
-Sì, che c'è, non volevi tornarci?- si sorprese la madre.
Mika la guardò.
Sì, lo voleva. In un certo senso.
Ma due settimane senza Andy sarebbero state una tortura.
Gli sarebbe mancato da morire, e non avrebbe potuto chiamarlo per l'alto costo delle chiamate all'estero.Non facevano mai le promozioni quando partivano, si poteva sopravvivere per un po' anche senza telefono.
E poi, oltre a non avere Andy, non avrebbe avuto neanche la bicicletta.
Forse, non era così sicuro di volerci tornare, anche solo per due settimane.
-Papà non verrà, volevamo andare tra una settimana.- lo informò la madre.
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Over My Sky | Mikandy
Fanfiction-Chiedimelo- disse Andy -Dammi un bacio- lo implorò Mika Andreas sprofondò in quel bacio. Precipitarono insieme, come in una discesa troppo pericolosa che però non faceva paura. Era bella, bellissima. E nessuno dei due aveva i freni in mano.