Quella sera Mika e Andy non tornarono a casa insieme.
Avevano davvero bisogno di stare un po' sulla bicicletta. Ma questa volta da soli.Mika passò la serata con la sua famiglia, senza raccontare nulla di quello che era successo.
Non lo riteneva necessario, anche se sapeva che avrebbe dovuto farlo.Si chiuse in camera presto e si mise sotto le lenzuola in maglietta e pantaloncini.
Era il ventotto di giugno e iniziava a fare caldo per davvero, anche se l'estate non era ancora arrivata.E il giorno seguente sarebbe stato un giorno speciale.
Controllò il cassetto del comodino e decise di provare ad addormentarsi.
Voleva lasciarsi alle spalle le paure e le emozioni di quella giornata e sostituirle con nuove sensazioni.La prima fu la nostalgia. Mancava qualcosa a stringerlo nel letto quella sera, ma Mika aveva la certezza di ritrovare quel qualcuno il giorno dopo.
Scrisse la buonanotte a quel qualcuno e si addormentò alle nove e mezza, era presto.
Ma la giornata era stata incredibilmente intensa.Il mattino dopo la sveglia entrò nelle sue orecchie con la stessa delicatezza di un pullman che precipita giù per un burrone atterrando sul timpano.
Non aveva assolutamente seguito il consiglio di Andy nel cambiare sveglia, e ogni mattina se ne pentiva amaramente.
Ma se l'avesse fatto non avrebbe avuto motivo per aprire gli occhi, in modo da vedere dove fosse il cellulare e spegnere quella tortura.
Ma quella mattina c'era qualcosa di diverso.
Mentre cercava disperatamente di azzeccare il tasto giusto da trascinare, con la vista ancora sfocata, notó una scritta sulla parete.
Si stropicciò gli occhi, cercando di far tornare la vista mattutina alla normalità e vide finalmente la realtà.
Appeso alla camera c'era un lenzuolo, con delle parole scritte a bomboletta blu, circondate da una cornice arcobaleno, tutta colorata.
"Dall'aria che respiro, all'amore di cui ho bisogno, c'è solo una cosa che so. Sei l'origine dell'amore."
Mika lo lesse.
Guardò in basso."+2. Auguri."
E poi la firma.
"Andy"
Sorrise.
Sorrise e basta.
Senza commenti. Senza niente.Erano passati due mesi che sembravano due giorni.
Ma li avevano passati come se fossero stati due anni.Uscì dalla camera sorridendo come un idiota e si avviò in cucina per prepararsi la colazione, ma un piatto di brioches lo aspettava sul tavolo, accompagnato da un biglietto.
Mika lo prese in mano.
"Come cuoco sono pessimo. Lo dice anche tua madre"
Gli aveva preparato la colazione.
Il sorriso si allargò ancora di più.
In silenzio.E sembrava aver raggiunto il massimo.
Ma si aprì ancora di più quando dalla porta del bagno uscì qualcuno.Mika lo guardò e in due secondi gli fu al collo.
Lo abbracciò stringendolo il più forte possibile.
E poi gli diede un bacio.Ancora una volta Andy era riuscito a stupirlo ai limiti dell'impossibile.
E ancora una volta, Mika non sapeva come ringraziarlo. Qualsiasi cosa sarebbe stata troppo poco.-Buongiorno- augurò Andy quando si staccarono da quel bacio.
-Auguri- rispose Mika.
Andy gli sorrise e Mika gli voltó le spalle, andando in camera sua e prendendo il regalo che gli aveva preso.
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Over My Sky | Mikandy
Fanfiction-Chiedimelo- disse Andy -Dammi un bacio- lo implorò Mika Andreas sprofondò in quel bacio. Precipitarono insieme, come in una discesa troppo pericolosa che però non faceva paura. Era bella, bellissima. E nessuno dei due aveva i freni in mano.