Revival || Fenji.

Two.

Flashback.

-"Allora non perdiamo più tempo, abbiamo molte gioiellerie da visitare." Sorrise Harry.
-"Mi accompagnerai? Davvero?!" Chiese su di giri Benjamin.
-"Ma certo Ben." Sorrise il ragazzo. "Mi fa piacere che tu hai scelto proprio me per accompagnarti in una cosa del gente." Aggiunse.
-"Da quella sera in cui ci hai difeso ci siamo avvicinati molto, come ben sai, non mi aspettavo una cosa del genere."
-"Lo so, lo so, non ti aspettavi che Harry, quello che se n'è sempre fregato di tutti, difendesse te e il tuo ragazzo."
-"Futuro marito." Lo corresse sorridendo Benjamin.
-"Se accetterà la tua proposta." Lo provocò Harry.
-"Dici che non vuole sposarmi?" Il moro entrò nel panico, se gli avesse detto di no lui cosa avrebbe fatto? Si sarebbero lasciati? Avrebbe dovuto rinunciare al suo Federico?
-"Ma dai sto scherzando." Rise Harry. "E ovvio che ti dirà di sì, quel ragazzo ti ama tantissimo e di sicuro vuole passare tutta la sua vita con te." Continuò.
-"Lo pensi davvero?"
-"Ma certo! Vi ci vedo vecchi, ormai in pensione, guardare il tramonto sulle vostre sedie a dondolo fuori al giardino mentre parlate dei bei vecchi tempi."
Nella testa del più grande si creò la scena appena descritta dal ragazzo davanti a lui e sorrise all'idea, voleva condividere tutta la sua vita con Federico, invecchiare con lui e ritrovarsi a parlare dei tempi passati e sfogliare mille album sorridendo ad ogni ricordo.
-"Terra chiama Benjamin!" Fu la voce di Harry a riportarlo con i piedi per terra, si era perso tra mille immagini create dalla sua mente in cui c'erano lui e l'amore della sua vita felici insieme.
-"Oh sì, scusami." Si scusò lui.
-"Stavi immaginando te e Federico tra qualche anno ancora insieme, felici come non mai, vero?"
-"Si." Ammise Benjamin.
-"Allora andiamo?" Chiese il ragazzo.
Il moro annuì e mise in moto, era emozionato all'idea di scegliere un anello tanto importante per una persona ancor più importante, avrebbe condiviso tutta la sua vita con Federico e l'idea lo spaventata ma lo rendeva anche la persona più felice della terra.

-"Iniziamo da quella gioielleria lì?" Chiese Harry indicando un negozio poco distante da loro.
-"Si, dovremmo pur iniziare da qualche parte." Benjamin parcheggiò e scese dalla macchina seguito dal suo amico.
"Spero di non fare tardi, devo andare a prendere Federico al bar alle sette." Pensò Benjamin mentre entrava nella gioielleria seguito da Harry che si guardava intorno curioso.

-"Salve, posso aiutarvi?" Chiese un ragazzo che si era appena avvicinato a loro.
-"Si." Rispose Benjamin.
-"Cosa state cercando?"
-"Il mio amico qui." Disse Harry mettendo un braccio sulle spalle del moro. "Sta cercando un anello per fare la fatidica proposta al suo ragazzo." Spiegò lui.
-"Oh." Esclamò sorpreso il commesso. "Seguitemi." Aggiunse sorridendo.
-"Ha già un'idea di che tipo di anello vuole?" Chiese il ragazzo mentre raggiungeva l'altro del bancone.
-"In realtà no." Ammise Benjamin, aveva deciso talmente velocemente di voler fare la proposta a Federico che non si era preso nemmeno cinque minuti per riflettere su che tipo di anello volesse per lui.
-"Allora gliene mostro alcuni."

Erano passati più di venti minuti da quando i due amici erano entrati in quella gioielleria, il commesso aveva mostrato loro decine e decine di anelli ma nessuno sembrava convincere davvero Benjamin, erano belli, quello era innegabile, ma non erano adatti a Federico.
-"Questo?" Chiese il ragazzo. "Questo le piace?" Aggiunse quasi disperato, aveva mostrato loro tutti gli anelli che c'erano in negozio.
-"Uhm.." Benjamin guardò attentamente l'oggetto tra le sue mani. "Harry tu che dici?"
-"Si, è carino, a Fede piacerà." Rispose Harry sorridendo.
-"Harry è la stessa cosa che hai detto per tutti." Constatò il moro, gli aveva chiesto il suo parere per ogni anello che il commesso gli aveva mostrato e la sua risposta era uguale per tutti.
-"Non è vero!" Si difese l'amico. "Per quello no, quello che fa davvero schifo." Continuò indicando un anello un pò troppo sfarzoso per  i gusti di entrambi.
-"Allora?" Chiese il commesso.
Benjamin sospirò, neanche quello era adatto al suo Federico.
-"No, nemmeno questo." Disse lui. "Sto cercando qualcosa di semplice ma spettacolare, proprio come è lui." Spiegò.
-"Mi spiace ma le ho mostrato tutti gli anelli di fidanzamento e non presenti in negozio." Disse il ragazzo.

Erano ormai le sei e mezza, i due ragazzi si stavano dirigendo verso la quarta gioielleria della città, Harry stava perdendo le speranze mentre Benjamin continuava ad essere speranzoso, avrebbe trovato il suo anello.
-"Salve ragazzi, benvenuti." Sorrise una donna sulla quarantina che li aveva accolti.
-"Salve." Risposero in coro.
-"Posso aiutarvi?"
-"Sto cercando un anello per fare la proposta al mio ragazzo." Spiegò Benjamin.
La donna sorrise.
-"Seguitemi." Li istruì.
Nel seguire la donna l'attenzione di Benjamin venne richiamata da un particolare anello, era semplice, era in oro bianco con una piccola pietra al centro che sembrava contenere tutte le sfumature dei colori.
Era quello.
Era quello l'anello che Benjamin stava cercando, semplice come lo era Federico ma che possedeva tutte le sfumature, nel vedere quell'anello Benjamin non poté fare a meno di pensare al suo ragazzo.
-"Voglio quello." Disse lui indicando l'anello nella vetrina.
-"Cosa?" Chiese la donna.
-"Voglio quell'anello."
-"Benji ne sei sicuro?" Chiese Harry.
-"Si, Harry, è quello l'anello perfetto per Fede." Benjamin era più sicuro che mai.
-"Perfetto, allora glielo prendo."

Meno di cinque minuti dopo i due ragazzi erano fuori dal negozio e Benjamin stringeva tra le mani la scatoletta di velluto blu che conteneva l'anello, era estremamente felice, saltellava anziché camminare.
-"Sei felice?" Gli chiese Harry.
-"Son felicissimo!" Quasi urlò Benjamin mentre saltellava intorno al suo amico.
-"Anche io ho fatto acquisti."
-"Davvero?"
-"Si, mentre tu ti facevi preparare l'anello ne ho comprato uno anche io, ovviamente non di fidanzamento, e ho guadagnato anche il numero della commessa." Rise il ragazzo e gli mostrò l'anello.
Il moro smise di saltellare e guardò l'anello al dito del suo amico.
-"Figo." Disse."È uguale al mio." Aggiunse sorridendo e gli mostrò il suo anello.
-"Non te l'ho mai visto, l'hai preso da poco?" Gli chiese Harry.
-"Si, me l'ha regalato Federico due settimane fa."
-"Capito."
Benjamin riprese a saltellare allegro mentre si dirigeva verso la macchina ma nella sua allegria non vide un albero e cadde rovinosamente provocando le risate del suo amico.
-"E se guido io? Almeno evitiamo danni." Disse Harry ancora ridendo.

-"Ah Harry, sono così felice, sposerò la persona che più amo in questo mondo e vivremo felici e contenti insieme." Disse Benjamin per l'ennesima volta con aria sognante.
Harry rise, era felice per il suo amico, ma pochi istanti dopo l'espressione sul suo volto cambiò.
-"Harry." Lo chiamò il moro. "Cosa succede?"
-"I freni Ben, i freni." Il terrore era chiaro sul suo viso.
-"I freni cosa?"
-"Ben non funzionano i freni cazzo!" Harry provava a frenare continuamente ma senza ottenere risultati, non rispondevano ai suoi comandi.
-"Harry ma che stai dicendo?!" La paura stava prendendo il controllo anche su Benjamin.
Prima che Harry potesse rispondere la macchina venne urtata e spinta oltre le barriere stradali di protezione.
La macchina rotolò giù e fece un volo di un'altezza indefinita fino ad arrivare in un burrone.
Il parabrezza era sporco di sangue, i vetri erano del tutto distrutti, le schegge ricoprivano l'interno della macchina, gli airbag non si erano aperti, quella macchina era appena diventata la scena di una morte.
La macchina stava lentamente iniziando a prendere fuoco.

-"Mhh..." Mugolò uno dei due ragazzi.
Il fuoco si espandeva sempre di più.
-"Co- cosa sta succedendo?" Benjamin aprì gli occhi e si guardò intorno, tutto ciò che vide era sangue davanti a lui, le fiamme che lentamente si stavano impossessando della macchina e il corpo ormai privo di vita dell'amico al suo fianco.
"Devo scappare." Fu tutto ciò che riuscì a pensare.
Aprì la portiera con non poca fatica e velocemente uscì dalla vettura.
-"Devo scappare." Disse a voce alta e così fece, si guardò intorno e iniziò a correre, corse come mai aveva fatto in vita sua, corse via da quella scena orribile mentre lasciava che il suo amico bruciasse lentamente.

Tutto ciò che rimase di lui in quel posto fu il suo cellulare che gli era caduto poco distante dalla macchina.