Revival || Fenji.

Fifty seven.

Le giornate in città continuavano ad essere illuminate dal sole e le temperature man mano iniziavano ad aumentare, gli abitanti del posto non avevano perso quella felicità generale che da giorni sembrava invadere le strade, tutti svolgevano le loro normali attività in allegria ed era un vero e proprio paradiso per gli occhi.
Una nuova settimana di lavoro stava per finire, era un venerdì sera come tanti altri, l'indomani sarebbe stato un giorno festivo in città e c'era un grande fermento, la gente continuava ad entrare e uscire a grande ritmo nel bar del più piccolo che faceva fatica a stare dietro a tutti i clienti ma, fortunatamente, c'erano i ragazzi ad aiutarlo anche se anche loro avevano le loro difficoltà.
La testa del biondo era da tutt'altra parte, per tutto il giorno, per vari motivi, non era riuscito a vedere il suo ragazzo e tantomeno era riuscito a parlarci a telefono, le poche volte in cui era riuscito a trovare un momento libero il telefono del più grande risultava sempre occupato, Federico continuava a chiedersi cosa fosse successo ma i suoi pensieri vennero interrotti da Tyler che lo chiamò.
-"Federico!"
-"Uhm, si, dimmi." Balbettò Federico distratto.
-"Puoi occuparti tu di quei due tavoli? Io devo andare a prendere delle cose in magazzino." Gli disse il ragazzo.
Il biondo si passò una mano sulla fronte e annuì.
-"Certo, vai, ci penso io." Disse fingendo un sorriso.
Tyler gli sorrise e andò in magazzino mentre il biondo si armò di coraggio e si stampò un sorriso sul volto mentre si dirigeva verso il primo tavolo.

Quella sera i clienti sembravano più esigenti del solito e per Federico, che non riusciva a concentrarsi, sul suo lavoro era molto più difficile soddisfarli.
Mentre il più piccolo preparava l'ennesimo caffè quella sera sentì qualcuno urtare la porta di ingresso e sbuffò mentalmente al pensiero di un nuovo, difficile, cliente ma il suo cattivo umore svanì quando i suoi occhi incontrarono quelli del nuovo cliente e un sorriso enorme comparve sul suo volto.
Benjamin diede una breve occhiata alla gente intorno a lui e, a passi svelti, si diresse verso il bancone dove trovò il suo ragazzo pronto ad accoglierlo con uno dei suoi migliori sorrisi.
-"Ehi amore." Sorrise lui.
Federico fece il giro del bancone e saltò, letteralmente, addosso al suo ragazzo che lo strinse forte a sè.
-"Mi sei mancato tanto." Sussurrò il maggiore con il viso nascosto tra i capelli biondi tinti del ragazzo.
-"Anche tu." Rispose il biondo e si strinse maggiormente al corpo del ragazzo.
Il moro gli diede un bacio sulla tempia e gli alzò il viso per fare unire le loro labbra.
Federico, ignorando la gente che li circondava e il lavoro che lo aspettava, rispose al bacio e mise le braccia dietro al collo del maggiore che aumentò la presa sui suoi fianchi.
-"Ti amo." Disse sottovoce il più grande interrompendo così il loro bacio.
-"Ti amo." Rispose l'altro e gli diede un ultimo bacio a stampo. "Dove sei stato?" Aggiunse.
-"Non te l'hanno detto i ragazzi?" Chiese confuso il maggiore.
-"Erano molto occupati e non volevo disturbarli nel chiedere spiegazioni." Gli spiegò il biondo.
-"Comunque ero fuori città con Josh, dal nostro fornitore." Gli disse Benjamin e prese alcuni degli stuzzichini accanto a lui.
-"Perché c'era anche Josh?" Gli chiese curioso, e geloso, Federico.
-"Perché non so guidare e lui ha la patente." Rispose il più grande. "E tanto lo sai che amo solo te." Aggiunse sorridendo.
Il biondo ricambiò il sorriso e si sporse in avanti per lasciargli un bacio sulla guancia.
-"Lo so."

-"C'è molto da fare stasera." Constatò Benjamin mentre aiutava il più piccolo a preparare degli ordini.
-"Già." Si limitò a rispondere il ragazzo troppo occupato in ciò che stava facendo.
-"Però per fortuna domani non si lavora." Disse il moro.
-"Si." Federico era troppo impegnato per mandare avanti una conversazione.
Benjamin gli prese la mano, la intrecciò alla sua, e lo fece girare verso di lui.
-"Domani non si lavora e neppure dopodomani." Disse lui.
-"Ben lo so ma adesso devo lavorare." Rispose il più piccolo e mentre si girava nuovamente verso il bancone il maggiore lo fermò ancora.
-"Ora lavori ma sappi che domani ho una sorpresa per te." Sorrise Benjamin e lo lasciò tornare al suo lavoro.
-"Cosa? Che sorpresa?" Chiese curioso il biondo.
-"Non dovevi lavorare?" Rise il maggiore.

Un nuovo giorno era iniziato, i due giovani la sera prima avevano fatto davvero tardi, al bar del più piccolo continuava ad entrare gente e nessuno di loro aveva voglia di andare via tanto presto, Benjamin lo aiutava in ciò che gli era possibile ma non era un vero esperto in quel mestiere e quindi era davvero poco ciò che poteva fare ma Federico lo apprezzava molto, apprezzava il fatto che nonostante gli fosse difficile si prendeva cura di lui, c'era sempre.
Quella mattina era iniziata davvero bene per i due, nessuna sveglia pronta ad interrompere in malo modo il loro riposo e un piacevole caldo a riscaldarli, Federico aveva molte domande da rivolgere al suo ragazzo riguardo la sua sorpresa e non perse tempo nel porgliele.
-"Allora dove andiamo?" Chiese fingendo poco interesse.
-"Lo scoprirai tra poco." Sorrise l'altro.
-"Quanto poco?"
-"Ora." Rispose Benjamin e tirò fuori un cestino da picnic. "Questo ti dice nulla?0
Federico squadrò l'oggetto tra le mani dell'altro e le sue labbra si rivolsero verso l'alto.
-"Andiamo a fare un picnic?"
-"Si, solo io e te." Sorrise il moro.

Poco più di due ore dopo Benjamin e Federico erano arrivati in un grande campo, non c'era nessuno oltre e questa cosa piaceva non poco ai due che non vedevano loro di passare del tempo solo loro, nonostante passassero tutti i giorni insieme, e di divertirsi.
-"Ti piace qui?" Gli chiese Benjamin mentre stendeva la tovaglia ai piedi di un albero.
-"Tantissimo." Sorrise l'altro e strinse al petto il cestino da picnic.
Il moro si mise a sedere sulla tovaglia, con la schiena poggiata all'albero, e diede una breve occhiata al posto intorno a lui.
-"Vieni." Disse al biondo indicando le sue gambe.
Federico annuì, poggiò il cestino sulla tovaglia, e si avvicinò al suo ragazzo che gli prese una mano e lo tirò su di lui.
-"Ehi." Rise il più piccolo e si sistemò meglio sulle sue gambe.
-"Ehi." Sorrise il moro e gli cinse i fianchi con le braccia. "Sei ancora più bello con questa luce." Aggiunse.
-"Davvero?"
Benjamin annuì e guardò Federico alzarsi e avvicinarsi al suo zaino.
-"Cosa stai facendo?" Gli chiese confuso.
-"Prendo questa." Rispose il minore e tirò fuori la sua polaroid. "Facciamoci una foto." Continuò e tornò a sedersi sulle gambe del moro.
-"Va bene." Rispose Benjamin e lo strinse.
Federico, prendendolo alla sprovvista, si avventò sulle sue labbra e poggiò la mano sulla sua guancia.
Il moro dopo un momento di sorpresa ricambiò il bacio e attirò maggiormente a sè il più piccolo che strinse le gambe sul suo bacino.
Fu in quel momento che Federico scattò la foto, pochi istanti dopo, dalla piccola macchina, fuoriuscì un'istantanea di loro due.
I due ragazzi interruppero il bacio per osservare la piccola foto, le loro labbra unite in un bacio, la mano del più piccolo sulla guancia del moro mentre questo lo stringeva possessivamente a sè, i raggi del sole filtravano deboli tra i rami dell'albero illuminando i loro volti, quella foto, nella sua semplicità, racchiudeva il loro amore e ciò che erano quando erano insieme.
Benjamin tirò verso di sè lo zaino e ne tirò fuori un pennarello.
-"Cosa fai?" Chiese Federico.
-"Ora vedrai." Rispose il moro e prese dalle mani del ragazzo la foto.

-"Ecco, guarda." Disse dopo poco Benjamin e gli ripassò la foto.
Federico rigirò il piccolo oggetto tra le sue mani e lesse la frase.
«Perchè dei miei giorni tu sei l'infinito.»

-------------------------------------------------
Ehi❣
Vi ringrazio infinitamente per le cinquanta mila visualizzazioni, è un traguardo enorme per me e, per di più, in meno di due mesi.
Non so davvero come ringraziarvi, siete fantastiche💕
Per qualsiasi cosa potete contattarmi qui o mi trovate su Twitter come @suarezgilliesIt.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Baci, Michi💕