Thirty two.

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Il buio.
Era tutto ciò che circondava Federico, non vedeva niente e nessuno, c'era solo lui e la sua coscienza che continuava a ripetergli che Benjamin l'aveva solo usato, che il moro non aveva mai provato nulla per lui se non pena, Federico continuava a ripetersi che non era vero, che, infondo, era sempre il suo Benjamin e lo amava ma, anche se non voleva ammetterlo, sapeva che non era così, dopo quel brutto incidente, che gliel'aveva portato via per un anno intero, non era rimasto più nulla del Benjamin che conosceva, del suo Benjamin.
-"Basta!" Urlò il più piccolo tappandosi le orecchie, non voleva più sentire quelle brutte cose, lo facevano stare solo peggio.
Dopo quell'urlo la voce che fino a poco prima lo attanagliava scomparve, non c'era più traccia di lei.
Federico era rimasto solo.

-"Baciami." Disse il moro a pochi centimetri dal viso dell'altro.
Francisco non se lo fece ripetere due volte e annullò le distanze tra di loro.
Non appena le labbra del ragazzo toccarono quelle del moro egli ebbe come una scossa elettrica che lo costrinse a staccarsi subito.
-"Ben cosa c'è?" Chiese confuso Francisco.
Miglia di immagini di Federico passarono davanti agli occhi di Benjamin.
Federico che sorrideva.
Federico che lo abbracciava.
Federico imbronciato.
Federico che dormiva sul suo petto.
Federico ammalato.
Federico triste.
Federico arrabbiato.
Federico che gli sussurrava parole dolci.
Federico che lo provocava.
Federico che si prendeva cura di lui.
Quel contatto con Francisco gli era servito, gli era servito per fargli rendere conto che lui amava Federico, lo amava in tutte le sue sfaccettature, lo amava per quello che era e non per quello che cercava di fingere di essere, se ne fregava del giudizio degli altri e lui lo amava anche per questo.
Federico era l'amore della sua vita.
-"Benjamin va tutto bene?" Continuò a chiedere Francisco notando l'espressione assente del moro.
-"S-scusa.." Balbettò Benjamin e abbassò la testa.
Un sorriso materno nacque sul volto di Francisco che allungò una mano per accarezzare il volto del ragazzo.
-"È per Federico, non è vero?" Chiese con un tono sorprendentemente dolce.
Il moro, con il capo ancora abbassato, annuì debolmente.
-"Immaginavo." Disse il ragazzo. "Lo ami?" Chiese.
-"Ieri ci siamo baciati." Raccontò il più grande.
-"Oh." Esclamò sorpreso Francisco. "E ti è piaciuto?" Continuò a chiedere.
-"Non volevo più staccarmi dalle sue labbra, non volevo più staccarmi da lui." Spiegò Benjamin.
-"Bene ma non hai ancora risposto alla mia domanda."
-"Quando sono con lui provo emozioni mai provate prima e quando lui non c'è mi manca tantissimo, mi sento vuoto."
-"Quindi lo ami?" Chiese l'amico senza mai abbandonare quel suo tono dolce.
-"Si, penso di sì.." Sussurrò Benjamin come se non volesse che il mondo venisse a conoscenza dei suoi sentimenti per Federico.
-"Pensi? Non puoi pensare di amarlo, o lo ami oppure no."
-"Francisco io non lo so, è la prima volta, che io ricordi, che provo queste cose.
È tutto così strano per me." Disse il moro prendendosi la testa tra le mani.
-"Quando pensi a Federico cosa senti? Cosa pensi?" Chiese Francisco.
A solo sentir il nome del più piccolo uno stupido sorriso comparve sul viso del maggiore che continuava a guardare un punto indefinito del magazzino e a sorridere, era l'effetto che Federico gli faceva.
Un piccolo sorriso si fece spazio anche sul volto di Francisco che lo guardava con una strana espressione, un misto tra dolcezza e rassegnazione.
-"Lo ami." Sentenziò Francisco dopo un po'.
-"Cosa?" Chiese il moro tornando con i piedi per terra.
-"Lo ami, ami Federico." Ripeté il ragazzo.
-"Si, io amo Federico." Ammise il più grande.
-"Allora cosa aspetti? Vai da lui!" Lo incoraggiò l'amico.
-"Dici sul serio?" Chiese sbalordito Benjamin.
-"Ma certo, corri da lui." Gli sorrise Francisco.
-"Non ti dispiace?"
-"Certo che mi dispiace ma voglio che tu sia felice e, a quanto pare, la tua felicità è Federico."
-"Grazie." Fu tutto ciò che uscì dalle labbra del moro.
-"Grazie? Di cosa?
Voglio solo che tu sia felice e Federico è un bravissimo ragazzo.
Se ti sei, nuovamente, innamorato di lui un motivo ci sarà e quel motivo è che sa renderti felice, corri da lui, non aspettare altro tempo ancora." Disse Francisco.
Benjamin annuì vigorosamente e si alzò dal divano ma poco prima di uscire dal magazzino si girò a guardare Francisco.
-"Non ti vedrò mai più, vero?" Gli chiese lui.
-"Chi lo sa Benjamin, forse il destino ci farà di nuovo incontrare casualmente com'è successo la prima volta." Sorrise Francisco. "Ma ora non pensare a me, il tuo destino è con Federico e, se si sbagliasse, sai dove trovarmi." Continuò il ragazzo e gli regalò un altro sorriso incoraggiante.
-"Addio Francisco, grazie per tutto quello che hai fatto per me." Lo salutò il moro.
-"Addio Benjamin, è stato un privilegio conoscere una persona tanta speciale come te.
Federico è davvero fortunato ad averti e tu sei fortunato ad avere lui."
Benjamin gli concesse un ultimo sorriso per poi uscire dal magazzino del negozio e correre fuori.
-"Josh io devo assolutamente andare via! Ci vediamo domani!" Quasi urlò lui mentre prendeva le sue cose.
-"Va bene, a domani." Rispose Josh che era poco distante da lui.
Il moro corse fuori dal negozio ma poco prima di imboccare la strada per il bar di Federico decise di fare un salto dal fioraio per comprare al ragazzo un mazzo di rose.
Durante il suo tragitto dal negozio al bar la sua attenzione venne richiamata da un gruppo di persone che continuavano a parlare e a indicare un punto della strada.
-"Scusi, posso sapere cosa succede?" Chiese il moro incuriosito.
-"C'è stato un incidente, una macchina che andava a tutta velocità ha travolto un ragazzo, l'hanno portato in ospedale d'urgenza." Gli spiegò una signora.
Pochi momenti dopo il telefono di Benjamin iniziò a vibrare insistentemente.
-"Pronto?" Rispose lui senza nemmeno leggere il nome sullo schermo.
-"Benjamin."
Non ci mise molto a capire che dall'altro lato del telefono c'era suo fratello Alex.
-"Alex, dimmi."
-"Si tratta di Federico."
A sentir nominare il ragazzo il suo cuore prese a battere velocemente e la preoccupazione stava avendo la meglio su di lui.
-"Cos'è successo a Federico?!"
-"Ha avuto un incidente, l'hanno portato d'urgenza in ospedale." Gli disse Alex.
In quel momento Benjamin collegò il tutto, il ragazzo di cui quella gente stava parlando era il suo Federico.
-"Benj va tutto bene?" Gli chiese il fratello ancora a telefono.
Senza pensarci su due volte il moro staccò la telefonata e, velocemente, compose il numero del più piccolo che ormai aveva imparato a memoria.
Quando sentì la familiare suoneria del ragazzo risuonare poco distante da lui il mondo gli crollò addosso, il telefono di Federico era lì dove una volta c'era il suo corpo.

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Ehi❣
Anche oggi vi ringrazio per le diciottomila visualizzazioni, vi adoro💕
E, vi comunico, che questo che avete appena letto è stato l'ultimo capitolo con Francisco uno in meno😂
Come sempre vi ricordo che se volete parlare con me, della storia o di altro, potete contattarmi qui o mi trovate su Twitter con il nick @suarezgilliesIt
Baci, Michi💕

Revival || Fenji.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora