Federico era da solo nel grande letto di Benjamin, mentre quest'ultimo si trovava sotto la doccia, quella stanza riportava alla mente tanti ricordi al più piccolo, era la stanza dove avevano fatto l'amore la prima volta, dove tante volte Benjamin l'aveva stretto a lui a tal punto da farli sembrare una cosa sola, era lo stesso posto dove tante volte l'aveva difeso e protetto, dove l'aveva fatto sentire al sicuro nonostante tutto, era in quella stessa stanza dove l'aveva portato dopo la faccenda di Caleb e dove l'aveva cullato con le sue coccole e le sue dolci parole fino a farlo addormentare, ogni volta che Federico metteva piede in quella stanza si sentiva al sicuro, sapeva che nessuno mai gli avrebbe fatto del male in quel posto, però quella stanza non gli rievocava solo bei momenti, quel letto era lo stesso di sempre, quello dove per un anno intero si era immaginato Benjamin al suo fianco mentre versava tutte le sue lacrime su quegli stessi cuscini, era lo stesso letto che per mesi era stato freddo e vuoto a causa dell'assenza del maggiore ma era anche lo stesso posto dove tutto stava ricominciando, o almeno era quello che Federico sperava.
Il biondo continuava a guardarsi intorno alla ricerca di qualcosa da fare ma non c'era nulla che attirasse la sua attenzione in quella stanza, i suoi pensieri erano rivolti, ancora una volta, a Benjamin e alla sua uscita con Francisco, non si spiegava cosa il ragazzo trovasse in lui e non capirlo lo faceva sentire inferiore, si domandava perché preferisse passare del tempo con quel ragazzo conosciuto da poco e non con lui che gli regalava tutto il suo tempo, tutti i suoi pensieri e tutto il suo amore, più di una volta si era ritrovato a pensare che forse era proprio quello il problema, che con le sue attenzione finisse per soffocarlo però, d'altro canto, più volte Benjamin stesso gli aveva detto che gli facevano piacere proprio come gli faceva piacere averlo accanto.
"Gli piace così tanto stare con me che preferisce uscire con chiunque altro." Pensò Federico per poi sbuffare annoiato.
Dopo pochi minuti il moro entrò nella stanza con solo un asciugamano bianco legato in vita e i capelli bagnati in disordine che gocciolavano sul petto nudo e bagnato del ragazzo, a quella vista il viso del più piccolo si colorò di rosso, le mani iniziarono a tremargli leggermente, il cuore prese a battere più velocemente mentre continuava ad ingoiare a vuoto.
Quel ragazzo era in grado di sconvolgerlo del tutto con pochissimo.
-"Fede va tutto bene?" Chiese Benjamin mentre si avvicinava alla scrivania.
Dalla bocca del biondo uscirono varie parole di senso incompiuto che fecero ridere il maggiore.
-"Ma che hai?" Gli chiese ridendo lui.
Federico fece un respiro profondo e chiuse gli occhi per rilassarsi, non era la prima volta che lo vedeva in quello stato eppure non gli era indifferente, nemmeno un po', ogni volta era come se fosse la prima.
-"Dovresti vestirti o ti raffredderai." Gli suggerì il minore più per fare un favore a se stesso che al ragazzo.
-"Si, ora mi vesto." Rispose il moro e si appoggiò alla scrivania per guardare meglio il ragazzo sul letto. "Come ti senti?" Gli chiese con un'improvvisa dolcezza nella voce.
-"Solo mal di testa ma nulla di grave." Abbozzò un sorriso il minore e strinse le ginocchia al petto.
In quel momento agli occhi di Benjamin sembrava tanto piccolo e indifeso e la voglia di restare con lui e stringerlo al suo petto si fece spazio in lui ma sapeva che non poteva farlo, non poteva restargli accanto e non assaporare nuovamente quelle sue dolci labbra e, soprattutto, non se la sentiva di nascondergli quello che aveva fatto ma non aveva nemmeno il coraggio di dirglielo, per lui era semplicemente più facile stargli lontano.
-"Prendi qualche medicinale e mettiti a dormire, ti passerà." Gli disse lui e gli diede le spalle per prendere dei vestiti nell'armadio.
Il più piccolo annuì e si mise sotto le coperte.
-"Ti dispiace se dormo nella tua stanza?" Chiese lui mentre stringeva il cuscino di Benjamin.
-"Nono, fai pure."-"Ehi Ben, come va?" Gli chiese sorridendo Francisco e gli aprì la porta della sua macchina sportiva.
-"Ciao Francisco, tutto bene, a te?"
-"Benissimo e ora che ti vedo ancora meglio." Gli fece l'occhiolino il ragazzo e mise in moto.
Benjamin si costrinse a sorridere e a non pensare al più piccolo che aveva lasciato solo.
-"Dove vuoi andare?" Continuò lui.
-"Dove ti pare, voglio solo smettere di pensare." Rispose il moro e guardò fuori dal finestrino.
-"È successo qualcosa Benjamin?" Gli chiese preoccupato Francisco.
-"Parti e basta, non voglio più pensare a nulla e non voglio nemmeno restare qui."
Francisco decise di non fargli più domande e di assecondarlo, gli avrebbe raccontato le cose come stavano quando se lo sentiva, non voleva fargli pressioni.Erano le undici di sera, Federico continuava a fare avanti e indietro nel salotto di casa loro, erano ore che continuava a telefonare a Benjamin ma senza successo, ogni volta il più grande staccava la sua telefonata, aveva anche provato a mandargli tanti messaggi ma il moro si limitava a visualizzare e non rispondere.
-"Ma dove sei Benjamin.." Disse il più piccolo prima di comporre nuovamente il numero del maggiore.-"Benjamin ti sta squillando il telefono!" Urlò Francisco per sovrastare il rumore del locale.
Benjamin lanciò uno sguardo distratto al telefono per poi lanciarlo sul divanetto accanto a Francisco.
-"Non rispondi?"
-"Assolutamente no, ti ho detto che non voglio pensare!" Rispose Benjamin prima di riprendere a sorseggiare il suo drink.
-"Chi era?" Continuò a chiedere Francisco.
-"La smetti di fare domande?!"
Sbuffò il moro e si buttò nella mischia di persona che ballavano.
Centinaia di corpi sudati e appiccicatici circondarono Benjamin che era fin troppo ubriaco, alcune ragazze gli si avvicinarono e iniziarono a ballargli intorno ma il ragazzo le scaccio via e iniziò a cercare un punto della pista meno affollato ignorando le grida di Francisco dietro di lui che continuava a chiamarlo.
-"Benjamin vuoi fermarti?!" Urlò il ragazzo e lo afferrò per il polso facendolo girare verso di lui.
-"Cosa vuoi?"
-"Ho visto che è stato Federico a chiamarti, perché non vuoi rispondergli?"
-"Cosa ti importa?! Non ho voglia di parlare con lui, semplice." Disse visibilmente irritato il maggiore.
Francisco sospirò e si guardò intorno.
-"Ti va di ballare con me?" Gli chiese Benjamin dopo vari attimi di silenzio.
-"Va bene." Accettò l'amico e si avvicinò a lui.
Il più grande gli fece mettere le braccia attorno al suo collo e gli cinse i fianchi con le braccia per avvicinare di più il suo corpo.
Francisco si trovava in imbarazzo in quella situazione mentre Benjamin sembrava divertirsi.
-"Su rilassati Francisco, non ti mangio mica." Rise il moro e si avvicinò al suo collo per lasciarci qualche bacio qua e là.
-"Sai Benjamin." Iniziò a parlare Francisco per attirare l'attenzione del maggiore che alzò la testa per guardarlo negli occhi. "Mi piaci, tanto." Ammise il ragazzo.
-"Anche tu mi piaci Francisco." Sorrise Benjamin.
-"Davvero?" Chiese stupito il ragazzo.
Il moro annuì ancora sorridente mentre avvicinava ancora di più i loro corpi.
Francisco con cautela si avvicinò al suo volto ma, poco prima di baciarlo, Benjamin si allontanò sorridente da lui e si diresse verso un gruppo di ragazzi che stavano ballando, lasciando Francisco al centro della pista perso nei suoi pensieri.-------------------------------------------------------
Ehi❣
So che ultimamente sto scrivendo troppi angoli autrice ma siete talmente fantastici che ieri vi ho ringraziato per dodicimila visualizzazioni e oggi devo farlo nuovamente per le tredicimila, vi adoro💙
Come sempre vi ricordo se, per qualche assurdo motivo, volete parlare con me riguardo la storia o meno potete tranquillamente contattarmi qui o mi trovate su Twitter con il nick @suarezgilliesIt
Baci, Michi💕
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Revival || Fenji.
FanfictionRevival || Fenji. "Ad un anno dalla morte di Benjamin la vita di Federico continua ad essere vuota, un continuo sopravvivere aspettando la fine di tutto ma qualcosa lo risveglierà dallo stato in cui si trova. Rinascerà." Sequel di People fall in lov...