La sera precedente Benjamin aveva fatto non poca fatica per tranquillizzare il più piccolo che era un fiume di lacrime mentre il suo corpo era continuamente scosso da singhiozzi che interrompevano i suoi farneticamenti, Federico continuava a ripetere che Caleb era ritornato e che gli avrebbe reso la vita un inferno, che nessuno l'avrebbe potuto aiutare e che il rosso aveva dalla sua parte Robert e la legge, per quanto assurda la cosa fosse, il moro gli aveva ripetuto più volte che per quanto influente potesse essere Caleb con l'aiuto di Robert non poteva fargli del male, o almeno non in questo modo, perché non avevano nulla contro di lui, il suo incidente era andato esattamente come lui aveva raccontato e gli aveva più volte ricordato che il caso non era affidato solo al ragazzo ma anche all'agente Mitchell e che lui sembrava una brava persona con una grande fama di poliziotto onesto ma neppure questo era servito a tranquillizzare il minore, era certo della sua idea e non voleva ascoltare ragioni, aveva smesso di piangere solo quando la stanchezza ebbe la meglio su di lui e finì per addormentarsi tra le braccia del suo ragazzo con delle lacrime anche sulle sue guance.
Benjamin aveva deciso di fare qualcosa per lui, non voleva più vederlo in quello stato, sapeva di non poter eliminare tutto i suoi problemi per sempre ma poteva farglieli dimenticare per un po', aveva passato la notte in bianco, non solo per sorvegliare il sonno del più piccolo, per organizzare per lui qualcosa che lo facesse distrarre, non voleva fare grandi cose, sapeva quanto a Federico piacessero le cose semplici come lui, voleva semplicemente fare qualcosa che lo facesse sorridere; il mattino seguente, di buonora, chiamò Josh e uno dei ragazzi che lavoravano al bar di Federico per avvisare loro che nessuno dei due quel giorno sarebbe andato a lavorare, aveva detto loro soltanto che aveva bisogno di un po' di tempo solo con Federico e nessuno dei due ragazzi aveva fatto domanda, conoscevano quanto in quel periodo il biondo fosse agitato.Era quasi mezzogiorno quando Federico, finalmente, aprì gli occhi e la prima cosa che vide fu il meraviglioso sorriso del suo ragazzo, Benjamin aveva preso in considerazione l'idea di scendere in cucina a preparargli la colazione ma poi la scartò perché preferiva non lasciarlo solo.
-"Buongiorno amore." Lo salutò sorridente Benjamin.
-"Buongiorno." Si limitò a dire il biondo e a richiudere le palpebre che sentiva tanto pesanti.
Il più grande sospirò e iniziò a giocare con i capelli del ragazzo che restava in silenzio.
-"Come stai?" Chiese per spezzare quel fastidioso silenzio.
-"Sto."
Il moro avrebbe voluto dirgli ancora una volta di non preoccuparsi, che sarebbe andato tutto bene, ma decise che era meglio evitare di parlare di quell'argomento o, inevitabilmente, Federico avrebbe pensato a quello per tutto il giorno.
-"Ti va di fare qualcosa?" Gli propose.
-"Benjamin..." Sospirò il più piccolo.
-"Si?" Fece finta di non capire il maggiore.
-"Scusami ma non ho tanta voglia di fare qualcosa."
-"No Federico, non accetto un no come risposta." Disse Benjamin. "Ho già pensato a cosa fare." Aggiunse sorridendo.
Il minore lo guardò sperando che cambiasse idea ma notando quanto fermo nella sua idea fosse Benjamin decise di pensare ad una scusa.
-"Ben non possiamo, dobbiamo andare a lavorare."
-"No che non dobbiamo."
-"Cosa?"
-"Ho già avvisato sia al mio negozio che al tuo bar, abbiamo la giornata libera, e poi è già mezzogiorno."
Il più piccolo sospirò e lasciò cadere nuovamente la testa sul petto di Benjamin.
-"Hai pensato a tutto, non è vero?" Gli chiese mentre disegnava cerchi invisibili sul suo petto.
-"Si, te l'ho detto, accetti allora?"
-"Va bene Benjamin, hai vinto." Disse Federico mentre cercava di reprimere un piccolo sorriso.
Quando era con Benjamin non poteva fare altro che sorridere, quel ragazzo lo faceva stare bene.-"Mi dici cos'hai organizzato?" Gli chiese Federico per la decima volta mentre finiva il suo pranzo.
-"Ti ho già detto che è una sorpresa." Rispose sorridendo Benjamin.
-"Ma dai." Sbuffò il biondo e incrociò le braccia al letto.
Il più grande si girò a guardarlo e gli si avvicinò mentre un sorriso spuntava sul suo viso.
-"Sai che sembri proprio un piccolo bimbo in questo momento?" Gli chiese mentre gli toccava le labbra. "Il mio bimbo." Aggiunse e fece sue quelle labbra che poco prima stava toccando.
Federico, dopo un piccolo sorriso, ricambiò il bacio e allacciò le braccia dietro al collo di Benjamin che lo prese di peso e lo strinse a lui mentre il più piccolo allacciava le gambe sul suo bacino.
-"Prendi la bici." Gli disse sottovoce il maggiore una volta staccatosi dalle sue labbra.
-"Cosa?" Chiese confuso il biondo.
-"Tra poco andiamo a fare un giro in bici." Lo avvisò il più grande.
-"Sul serio?" Chiese Federico, la proposta non lo allettava molto.
-"Si e non mi farai cambiare idea, ti porto in un bel posto." Sorrise Benjamin e lo poggiò nuovamente sulla sedia.Erano le cinque del pomeriggio, e il sole si stava preparando a tramontare, Benjamin e Federico stavano facendo il loro giro in bici proposto dal primo, erano già diverse ore che i due continuavano a pedalare senza sosta mentre il più piccolo continuava a lamentarsi per la stanchezza e continuava a ripetere che voleva tornare a casa.
-"Dai Ben, basta." Si lamentò per l'ennesima volta lui.
-"La smetti di lamentarti? Ti ho detto che siamo quasi arrivati."
-"Me lo stai ripetendo da ore, mi hai portato a girare tutta la città su questa cosa orribile!" Sbuffò Federico mentre ripercorreva mentalmente tutte le cadute prese durante il giorno per colpa della sua bici.
-"Ne varrà la pena." Sorrise il più grande.
Il biondo sospirò e si armò di pazienza per seguire il suo ragazzo, perché, nonostante tutto, l'avrebbe seguito ovunque.I due giovani arrivarono a destinazione soltanto poco meno di un'ora dopo, Federico si guardò intorno confuso, tutto ciò che vedeva erano piante alte fino al cielo ma Benjamin, a differenza sua, sembrava davvero tanto entusiasta.
-"Dammi la mano." Gli disse il maggiore.
Il biondo annuì confuso e allungò il braccio per afferrare la mano del ragazzo.
-"Ma dove siamo?"
-"Seguimi e non fare domande." Gli sorrise Benjamin e iniziò a farsi spazio tra le piante seguito dal più piccolo che lo guardava incuriosito.
-"Eccoci arrivati." Annunciò il moro e si voltò a guardare il suo ragazzo.
Federico fece qualche passo in avanti, superò il più grande, e si guardò intorno meravigliato, erano in un campo, una distesa verde sotto i loro piedi che sembrava unirsi con il cielo che in quel momento aveva mille sfumature di rosa per il tramonto, varie balle di fieno erano disposti in quel posto che, agli occhi del più piccolo, somigliava tanto al paradiso.
-"Ti piace?" Gli chiese Benjamin che lo guardava felice.
-"Tantissimo."
Il più grande gli prese la mano e lo condusse ad una delle tante balle di fieno, si sedette con la schiena poggiata ad essa e fece sedere il minore tra le sue gambe.
-"Grazie Benjamin." Sussurrò Federico.
-"Di nulla amore mio." Rispose Benjamin, gli diede un bacio sulla tempia e strinse le braccia sulla sua vita.
-"Non so cosa farei senza di te." Sorrise il biondo e gli prese le mani.
-"E mai lo saprai perché io sarò sempre al tuo fianco.
Anche tra cent'anni, quando ti volterai mi troverai sempre a camminare accanto a te mentre ti tengo la mano, sarò il bastone della tua vecchiaia, sarò il sostegno di cui hai sempre bisogno."
Federico si morse il labbro e si girò a guardarlo.
-"Sei tutto ciò che ho sempre desiderato Benjamin.
Sei la mia luce nel buio, le tue braccia sono le uniche che riescono a farmi sentire protetto, anche se potessi scegliere tra avere tutto il mondo e te io sceglierei sempre te e non perché se ho te ho tutto ma perché se perdo te perdo anche me.
Sei parte di me, sei la mia felicità, sei la parte più bella."
Un nuovo bacio coinvolse i due ragazzi che non potevano fare a meno l'uno dell'altro, sotto quel cielo dalle varie sfumature, che era diventato l'ennesimo testimone del loro amore, i due si giurarono nuovamente amore eterno senza usare parole, c'erano i loro sguardi a parlare per loro.------------------------------------------------------
Ehi❣
Anche oggi vi ringrazio per le visualizzazioni, solo ieri vi ho ringraziato per le trentuno mila e oggi vi ringrazio per le trentadue mila, vi adoro💕
Come avete potuto capire questo capitolo è stato ispirato da questa foto:non potevo non farlo ma presto le cose cambieranno, inizieranno tempi duri per loro.
Se volete parlare con me potete tranquillamente contattarmi qui o mi trovate su Twitter come @suarezgilliesIt.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Baci, Michi💕
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Revival || Fenji.
FanfictionRevival || Fenji. "Ad un anno dalla morte di Benjamin la vita di Federico continua ad essere vuota, un continuo sopravvivere aspettando la fine di tutto ma qualcosa lo risveglierà dallo stato in cui si trova. Rinascerà." Sequel di People fall in lov...