Forty eight.

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Piccole gocce d'acqua cadevano leggere dai grossi nuvoloni che coprivano l'azzurro del cielo e si infrangevano sulle strade sistemate da poco della città.
Nelle strette vie del paese non c'era un grande via vai di persone nonostante fosse pieno pomeriggio, preferivano restare chiusi in casa o al sicuro in qualche bar per proteggersi dalla tempesta che di lì a poco si sarebbe scatenata, e questo aveva permesso a Federico di camminare tranquillo per le stradine della città che lui tanto amava.
Incurante della pioggia che diventava sempre più fitta, il biondo, continuava a passeggiare per la città preso tra i suoi mille pensieri, continuava a ripensare a ciò che Caleb gli aveva detto, o meglio stava per dirgli, c'era un modo per salvarlo da quella situazione ma lui non avrebbe mai scoperto quale, non era neppure sicuro di volerlo sapere, se gli avesse detto che l'unico modo era quello di rinunciare a Benjamin, cosa avrebbe fatto? Avrebbe scelto di rinunciare alla sua vita o a colui che gliel'aveva cambiata del tutto?
Neppure voleva pensarci, voleva solo tornare a casa e lasciarsi stringere dal suo ragazzo ma il peso della bugia che gli aveva raccontato lo schiacciava, era indeciso se dirglielo o meno, odiava tenergli nascoste le cose ma era quasi spaventato dalla sua reazione.
Perso tra i suoi pensieri il più piccolo non si era reso conto di essere arrivato davanti al negozio del suo ragazzo; si fermò qualche istante e rivolse lo sguardo verso l'interno del negozio, poco distante dall'ingresso c'era un Benjamin che rideva di gusto per qualche motivo che il biondo ignorava, quella visione scaldò il cuore di Federico e un sorriso comparve sul suo volto, amava vederlo così tanto felice, gli sarebbe piaciuto vederlo ridere così anche in sua presenza ma negli ultimi tempi i due avevano ben pochi motivi per divertirsi.
In quel momento Federico realizzò che non poteva trascinare Benjamin con se nel suo abisso personale, lui ne aveva passate tante e meritava di essere felice ma con lui non poteva esserlo, i problemi che lo circondavano erano molti di più delle gioie che poteva dargli, piccole lacrime che si confondevano con la pioggia iniziarono a bagnare il volto del ragazzo che stava davvero pensando di dire addio al suo unico amore.
Lo sguardo di Benjamin, che era ancora all'interno del negozio, incontrò quello di Federico che restava immobile a guardarlo, un sorriso enorme comparve sul volto del più grande che si alzò e velocemente lo raggiunse.
-"Piccolo mio!" Esclamò allegro Benjamin.
-"Ehi." Si limitò a rispondere il biondo e mise le mani in tasca.
-"Cosa ci fai qui sotto la pioggia? Su, entra."
-"Non vorrei disturbare." Rispose Federico e abbassò la testa.
Benjamin si avvicinò cautamente a lui e gli sollevò dolcemente il viso.
-"Tu non disturbi mai amore mio, questo negozio è mio tanto tuo." Gli disse per poi dargli un bacio a stampo.
-"Ai ragazzi potrebbe dare fastidio la mia presenza."
-"Ma cosa dici? Sai benissimo che i ragazzi ti adorano."
-"Benjamin va dentro, ti stai bagnando tutto."
-"Federico ma che hai?" Chiese il moro ignorando le sue parole.
Il più piccolo rimase in silenzio e abbassò nuovamente la testa, Benjamin gli prese il braccio e lo portò all'interno del negozio.
-"Federico!" Esclamò sorridente Josh.
Federico si limitò a fare un cenno con la testa per poi iniziare a torturarsi il labbro inferiore con i denti.
-"Va tutto bene?" Gli chiese preoccupato Josh inclinando la testa da un lato.
-"Ma certo." Sibilò il biondo evitando il contatto visivo con tutte le persone presenti nella stanza.
-"Federico sei bagnati fradicio!" Esclamò Jake.
-"Ragazzi io e Federico dobbiamo parlare, per favore non ci disturbate." Disse loro Benjamin.
I ragazzi si limitarono ad annuire.
-"Io non vengo, non ho nulla da dirti." Sussurrò Federico.
Il moro sospirò esasperato e lo prese di peso per poi portarlo in magazzino.
-"Mi dici che ti prende?!" Sbraitò il maggiore.
-"Non mi prende nulla." Rispose il biondo e si buttò a peso morto sul divano.
Il più grande prese un respiro profondo per tranquillizzarsi e si sedette accanto a lui.
-"Perché mi nascondi le cose?" Gli chiese mentre gli prendeva la mano.
-"Non ti nascondo nulla." Rispose Federico e tirò via la mano.
L'espressione che regnava sul volto del ragazzo al suo fianco era un misto tra il confuso e il triste.
-"Ti conosco e so che mi stai nascondendo qualcosa."
Il biondo sospirò e lo guardò, doveva dirgli tutto.
-"Sono stato a trovare Caleb." Sussurrò lui e abbassò lo sguardo, non poteva reggere quello di Benjamin come se nulla fosse.
Il moro sperava di aver sentito male.
-"Cosa hai detto?"
-"Hai sentito Ben, sono stato in prigione da Caleb."
Benjamin si alzò furiosamente dal divano e colpì il muro.
-"Dopo tutto quello che ha fatto e che ti sta facendo tu vai a trovarlo?!" Urlò lui.
Federico avrebbe tanto voluto dirgli di non urlare e di calmarsi ma sapeva di meritare la sua rabbia quindi lasciò che altre lacrime cadessero silenziose sul suo volto.
-"Dovevo farlo."
-"Perché Federico? Perché?!"
-"Dovevo sapere."
-"Sapere cosa? Perché ti odia?!"
-"Speravo potesse cambiare idea, speravo che vedermi lo avrebbe calmato." Spiegò tranquillo il biondo sicuro delle sue motivazioni.
-"Dimmi che stai scherzando.
Dimmi che non sei tanto stupido da credere questo." Disse Benjamin mentre si passava nervosamente una mano tra i capelli.
-"A quanto pare sono stat tanto stupido da crederci."
-"Perché non me l'hai detto?"
-"Non volevo metterti nei guai, può essere davvero pericoloso Caleb e non volevo che tu rischiassi per me."
-"Non volevi mettermi nei guai?!" Il moro a grandi passi si avvicinò a lui. "Federico quel ragazzo è pazzo e io ho l'obbligo di proteggerti!" Urlò.
-"Non devi farlo se non vuoi." Sussurrò il più piccolo e si morse il labbro per trattenere un singhiozzo.
-"Non cambiare discorso!
Federico guardami!" Ordinò il più grande.
Federico alzò timidamente il volto e cercò di trattenere le lacrime ma senza successo.
-"Piccolo..." Sussurrò Benjamin e attirò a sè per poi stringerlo forte.
Il biondo si lasciò andare ad un pianto liberatorio e strinse le spalle del suo ragazzo.
-"Perdonami Ben, perdonami." Singhiozzò lui.

-"Ti sei calmato?" Gli chiese Benjamin e gli passò l'ennesimo fazzoletto.
-"Si, grazie." Rispose Federico e si asciugò il viso.
-"Bene." Sorrise il maggiore.
-"Ben io non voglio più farti soffrire."
-"Ma tu non mi fai soffrire."
-"Si invece, ti ho visto prima mentre ridevi di gusto con gli altri ragazzi.
Da quanto tempo non ridi così con me?"
-"Federico tu non immagini quanto mi rendi felice."
-"Ora ti faccio una domanda e devi rispondermi sinceramente." Gli disse il più piccolo e si tolse la giacca zuppa d'acqua.
-"Dimmi."
-"Perché stai con me?"
-"Io sto con te perché tu sei l'unica persona davvero importante nella mia vita e potrà sembrarti stupido visto che non ho idea di cosa mi sia successo negli anni passati ma so che mai nessuno è stato è mai sarà importante quanto te.
Sto con te perché mi rendi felice, anche quando ti sembra che non lo sono, mi basta stare con te e non posso fare altro che sorridere.
Sto con te perché senza di te non saprei cosa fare, in così poco tempo sei diventato parte di me, al solo pensiero di passare anche pochi giorni senza te al mio fianco mi sento mancare l'aria.
Quando hai avuto l'incidente ho capito che se perdo te perdo tutto.
Sto con te perché ti amo." Disse Benjamin mentre gli accarezzava la guancia.
Le lacrime iniziarono a scendere copiose sul volto di Federico che lo guardava e si riteneva la persona più fortunata al mondo per averlo al suo fianco, era tutto ciò che aveva sempre desiderato.
-"Baciami, ti prego." Lo pregò lui.
Il moro non se lo fece ripetere due volte, gli prese il volto e annullò le distanze tra di loro mentre il più piccolo allacciava le mani al suo collo.
Quelli erano loro, erano nati solo per stare insieme, erano nati solo per amarsi.

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Ehi❣
Vi ringrazio per le trentotto mila visualizzazioni, siete sempre di più a leggere questa storia, grazie infinite, vi adoro💕
Come sempre vi ricordo che se volete parlare con me, della storia o di ciò che preferite, potete contattarmi qui o mi trovate su Twitter come @suarezgilliesIt.
E nulla, fatemi sapere cosa ne pensate.
Baci, Michi💕

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