Sixteen.

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La giornata di lavoro era trascorsa lenta, la gente entrava e usciva dal bar, si sedeva al primo tavolo libero che trovavano, ordinavano senza fare troppe gentilezze al cameriere, aspettavano impazienti la loro ordinazione mentre preferivano giocare al telefono e parlare con qualcuno di distante da loro anziché guardare negli occhi la persona davanti a loro e scambiarsi chiacchiere e sorrisi sinceri, per questa nuova generazione è più facile parlare da dietro uno schermo che guardarsi negli occhi e ammettere le proprie debolezze, e una volta consumato il loro ordine uscivano dal bar con la stessa superbia con cui erano entrati, quella di chi crede di potere tutto mentre in realtà non sanno nemmeno tenersi accanto le persone per loro importanti.
Federico aveva a che fare con questa gente ogni giorno, all'inizio credeva di essere uno di loro, o almeno cercava di essere uno di loro, ma dopo anni passati a gestire quel bar e a vedere ogni singolo genere di persona decise che non voleva essere come loro, non voleva ridursi ad essere dipendere da un aggeggio elettronico e ad allontanare tutte le persone per lui importanti, preferiva un abbraccio ad un cuore su whatsapp, e questo glielo aveva fatto capire Benjamin, a lui non piaceva parlare con il ragazzo tramite social o telefono, voleva guardarlo negli occhi, perdersi in quell'azzurro chiaro così particolare che solo lui possedeva, voleva guardare le sue labbra schiudersi ad ogni parola che pronunciava e, soprattutto, preferiva vederlo sorridere davanti a lui e non guardare qualche faccina che lo facesse al posto suo.
Benjamin aveva cambiato molte cose nella vita di Federico, prima di tutto aveva cambiato lui, in pochi mesi era riuscito a sconvolgergli una vita come mai nessuno prima era mai riuscito e non avrebbe mai rinunciato a lui, avrebbe potuto fargli le peggiori cose ma lui sarebbe sempre stato pronto a rafforzare la sua corazza e il suo cuore e andare avanti mano nella mano con lui, lo amava e questo non sarebbe mai cambiato.

Il più piccolo era rientrato da poco in casa, quella sera non era passato a prendere Benjamin a lavoro perché lui lo aveva chiamato, l'unica sua notizia in tutta la giornata, per dirgli che l'avrebbe accompagnato Francisco; aveva passato tutta la giornata con quel tipo, il più piccolo era andato più volte al suo negozio e ogni volta i ragazzi gli avevano detto che non era ancora tornato dal 'giro' con Francisco ma che non doveva preoccuparsi, sarebbe tornato presto ma così non era stato, erano le nove di sera e di lui ancora nessuna traccia.
Poco prima che il biondo spegnesse il fornello e si mettesse a tavola per mangiare, da solo, sentì la porta di casa aprirsi e delle risate diffondersi
nell'entrata.
"Oh, è tornato." Pensò lui.
Mentre si puliva le mani su un vecchio strofinaccio i due ragazzi appena entrati arrivarono in cucina senza smettere di ridere nemmeno per un secondo, Federico voleva tanto sapere cosa ci trovassero di così divertente.
-"Ehi, Federico." Lo salutò sorridente Benjamin.
-"Ciao." Si limitò a rispondere il più piccolo senza degnarlo di uno sguardo.
-"Benji non mi avevi detto che vivevi con lui." Intervenne Francisco.
-"Oh sì, me ne sarò dimenticato."
"Certo come se io fossi un cane di cui ti puoi dimenticare quanto ti pare, infondo, vivo solo con lui e mi occupo continuamente di lui.
Non è una cosa importante." Pensò Federico mentre cercava di non dare a vedere la rabbia che gli stava crescendo dentro.
-"Figo però." Sorrise il ragazzo dagli occhi scuri.
Il moro a grandi passi si avvicinò al ragazzo davanti ai fornelli, si mise dietro di lui e poggiò il mento sulla sua spalla, quella posizione mandò scariche di brividi per tutto il corpo a Federico.
-"Cosa stai cucinando?" Chiese il maggiore con voce ammaliatrice prima di mordicchiare leggermente il lobo dell'orecchio del ragazzo.
Le loro mani erano quasi intrecciate sul ripiano della cucina.
-"Cosa ti importa? Torna a parlare con il tuo nuovo amichetto, tanto ti sei anche dimenticato che vivo con te, no?" Sputò il più piccolo, non sarebbe riuscito a farsi perdonare con due smancerie.
-"Sei geloso?" Chiese divertito Benjamin.
-"Io geloso di quello? Neanche tra un milione di anni." E invece sì, era geloso di quel ragazzo che era riuscito a farlo ridere così di gusto.
-"Federico noi avevamo pensato di ordinare delle pizze, per te va bene?" Chiese Francisco che intanto si era accomodato sul divano.
-"Si, per lui va bene." Rispose il più grande al suo posto.
-"Da quando rispondi per me?"
-"Da quando ciò che cucini brucia." Sussurrò lui prima di allontanarsi dal corpo di Federico e andare verso il divano.
Solo in quel momento il biondo si rese conto che il suo piatto di alta cucina era miseramente bruciato.

-"Allora Federico, parlami un po' di te." Disse Francisco mentre addentava la sua fetta di pizza.
Benjamin e Francisco erano riusciti ad incastrare Federico e a costringerlo a passare una serata con loro, il moro ci teneva tanto che anche Federico diventasse amico di Francisco e Federico, d'altro canto, non era mai riuscito a dire di no al musetto di Benjamin.
-"Non c'è molto da dire su di me, sono un ragazzo come tanti altri, ho un bar poco lontano dal negozio di Benjamin, i miei genitori vivono in America e, come sai, vivo con lui." Disse indicando il moro seduto su una poltrona poco distante da lui. "Piuttosto parlami un po' di te, la tua vita sembra molto più eccitante della mia." Continuò mangiando la sua pizza margherita.
-"Beh non è poi così tanto eccitante come sembra.
Ho 24 anni, i miei nonni e i miei genitori sono italiani ma si sono trasferiti qui pochi anni prima della mia nascita.
Ho studiato legge in un'università in America fin quando non mi hanno espulso."
-"Perché ti hanno espulso?" Lo interruppe Benjamin.
-"Non ero adatto alla loro scuola, non mi chiedere cosa significa, non l'ho mai capito." Sbuffò il ragazzo.
-"E cosa hai fatto quando ti hanno espulso?"
Chiese il biondo.
-"Dopo che mi hanno espulso ho deciso di rinunciare alla mia vita accademica e di girare il mondo, si impara molto di più vivendo tra la gente che leggendo di loro sui libri." Fece una breve pausa per bere Francisco. "Sono andato in posti che il mondo aveva dimenticato e ho scoperto che è stato un bene perché così non ha potuto rovinare quelle bellezze.
Sono stato con gente che non aveva motivi per sorridere ma che lo faceva ugualmente perché, secondo loro, la vita è più facile affrontata con il sorriso."
-"Wow." Esclamò il moro.
-"Ma non pensate che sono stato solo in posti del genere, ho avuto la fortuna di viaggiare anche verso mete più, come dire, conosciute.
Come vi ho già detto sono tornato da poco dall'Italia, ho visitato le mie origini e ho adorato ogni singolo posto di quel bellissimo paese, dovrebbe essere valorizzato di più.
Sono stato a Parigi, la città dell'amore, ma devo ammettere mi aspettavo di meglio, non ho visto poi così tanto amore negli occhi di quella gente.
Sono stato sulle calde spiagge  di sabbia bianca di Cape Town, sono stato ad Honolulu, Bora Bora, Dubai..oh quanto ho amato Dubai, è lì che ho conosciuto..."
Mentre Francisco parlava Federico si rendeva conto di non poter competere con lui, lui aveva girato per il mondo mentre Federico non era stato più in lá della loro piccola cittadina e della casa dei suoi genitori, lui conosceva la cultura del mondo e invece lui a stento conosceva sè stesso, Francisco era in grado di parlare per ore e avere sempre l'attenzione di Benjamin e, soprattutto, era in grado di farlo ridere come invece Federico non riusciva; che senso aveva combattere contro di lui? Era una sfida persa in partenza, tutto ciò che gli restava da fare era attendere e vedere come le cose sarebbero andate, non voleva rinunciare al suo Benjamin ma, forse, era lui a voler rinunciare a Federico.

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Ehi❣
Per l'ennesima volta scrivo questo piccolo spazio autrice per ringraziarvi per le cinquemila visualizzazioni, siamo solo al sedicesimo capitolo e abbiamo già raggiunto un traguardo tanto alto, siete fantastiche, grazie infinite💕
Per qualsiasi cosa riguardo la storia o no mi trovate su Twitter con il nick @suarezgilliesIt, sarò ben lieta di parlare con voi e mi raccomando continuate a votare i ragazzi!
Baci, Michi💕

Revival || Fenji.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora