Era un lunedì mattina come tanti altri, una nuova settimana di lavoro stava iniziando, il bel tempo che c'era stato nei giorni precedenti aveva lasciato spazio a grossi nuvoloni grigi e ad un vento di forte intensità, il maltempo di certo non invogliava la gente ad alzarsi e a lasciare le loro belle dimore dove non avevano di che preoccuparsi per il maltempo ma, purtroppo, i loro impegni non accettavano scuse, c'era chi già era in strada pronto a dirigersi verso il proprio luogo di lavoro, chi era in casa intento a fare colazione e chi, invece, dormiva ancora beatamente, proprio come Benjamin e Federico.
Erano le sette e mezza del mattino quando la sveglia presente nella stanza dei due ragazzi prese a suonare infastidendo, così, i loro bei sogni; i due ragazzi dormivano stretti l'uno all'altro, la testa di Benjamin era poggiata sul petto del più piccolo mentre questo gli cingeva la vita con un braccio e lo stringeva a sè, le loro mani erano intrecciate sul petto di Federico.
I due giovani avevano passato gli ultimi giorni di guarigione del biondo a fare ciò che gli riusciva meglio, avevano passato gli ultimi giorni ad amarsi come solo loro sapevano fare, tra di loro non c'era bisogno di parole, di ripetersi in continuazione quanto si amassero, loro preferivano dimostrarselo, anche nei più piccoli gesti, in uno sguardo, in una carezza spontanea, in un bacio improvviso, in una risata insieme, per loro contavano molto di più questi piccoli gesti che le grandi parole, preferivano i fatti alle parole.
-"Mh.." Un verso grottesco fuoriuscì dalle labbra di Benjamin che cercava nascondiglio nel petto, coperto dalla maglia, di Federico.
-"Benjamin spegni quella cosa.." Biascicò il biondo mentre si sforzava di tornare a dormire.
Il più grande sospirò e alzò la testa da quel dolce 'cuscino' per fare ciò che il ragazzo gli aveva appena chiesto, distrattamente tastò il comodino accanto al letto alla ricerca dell'oggetto che continuava a risuonare fastidioso e, una volta trovata, la staccò per poi tornare a poggiare la testa sul petto del minore che si stava, lentamente, addormentando di nuovo.
-"Piccolo?" Lo richiamò il moro risvegliandolo nuovamente.
-"Si?" Sussurrò Federico tenendo gli occhi ben chiusi.
-"Dobbiamo alzarci." Gli disse il maggiore e iniziò a disegnare cerchi invisibili sul petto del ragazzo.
Tutto ciò che ottenne come risposta dal più piccolo fu un sospiro e uno sbadiglio.
-"Dobbiamo proprio?" Chiese assonnato il minore per poi aprire un occhio.
Benjamin cercò di trattenersi ma nel vedere quella sua espressione tanto buffa non riuscì a fare altro che scoppiare in una fragorosa risata.
-"Cosa c'è? Cosa ridi?" Chiese Federico mentre, a stento, si tratteneva dal ridere anche lui.
-"Per te amore mio, per te." Rispose ancora ridendo il moro.
-"Perché? Cosa c'è? Ho qualcosa sulla faccia?" Chiese più agitato di prima il più piccolo mentre si tastava la faccia alla ricerca di qualche imperfezione, ci teneva ad essere sempre in buono stato davanti al suo ragazzo.
-"Ma no, amore mio, non hai nulla." Lo rassicurò sorridente Benjamin e alzò la testa per avvicinarsi alle labbra dell'altro. "Sei sempre perfetto." Sussurrò a pochi centimetri di distanza dal volto del biondo per poi annullare le distanze tra di loro.
Era questo che loro intendevano per amore, stare tutto il tempo insieme e non stancarsi mai, desiderarsi ed aversi continuamente, litigare per poi far pace e tornare più uniti di prima, c'erano solo loro e il loro amore, il resto non contava.
-"Mh, mi piacciono questi risvegli." Sorrise Federico mentre ancora stringeva il maggiore.
-"Anche a me e sarà il nostro risveglio per il resto della vita." Disse Benjamin e gli lasciò un ultimo bacio a stampo prima di alzarsi dal letto. "Però ora dobbiamo proprio alzarci." Aggiunse.
-"Dobbiamo proprio?" Chiese annoiato il minore.
-"Si Federico, devo andare al negozio e tu devi andare al tuo bar."
-"Uff.." Sbuffò il biondo e si alzò, sospirando, dal suo comodo letto. "Va bene, andiamo a lavorare."
Aggiunse alzando gli occhi al cielo.
-"Bravo il mio piccolo." Sorrise il moro e si diresse verso il bagno.Erano le nove meno un quarto quando finalmente Benjamin e Federico arrivarono davanti al negozio del primo, il biondo non ne voleva sapere di fare le cose di fretta, si era preso tutto il tempo per fare le sue cose facendo esasperare l'altro.
-"Dai Federico sbrigati!" Lo spronò il moro mentre scendeva dalla macchina.
-"Ma che ti cambia?" Chiese Federico seguendolo fuori dalla vettura. "Tanto siamo già in ritardo." Continuò infilando le mani nelle tasche della sua giacca.
Benjamin sospirò esasperato e gli prese la mano.
-"Voglio evitare di fare ulteriormente tardi, non voglio lasciare i ragazzi da soli in negozio ad occuparsi di tutto." Gli spiegò lui mentre camminava spedito verso il suo negozio.
-"Se la cavano benissimo." Rispose il più piccolo che non capiva questa sua preoccupazione per il ritardo, in fondo il negozio era suo, poteva far tardi quando voleva.-"Buongiorno ragazzi!" Li salutò Benjamin una volta entrato nel negozio e notò, con felicità, che il negozio era ancora vuoto e che i ragazzi stavano ancora sistemando.
-"Buongiorno Benjamin." Gli sorrise Luke per poi tornare ad occuparsi dei CD che stava sistemando.
-"Giorno." Li salutò Federico una volta dentro e si aggrappò al braccio del suo ragazzo.
-"Federico, ciao." Lo salutò sorridente Jake.
-"Ciao Jake." Ricambiò il sorriso il più piccolo.
-"Buongiorno." Li salutarono in coro Josh e James mentre uscivano dal magazzino carichi di scatoloni.
-"Oh, vi do una mano." Disse il moro prima di precipitarsi ad aiutarli.
Il biondo diede una rapida occhiata all'orologio e si avvicinò al più grande.
-"Amore." Lo chiamò.
Benjamin si girò a guardarlo.
-"Dimmi piccolo."
-"Io vado, devo andare al bar, è da tanto che non vado lì."
-"Va bene." Rispose il più grande e gli cinse i fianchi con le braccia per attirarlo a sè. "Ciao piccolo." Gli sussurrò prima di far sue quelle labbra che tanto amava.
I ragazzi presenti in negozio si rivolsero un'occhiata complice e sorrisero soddisfatti nel vederli, sapevano che prima o poi sarebbero tornati insieme.
Il loro amore era troppo grande per essere dimenticato.Era l'ora di pranzo e Benjamin si era appena buttato a peso morto sul divano presente nel magazzino, per tutta la mattina non aveva fatto altro che andare avanti e indietro per servire i numerosi clienti che erano entrati nel negozio ma, nonostante la stanchezza, ne era felice, era felice di sapere che a così tanta gente interessava il suo negozio.
Le campanelle del negozio suonarono e pochi istanti dopo fece il suo ingresso un piccolo Federico con le mani occupate da vari sacchetti bianchi che gli impedivano di avere una completa visuale di ciò che si trovava davanti a lui.
-"Federico, vieni, ti dò una mano." Gli disse James e prese alcune dei suoi sacchetti.
-"Grazie James." Gli sorrise riconoscente il biondo e poggiò i restanti sacchetti sul bancone. "Vi ho portato il pranzo." Aggiunse e aprì i vari sacchetti.
-"Wow." Esclamò Luke alla vista di tutto quel cibo.
-"Fede non ti sembra di aver esagerato un po'?" Gli chiese Jake.
-"No, perché?"
-"Dai lasciatelo stare." Disse sorridendo Josh e diede una pacca sulle spalle al più piccolo. "Benjamin è in magazzino." Aggiunse prima che il ragazzo glielo chiedesse.
Federico gli sorrise e prese due dei sacchetti bianchi e raggiunse il magazzino.
-"Amore?" Lo chiamò non notando nessuno.
-"Ehi piccolo." Gli sorrise Benjamin e si alzò dal divano per andargli incontro.
-"Tutto bene? Ti vedo stanco."
-"Ora che ti vedo tutto benissimo." Disse il moro e gli stampò un bacio sulla fronte.-"Benjamin." Lo chiamò Josh entrando nel magazzino e interrompendo il loro pranzo.
-"Josh, dimmi." Rispose il ragazzo.
-"C'è qualcuno che vuole vedere Federico."
-"Fallo venire qui." Rispose il biondo e si pulì le mani.
Josh annuì e tornò in negozio, pochi minuti dopo due agenti della polizia entrarono nel magazzino e i due giovani si alzarono per accoglierli.
-"Salve." Li salutò il moro e si avvicinò loro.
-"Salve, ci scusiamo per il disturbo." Disse uno dei due.
-"Io sono l'agente Miller, Robert Miller, e vorrei parlare con il signor Rossi."------------------------------------------------------
Ehi❣
Voglio ringraziarvi per le venticinque mila visualizzazioni e per tutti i bei commenti che mi lasciate, vi adoro, siete fantastiche💕
Cosa succederà ora che Robert ha incontrato Federico? Chissà🙊
Vi ricordo che se volete parlare con me di tutto ciò che volete potete contattarmi qui o su Twitter, il mio nick è @suarezgilliesIt, sarò lieta di parlare con voi.
Baci, Michi💕
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Revival || Fenji.
FanfictionRevival || Fenji. "Ad un anno dalla morte di Benjamin la vita di Federico continua ad essere vuota, un continuo sopravvivere aspettando la fine di tutto ma qualcosa lo risveglierà dallo stato in cui si trova. Rinascerà." Sequel di People fall in lov...