SPECIAL.

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La neve scendeva fitta e aveva imbiancato tutto ciò che era venuto in contatto con questa.
I tetti delle case innevati erano decorati con delle allegre luci natalizie e in città si respirava l'aria tipica del Natale, le strade erano tutte decorate con piccoli alberi di Natale e luci di vario tipo, nel grande parco era stato costruito un albero enorme su cui tutti potevano lasciare scritto il loro desiderio per Natale.
Benjamin e Federico erano tornati a casa già da qualche mese dopo la loro luna di miele, i lavori nel negozio del moro erano stati ultimati e quest'ultimo era davvero soddisfatto dei risultati ottenuti.
La vita dei due giovani non poteva andare meglio, i loro affari andavano alla grande, la gente del posto era sempre molto gentile nei loro confronti ed erano sempre pronti ad aiutarli, così come anche i loro amici, e anche la loro vita di coppia andava davvero bene, ovviamente avevano i loro piccoli litigi ma erano davvero rari, preferivano passare il tempo a coccolarsi o comunque insieme, il matrimonio aveva rafforzato ancora di più, se possibile, il loro amore.

Per festeggiare il Natale i due ragazzi avevano deciso di allontanarsi dalla loro città, amavano passare del tempo lì ma delle volte sentivano la necessità di allontanarsi, di passare del tempo solo per loro lontani da tutti e per questo motivo avevano scelto come loro meta Aspen, Federico aveva sempre desiderato visitarlo e anche a Benjamin non dispiace affatto, anzi.
Benjamin e Federico avevano deciso di non alloggiare in un albergo, non volevano vicini di stanza rumorosi o che potessero lamentarsi di loro, scelsero di affittare una piccola casa dall'aspetto rustico appositamente decorata con addobbi natalizi, Federico si era letteralmente innamorato di quel posto non appena i due ci misero piede.

Era tardo pomeriggio, fuori aveva appena finito di nevicare e si riusciva ad intravedere il sole tramontare.
Federico era nella piccola veranda e aveva tra le mani una tazza fumante di cioccolata calda mentre osservava lo splendido paesaggio che si mostrava davanti ai suoi occhi.
Era la vigilia di Natale, Benjamin aveva insistito per cucinare lui per il cenone che avrebbero fatto quella sera stessa.
-"Benjamin, hai finito?" Gli chiese lui.
-"Quasi, solo pochi minuti e sarà tutto pronto." Rispose l'altro dalla cucina.
Era da circa un'ora che il biondo continuava a chiamare suo marito affinché lo raggiungesse in veranda, voleva condividere con lui quel panorama magico che avevano la fortuna di poter ammirare.
Voleva condividere tutto con lui.
Poco più di dieci minuti dopo, il più piccolo, si sentì stringere tra le braccia possenti e calde di Benjamin.
-"Eccomi qui." Sussurrò il moro. e gli diede un bacio sulla tempia.
Il minore buttò la testa all'indietro, per appoggiarla sulla spalla dell'altro, e gli sorrise.
-"Finalmente." Disse.
-"Ti mancavo?" Chiese ridendo Benjamin.
-"Tu mi manchi sempre." Rispose Federico.
Il più grande lo strinse maggiormente e gli diede un bacio a stampo.
-"Guarda." Disse il biondo indicando il paesaggio davanti a lui. "Non trovi sia bellissimo?" Aggiunse.
-"Si, lo è." Rispose il maggiore. "E se ci sei tu lo è ancora di più." Continuò e gli diede un bacio sulla guancia.
-"Cos'è tutta questa dolcezza Mascolo?"
Chiese ridendo il biondo mentre gli accarezzava le mani.
-"Dovresti saperlo che tu tiri fuori il meglio di me."
Il più piccolo si divincolò dalla sua presa, si girò verso di lui, fino a trovarsi faccia a faccia, e allacciò le braccia al suo collo.
-"Tu sei il meglio di me, quindi, non andartene mai." Sussurrò lui.
-"Federico io non andrò mai via, neanche tra cent'anni, neanche se mi preghi in ginocchio.
Io sarò sempre al tuo fianco e quando crederai di essere solo io lo sarò con te.
Ho scelto di amarti per tutta la vita perché tu sei l'unica persona con cui voglio condividerla." Disse Benjamin e gli cinse i fianchi con le braccia prima di far unire le loro labbra.

L'ora di cena era arrivata, Benjamin e Federico fino a quel momento era rimasti in veranda a coccolarsi, come erano abituati a fare.
Quello era il primo Natale che trascorrevano insieme, l'anno prima per via dell'incidente l'avevano passato separati, e entrambi volevano che quel giorno fosse speciale, si erano assicurati che nessuno potesse disturbarli e che tutto fosse proprio come loro lo avevano immaginato; Benjamin aveva passato gran parte del pomeriggio a cucinare per suo marito ed era soddisfatto del risultato ottenuto, sapeva quanto Federico amasse quando cucinava per lui quindi non aveva avuto dubbi sul da farsi.
Voleva che Federico fosse felice grazie a lui.

I due, dopo aver apparecchiato la tavola, andarono a cambiarsi e, come richiesto dal più piccolo, entrambi indossarono degli abiti eleganti che il biondo aveva comprato prima di partire.
-"Pronto?" Chiese Federico mentre si allacciava gli ultimi bottoni della camicia e si sistemava il papillon.
Benjamin, proprio come aveva fatto al loro matrimonio, scelse di non indossare cravatte o papillon e di lasciare aperti gli ultimi bottoni della camicia.
-"Prontissimo." Sorrise il moro e fece intrecciare le loro mani.
-"Sei bello proprio come al nostro matrimonio." Disse il più piccolo e gli diede un bacio a stampo. "Anzi, forse anche di più." Aggiunse sorridendo.
-"Dai ora andiamo, prima che si freddi tutto."
Federico annuì e seguì il suo amato al piano di sotto.
-"Che profumino!" Esclamò lui una volta giunti in cucina.
-"Ho preparato tutto questo per te, voglio solo renderti felice." Rispose il maggiore.
-"Tu mi rendi felice sempre, anche quando non te ne accorgi."

La cena dei due ragazzi era andata per il meglio, si erano gustati i piatti preparati dal maggiore e si erano divertiti come facevano solo quando erano insieme, una volta finito di mangiare i due decisero di vedere qualche film in tema natalizio mentre si coccolavano sdraiati sul letto.
Era tutto proprio come lo avevano immaginato e la neve all'esterno rendeva l'atmosfera ancora più magica.

Le prime luci dell'alba si infiltrarono nella stanza, buia fino a quel momento, dei due ragazzi che stavano ancora dormendo.
Quando un raggio di sole arrivò sul cuscino di Federico, quest'ultimo, aprì i suoi grandi occhioni azzurri e sorrise nel vedere il ragazzo accanto a lui ancora dormiente, gentilmente, si avvicinò a Benjamin, gli scostò una vetta di capelli dal viso e gli diede un bacio sulla fronte.
Dopo essere rimasto qualche minuto a contemplare la bellezza di quello che era diventato suo marito, il più piccolo, scese dal letto, prese uno dei vecchi maglioni di Benjamin e se lo infilò addosso, stando attento a non far rumore, uscì dalla stanza e raggiunse l'albero di Natale che avevano decorato nel piccolo salotto.
Vari regali erano posti sotto di esso, molti dei quali gli erano stati fatti da amici e familiari ma che non avevano aperto fino a quel momento, ma a lui interessava scartare solo quello da parte di Benjamin; non ci mise molto ad individuare quale fosse e, curioso come solo lui sapeva essere, lo avvicinò a sè.
Era un grande pacco rivestito con della carta lucida rossa e un grosso fiocco del medesimo colore ma la sua attenzione venne richiamata da una busta che, per via del suo colore, si confondeva con il resto dell'incarto, la prese e la scartò con cura, tirò fuori il piccolo foglio e ne lesse ad alta voce il contenuto.
-"Buon Natale amore della mia vita.
Questo è il primo Natale che trascorriamo insieme e spero sia stato come tu lo desideravi, io sono sicuro che è stato così perché, a me, basta averti al mio fianco.
Prima che tu apra questo regalo voglio chiederti una sola cosa." Lesse il più piccolo.
-"Voglio chiederti di sorridere sempre, per me, sorridi per me.
Ancora una volta buon Natale.
Il tuo Benjamin." A continuare fu Benjamin che intanto si era svegliato ed era sceso al piano di sotto.
-"Amore." Disse sorridente Federico.
Il moro, ancora assonnato, raggiunse suo marito e si sedette accanto a lui sul pavimento.
-"Buongiorno piccolo." Lo salutò lui e lo attirò a sè. "Buon Natale." Aggiunse sottovoce.
Federico poggiò la testa sul petto nudo di suo marito e chiuse gli occhi mentre lasciava che l'altro lo stringesse.
-"Buon Natale." Rispose dopo poco il biondo.
-"Allora, è come te l'aspettavi?" Chiese il più grande.
-"È molto meglio, tu superi sempre le mie aspettative.
Grazie a te è tutto perfetto." Rispose il biondo.
-"Tu sei perfetto, lo sei per me." Aggiunse Benjamin.

Revival || Fenji.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora