Twenty nine.

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Erano passati diversi giorni dal bacio che Benjamin aveva rubato a Federico mentre dormiva, da quel giorno Benjamin era diventato un'anima in pena, era costantemente irrequieto, nervoso, finiva per prendersela con chiunque anche per le piccole cose ma la sua vittima più  frequente era il piccolo Federico, più volte gli aveva chiesto cose banali come 'cosa vuoi per colazione?' e si era ritrovato ad essere aggredito verbalmente dal maggiore.
Federico non riusciva a capire cosa gli fosse successo, erano giorni che il maggiore continuava ad evitarlo o ci litigava, passava le sue notti a chiedersi dove aveva sbagliato, se e quando avesse fatto qualcosa di sbagliato nei suoi confronti, la loro ultima chiacchierata senza litigi era stata quella domenica mattina, prima che Benjamin uscisse con Francisco, forse era stato qualcosa che gli aveva detto quella mattina ad infastidirlo tanto ma non riusciva a ricordare cosa, gli era passata per la mente anche l'idea che fosse stato Francisco a dirgli qualcosa di brutto sul suo conto e quest'idea non lo lasciava andare nemmeno per un secondo e, per il più piccolo, era arrivato il momento di affrontare l'amico di Benjamin.
Quella mattina il moro aveva rifiutato di fare colazione con il più piccolo perché già impegnato come Francisco e, tra tanti bar in città, i due amici avevano scelto di andare proprio al bar di Federico che appena li vide entrare si sentì preso in giro ma quella per lui era anche l'occasione per parlare con Francisco e scoprire come stavano le cose.

-"Federico, puoi portarci il conto?" Gli chiese Benjamin.
Il tono di voce usato dal maggiore ferì profondamente il biondo, era come se loro non fossero più che due conoscenti, come se loro vite non fossero legate indissolubilmente.
-"Ve lo porto subito." Rispose Federico prendendo i loro piatti e bicchieri vuoti.
Con le lacrime che minacciavano di fuoriuscire raggiunse il bancone e chiese ad uno dei ragazzi di svolgere il compito al suo posto.
Dopo aver pagato il conto e più di dieci minuti di chiacchiere inutili, Benjamin prese la sua giacca e il suo cellulare e uscì dal bar senza salutare Federico che decise di ignorare quel gesto e di concentrarsi su ciò che doveva fare, velocemente raggiunse Francisco che stava indossando la sua giacca e gli afferrò un polso facendolo girare.
-"Cosa c'è?" Chiese confuso il ragazzo.
-"Possiamo parlare?" Gli chiese il biondo.
-"Dimmi." Disse Francisco sedendosi nuovamente.
Il minore prese posto davanti a lui e giocherellò un po' con le sue mani prima di parlare.
-"Hai detto qualcosa su di me a Benjamin?"
-"Cosa?"
-"Hai sentito Francisco, rispondimi." Sbottò il più piccolo.
-"No Federico, non ho detto nulla su di te a Benjamin, anche volendo non so nulla di te, cos'avrei dovuto dirgli?" Rispose il ragazzo con la massima tranquillità.
Federico lo esaminò attentamente cercando di capire se stesse mentendo o meno e mai nessuno gli era sembrato più sincero di Francisco in quel momento; quella cosa da un lato lo fece sentire sollevato ma dall'altro lo rattristo, non aveva ancora capito cosa fosse successo a Benjamin e il perché del suo comportamento.
-"Sai perché si comporta in modo così strano ultimamente?" Gli chiese Federico tenendo lo sguardo basso.
-"Strano? Con me non è strano, è sempre felice."
Un'altra pugnalata arrivò dritta al cuore del più piccolo.
-"Capito."
Francisco lo guardò attentamente e fece un respiro profondo prima di iniziare a parlare.
-"Domenica sera ci siamo quasi baciati." Disse tutto d'un fiato il ragazzo.
Federico si sentì morire, ciò che più temeva stava diventando realtà, ora si spiegava il perché del comportamento di Benjamin, stava cercando di allontanarlo man mano per poi chiuderlo per sempre fuori dalla sua vita.
Benjamin non era più suo.

Erano le otto e mezza di sera, Federico era sdraiato sul divano ed era perso nei suoi pensieri, la sua mente continuava a ripetere le parole che Francisco gli aveva detto quella mattina, lui e il suo Benjamin stavano per baciarsi, si pentiva di non avergli chiesto i dettagli, voleva sapere chi dei due lo avesse impedito ma sapeva che se Francisco gli avesse detto che era colpa sua il suo cuore non avrebbe retto.
-"Federico sei qui."
Fu la voce di Benjamin a interrompere i suoi pensieri, non aveva nemmeno sentito la porta aprirsi, vedere quegli occhi che tanto amava in quel momento lo faceva soffrire.
Tutto ciò che Benjamin ottenne come risposta fu una strana occhiata e le spalle del minore che si girò al lato opposto.
-"Che succede?" Chiese il maggiore e fece il giro del divano per poi mettersi davanti a lui.
-"Bacia bene Francisco?" Chiese Federico con lo sguardo perso nel vuoto.
-"Co-cosa?" Balbettò il moro.
Lo sguardo del più piccolo si concentrò su di lui e lo fece rabbrividire, non c'era più traccia di quegli occhi che tanta amava.
-"Hai sentito, bacia bene Francisco?"
-"Non ci siamo baciati.." Rispose il più grande abbassando la testa.
-"Oh, che peccato." Scherzò il biondo. "E dimmi, per colpa sua o tua?"
L'unico intento di Federico quella sera era ferirlo.
-"Fede io..."
-"Tu cosa Benjamin? Tu cosa?" Lo interruppe il minore e alzò la testa dal cuscino.
-"Ero ubriaco, ricordo solo poche cose." Provò a giustificarsi il moro.
-"Da sobrio l'avresti fatto?"
Benjamin si ritrovò nuovamente ad abbassare la testa incapace di dare una risposta alla domanda del ragazzo, non sapeva come sarebbero andate le cose da sobrio, Francisco lo attraeva ma era per Federico che provava qualcosa.
-"Capisco." Si limitò a dire il più piccolo prima di alzarsi dal divano. "Non ha più senso che io resti qui." Aggiunse.
-"Cosa? Cosa stai dicendo Federico?" Disse il moro allarmato.
-"Sto dicendo che me ne vado, tu non provi nulla per me e continui ad allontanarmi e io non ne posso più di soffrire.
È la cosa migliore per entrambi." Sospirò Federico e si avvicinò alle scale.
-"Federico io ti ho baciato." Confessò il maggiore senza pensarci troppo.
Il minore per poco non inciampò nei suoi stessi passi, si girò verso il ragazzo e lo guardò confuso.
-"Cosa stai dicendo?"
-"Sabato, mentre dormivi, non sono riuscito a resisterti e ti ho baciato." Ammise Benjamin abbassando la testa per la vergogna.
Un piccolo sorriso comparve sul viso del minore che cercò di eliminare subito dopo, a passi lenti si avvicinò al ragazzo e gli alzò il volto.
-"Federico mi dispiace.." Si scusò il ragazzo.
-"Perché non me l'hai detto?"
-"Perché mi vergognavo Fede, mi vergognavano di averti rubato un bacio quando tu non potevi reagire.
L'ho fatto solo perché ormai tu sei il centro di tutti i miei pensieri, se sono lontano da te mi sento male e non immagini quanto sia arrabbiato con me stesso nel saperti triste a causa mia.
Io voglio renderti felice Federico."
Federico prese il volto del ragazzo tra le mani e, velocemente, poggiò le sue labbra su quelle del ragazzo per pochi attimi per poi allontanarsi.
-"Ora siamo pari, io ho rubato un bacio a te e tu uno a me." Disse lui.
Benjamin sentì la terra mancargli sotto i piedi a quel contatto, desiderava le labbra del minore più di qualsiasi altra cosa al mondo e non aveva alcuna intenzione di lasciarlo andare via.
Poco prima che Federico si allontanasse da lui, Benjamin gli afferrò il polso e, sotto lo sguardo confuso del ragazzo, lo tirò verso di lui e gli cinse i fianchi con le braccia prima di baciarlo.
Federico in un primo momento ne fu sorpreso e ebbe quasi l'istinto di allontanarsi per paura di rovinare tutto ma dopo poco si lasciò andare, ricambiò il bacio e strinse forte a se quel ragazzo che tanto amava.
Le loro bocche erano perfette l'una per l'altra, erano fatte per stare insieme, proprio come loro, Benjamin passò la lingua sul labbro inferiore del ragazzo che gli concesse immediatamente l'accesso, quando le loro lingue entrarono in contatto, oh, da lì fu un punto di non ritorno.
Nella stanza riecheggiava solo lo schioccare dei loro baci che non accennavano a cessare, i due ragazzi continuavano a stringersi e a baciarsi come se fosse la loro unica soluzione per restare in vita.
-"Sei fantastico." Disse Benjamin respirando irregolarmente.
Senza perdere tempo Federico fece riunire le loro labbra e diede inizio ad una nuova sequela di baci che mai avrebbe avuto fine, come il loro amore, mai sarebbe finito.

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Ehi❣
Ancora una volta vi ringrazio per le quattordicimila visualizzazioni e per quanto siete fantastiche e grazie anche per i vostri commenti, mi fa infinitamente piacere leggerli, se delle volte non vi rispondo, mi scuso, è perché non mi arrivavano le notifiche e quindi non li vedo.
Come vi avevo detto, è successo qualcosa, come andranno ora le cose?
Baci, Michi💕

Revival || Fenji.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora