Il solo era alto nel cielo già da qualche ora ormai, a differenza del giorno prima, non c'erano nuvole all'orizzonte pronte a minacciare la bella giornata che sembrava pronta ad iniziare, un leggero venticello rendeva il tutto più piacevole.
Erano le dieci del mattino, la città era in pieno fermento, c'era gente in ogni angolo, la piazza brulicava di adulti che, pur essendo molto occupati, si concedevano cinque minuti per riposarsi e gustarsi quella magnifica giornata in compagnia dei loro compaesani, il bar del posto era aperto già da diverse ore e la gente continuava ad entrare ed uscire e molti rimanevano delusi nel vedere, che anche quel giorno, non c'era traccia del proprietario, purtroppo i ragazzi sapevano dire loro poco e niente sulle sue condizioni dato che passavano tutto il loro tempo ad occuparsi del locale, molti si recavano anche al negozio di musica del suo, presunto, ragazzo per avere sue notizie ma tutto ciò che ottenevano era ben poco, sapevano soltanto che si stava lentamente riprendendo, che aveva bisogno di riposare e che Benjamin si stava prendendo cura di lui amorevolmente.
I due città si vedevano di rado, le poche volte in cui qualcuno era riuscito a scorgere il ciuffo moro di Benjamin tra la gente era solo perché il ragazzo si stava recando in farmacia o al supermercato, preferiva passare il suo tempo con Federico.
Le cose tra loro due andavano nei migliori dei modi, dopo il loro bacio Federico aveva preteso di sapere tutto quello che era successo con Francisco, anche prima di quel loro bacio, e voleva sapere se il ragazzo sarebbe stato ancora un problema con lui, nonostante le rassicurazioni da parte del moro, Federico, era ancora abbastanza titubante, non sapeva se credergli o investigare sulla situazione ma dopo avergli tenuto il broncio per il resto della giornata si era deciso a credergli, Benjamin gli aveva ampiamente dimostrato il suo sentimento in quei giorni; passavano le loro giornate a letto o sul divano a coccolarsi, Federico non riusciva a staccarsi da lui, aveva aspettato così tanto tempo per poter rivivere quei momenti con lui e non poteva di certo lasciarlo andare via proprio quando c'era riuscito.Federico dormiva beato sul petto di Benjamin che, a sua volta, lo stringeva e gli accarezzava i capelli, continuava a guardarlo e a stento riusciva a credere che finalmente quell'angelo caduto dal cielo era suo, finalmente sarebbe stato una presenza costante nella sua vita, colui che l'avrebbe reso felice a prescindere da tutto e da tutti.
In quel momento un'idea si fece spazio nella mente del moro che, con uno scatto, si mise a sedere provocando dei versi di disappunto nel più piccolo che iniziava a svegliarsi.
"Lo farò più tardi, ora voglio stare un po' con lui." Pensò il più grande e si sdraiò nuovamente per poi tornare a stringere il ragazzo che stava lentamente aprendo gli occhi.
-"Buongiorno piccolo mio." Disse Benjamin prima di stampargli un bacio sulla fronte.
-"Buongiorno amore." Sorrise il minore e si accoccolò di più sul petto del ragazzo.
-"Hai dormito bene?" Gli chiese il minore mentre gli accarezzava i capelli.
Il biondo si limitò ad annuire e a chiudere nuovamente gli occhi.
-"Come ti senti?"
-"Mi sento meglio."
-"Sicuro?"
-"Si, sento che potrei anche tornare a lavorare." Gli disse sorridendo Federico.
-"Beh per oggi dovrai accontentarti di passare il tuo tempo con me." Sorrise Benjamin e lo strinse di più a sè.
-"E va bene, farò questo sforzo." Rise il più piccolo e gli diede un bacio sul petto privo di coperte.
-"Vuoi fare colazione?"
-"Si, ti va di prepararmi dei pancake?"
-"Certo piccolo, faccio subito." Il più grande gli diede un bacio a stampo e si alzò dal letto per poi scendere al piano di sotto.
"Devo organizzare tutto e in fretta." Pensò lui.Erano le otto di sera, Federico era nel suo letto e continuava girare canale della TV annoiato, Benjamin era uscito poco più di un'ora prima con la scusa della spesa e non era ancora rientrato.
-"Ma dov'è?" Sbuffò esasperato il più piccolo e si decise a spegnere la televisione, tanto non c'era nessun programma interessante.
Pochi istanti dopo, quasi come se l'avesse sentito, la porta di casa si aprì e fece il suo ingresso un Benjamin dal viso coperto dal grande bouquet di rose di vari colori che aveva comprato poco prima dal fioraio vicino casa.
-"Amore!" Esclamò il moro mentre con un calcio chiudeva la porta.
-"Benjamin! Finalmente sei tornato." Rispose sorridente il più piccolo dal piano di sopra.
Il maggiore sistemò con cura i fiori in cucina e nascose per bene la piccola scatola di velluto nella tasca posteriore dei suoi jeans.
-"Sali?" Gli chiese Federico.
-"Si, sto sistemando le buste." Mentì il più grande per poi salire a due a due le scale che lo separavano dal biondo.
-"Amore." Sorrise il più piccolo nel vederlo.
-"Ciao piccolo mio." Ricambiò il sorriso Benjamin e si avvicinò a lui. "Mi sei mancato tanto." Sussurrò lui e azzerò le distanze tra di loro.
Federico sorrise prima di ricambiare il bacio e di stringere Benjamin, amava così tanto le sue labbra, erano come droga per lui.-"Piccolo è una bella serata." Disse Benjamin mentre sistemava i vestiti nell'armadio.
-"Si, lo vedo."
-"Ti va di andare in terrazza?" Propose il moro.
-"In terrazza?" Ripetè il più piccolo.
-"Si, è davvero una bella serata e vorrei portarti a vedere le stelle."
-"Dici che posso farlo?"
-"Certo, poi ci sono io con te, non ti lascerei mai morire di freddo." Sorrise il più grande.
-"Allora va bene, andiamo." Ricambiò il sorriso Federico.
Benjamin si avvicinò al letto e prese in braccio il più piccolo facendolo ridere.
-"Ti faccio ridere mia principessa?" Rise il maggiore.
-"No, tu mi rendi felice." Ammise Federico e gli diede un bacio sul collo.-"Hai proprio ragione, è davvero una bella serata." Sorrise Federico mentre guardava le stelle steso sulla sdraio in terrazza.
-"Te l'avevo detto." Ricambiò il sorriso il più grande e si sdraiò accanto a lui. "Vieni qui." Aggiunse.
Il più piccolo non se lo fece ripetere due volte e appoggiò la testa sul suo petto mentre Benjamin copriva i loro corpi.
"È il momento, devo farlo." Pensò il moro.
Federico avvertiva uno strano comportamento nel ragazzo che non riusciva a stare fermo un secondo.
-"Ben, cosa c'è?"
Benjamin sospirò e, delicatamente, spostò il ragazzo per poi alzarsi.
-"Torno subito."
-"Ma.."
Sotto lo sguardo confuso del minore Benjamin scese al piano di sotto, prese i fiori e si assicurò di avere la scatola in tasca.
Cercando di fare il più silenziosamente possibile tornò in terrazza e si avvicinò al minore.
-"Amore." Lo chiamò lui restando alle sue spalle.
-"Ben.." Federico si girò a guardarlo e si interruppe nel vedere l'enorme mazzo di rose tra le sue mani.
Un sorriso comparve sul volto di Benjamin che fece il giro e si inginocchiò di fianco al più piccolo.
-"Queste sono per te." Gli passò le rose e sorrise.
-"Ma sono bellissime." Esclamò il biondo sorridendo alla vista di quella moltitudine di rose colorate.
-"Mai quanto te." Il moro si alzò leggermente per lasciargli un bacio a stampo per poi tornare in ginocchio. "Federico?"
-"Dimmi."
-"Devo chiederti una cosa."
-"Parla." L'ansia iniziò ad impossessarsi del più piccolo.
-"Voglio chiederti di far parte di tutte le mie giornate, voglio chiederti di potermi occupare di te, di poterti stare accanto senza paura di vederti andare via.
Voglio chiederti di sorridere solo per me e di riservare il tuo amore solo per me.
Quindi, questa sera, sotto queste stelle che diventeranno le testimoni del nostro amore voglio chiederti una cosa.
Federico Rossi, vuoi diventare ufficialmente il mio ragazzo?"
Le lacrime si erano accumulate negli occhi azzurri del più piccolo che lo guardava mentre cercava di trattenere i singhiozzi.
-"Si Benjamin, si, voglio diventare il tuo ragazzo." Rispose Federico.
Benjamin estrasse dalla tasca dei suoi jeans la scatola di velluto, la aprí e ne estrasse il contenuto.
-"Su questi due bracciali ci sono incisi la data di oggi e i nostri nomi, ogni volta che vorrai avermi vicino ma io non ci sarò guardalo, io farò altrettanto." Gli disse lui e gli mise il bracciale al polso per poi fare la stessa cosa lui.
-"Ti amo Benjamin, ti amo come non ho mai amato nessuno."
-"Ti amo anche io piccolo, ora e sempre."
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Revival || Fenji.
FanfictionRevival || Fenji. "Ad un anno dalla morte di Benjamin la vita di Federico continua ad essere vuota, un continuo sopravvivere aspettando la fine di tutto ma qualcosa lo risveglierà dallo stato in cui si trova. Rinascerà." Sequel di People fall in lov...