Hart of Dixie_Dove noi apparteniamo

Capitolo 5

Nel cimitero di Bluebell si potevano udire solo i passi di Zoe, mentre si avvicinava alla lapide che riportava il nome di Harley Wilkes. La donna sorrise, notando i fiori freschi appoggiati alla tomba e si ricordò di dover ringraziare Lavon ed Annabeth per prendersi cura della dimora del suo defunto padre.

L'uomo le sorrideva dalla fotografia sulla lapide e, come sempre, riuscì a calmare la sua tempesta interiore, sebbene per qualche istante. Zoe si accovacciò davanti alla tomba e, dopo essersi guardata distrattamente intorno, sospirò, per poi lasciarsi andare ad un sorriso velato dalle lacrime che le pungevano gli occhi.

"Ciao, Harley. Eccomi qua, ma scommetto che tu sapevi che sarei arrivata. Scusami, è tanto che non vengo a trovarti, ma sei sempre nei miei pensieri" sospirò di nuovo, mentre ormai le lacrime avevano cominciato a percorrerle il viso "Ho combinato un casino e non so cosa fare...ho paura che finiranno per odiarmi tutti, Wade e soprattutto Logan. Vorrei che mia madre avesse avuto la stessa forza, o la stessa imprudenza, di confessarmi la verità quando avrei potuto ancora conoscerti...chissà come sarebbero andate le cose. Magari saresti riuscito a calmarmi come adesso riesci a fare da una semplice foto. Stammi vicino, ok? Aiutami a non rovinare tutto, ti prego...papà" Zoe si portò una mano alla bocca, cercando di frenare i singhiozzi. Rimase per qualche minuto ad osservare la fotografia di Harley, poi si alzò per andarsene. Quasi all'uscita del cimitero, si ritrovò davanti a due lapidi: una portava il nome di Jacqueline Kinsella, l'altra di suo marito Earl. Sospirò, poi raccolse due margherite non troppo distanti da lì e ne appoggiò una su ciascuna tomba.

La frenesia dell'ora di pranzo era in pieno svolgimento, quando Lemon entrò nel Rammer Jammer e venne subito notata dal suo socio.

"Si può sapere dove sei stata? Ti aspettavo un'ora fa!" La donna sospirò, allacciandosi in tutta fretta un grembiule.

"Scusami, ma Violet è stata male e la babysitter è una totale incompetente!" L'espressione di Wade si fece meno dura di fronte alla spiegazione di Lemon.

"Spero non sia niente di grave" La bionda scosse la testa, prendendo le ordinazioni di alcuni clienti.

"Per fortuna sembra di no. Per recuperare mi fermerò un'ora in più stasera, va bene?"

"Nah, vai a casa dalle tue figlie: stasera faremo sgobbare i dipendenti!" Lemon alzò un sopracciglio interrogativa.

"Ma se non ti fidi mai di lasciarli qui da soli!"

"Beh, stasera farò un'eccezione, visto che ho un appuntamento galante"

"Dimmi che non è con chi penso io..." Wade guardò stranito l'amica e socia, prima di scrollare le spalle.

"E' con Vivian, credo proprio che sia come pensi, visto che mi hai spinto tu a notarla!"

Lemon tirò un sospiro di sollievo: era convinta, dopo i recenti sviluppi, che Zoe Hart fosse giunta a Bluebell per tentare di spezzare nuovamente il cuore a Wade, ma per fortuna il suo amico stava cercando di voltare pagina.

"Ma certo, quella bravissima ragazza! Sono così contenta per te, Wade!" I due si scambiarono un sorriso di intesa, prima di tornare ciascuno al proprio lavoro.

Qualche ora dopo, Zoe rientrò alla piantagione di Lavon. Camminava stando attenta a non inciampare, quando delle voci attirarono la sua attenzione: qualche metro più in là, Wade, munito di guantone da baseball, stava insegnando a Logan a tirare.

"Forza, mini Doc, distruggimi!" Logan rise, preparandosi a compiere il tiro, sotto lo sguardo amorevole di Zoe, che osservava i due da lontano. L'aria di Bluebell sembrava fare bene al bambino, e a sua madre sembrava di non averlo mai visto così entusiasta e sorridente.