Dove eravamo rimasti...
Si avvicinò ancora di più a Wade, stringendogli la mano più forte "Ma sei l'amore della mia vita, Wade" Si ritrovò a sorridere nello stesso modo in cui stava facendo lui, che non si aspettava una dichiarazione del genere "E sai perché?"
"No, non credo" Scosse la testa lui, deciso a capire dove Zoe volesse andare a parare.
"Perché mi vedi per quella che sono veramente, lati negativi compresi, l'hai sempre fatto e comunque mi sopporti, e non è poco!" Aggiunse, con tono divertito, strappando anche a Wade una mezza risata mentre lui inclinava la testa, dandole ragione "Con George dovevo sempre cercare di essere meglio di quella che sono..." Disse a mezza voce, quasi riflettendo tra sé e sé, mentre Wade non le toglieva gli occhi di dosso "...non credo di essere stata mai completamente me stessa con lui"
Wade la distolse da quei pensieri, che le avevano adombrato il volto, attirandola addosso a sé mentre le cingeva la vita con un braccio e le scostava i capelli dal collo, facendole una breve carezza. Quando Zoe lo guardò interrogativa ed insicura, lui le sorrise, fissando gli occhi nei suoi "Anche tu sei l'amore della mia vita"
Un sorriso si spalancò lento ma inesorabile sul volto di Zoe: immaginava che fosse così, lo sperava, ma sentirglielo dire era tutta un'altra cosa. Con un braccio intorno al suo collo, senza aggiungere altro, alzò il viso verso il suo e lo baciò appassionatamente, quasi volesse scacciare tutta l'incomprensione che c'era stata tra loro quella sera.
Dopo un attimo di leggera esitazione, Wade ricambiò il bacio con la stessa intensità e si staccò da lei solo quando l'atmosfera si stava ormai surriscaldando "Non devo andare a prendere Logan? Rose si starà chiedendo dove siamo finiti"
Zoe, scompigliata e chiaramente contraria a quell'interruzione, lanciò una rapida occhiata all'orologio al suo polso e scosse la testa con un sorrisetto sulla faccia "No, abbiamo ancora una mezz'oretta"
Di fronte allo sguardo malizioso che lei gli diede, Wade alzò un sopracciglio, con aria compiaciuta "Beh, ora che ci penso, in mezz'ora riesco a fare un sacco di cose!" Dopo di che afferrò Zoe e la fece cadere sul divano e lei lanciò un grido tra le risate, che lui interruppe prontamente con un altro bacio.
"Argh, odio questa doccia, credo di essermi stirata un muscolo o due!" Sbraitò Zoe, seguendo fuori dalla cabina doccia Wade, che non resistette e sogghignò, mentre si avvolgeva un asciugamano intorno alla vita.
"Non mi sembrava ti stessi lamentando fino a un minuto fa!" Le disse, in tono malizioso.
Zoe, cercando di reprimere il sorrisetto divertito che tentava di incresparle le labbra, inclinò la testa, lanciandogli un'occhiataccia "Sai cosa voglio dire!" Disse, accettando l'accappattoio che lui le stava passando "Quella cabina è infernale, non possiamo continuare a stare insieme nei ritagli di tempo là dentro, nel magazzino del Rammer Jammer, nel mio ufficio o nella cabina armadio..." La sua voce risultava attutita, mentre lei, piegata in avanti, avvolgeva i capelli bagnati in un asciugamano a mo' di turbante. Quando tornò alla sua altezza normale, sospirò, incrociando gli occhi di Wade "Non possiamo fare come la gente normale? Mi manca il mio comodo letto!" Quasi piagnucolò Zoe, mettendo il broncio.
"Beh, potremmo..." Concordò Wade, inclinando la testa "...però c'è un piccolo dettaglio ed è tuo figlio di là, che rischierebbe un trauma per cui spenderemmo tutto il nostro patrimonio in terapia" Disse lui, facendo cenno al di là della porta chiusa a pochi passi da loro "Ma il dottore sei tu, magari mi sbaglio" Aggiunse, con sarcasmo e un ghigno che la sua fidanzata avrebbe volentieri preso a pugni.
Zoe, infatti, per niente divertita, si mise una mano sul fianco, guardandolo con un misto di sufficienza e scocciatura, che a Wade non sfuggirono e per cui decise di correre ai ripari, mettendole le mani sui fianchi per attirarla a sé.
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Hart of Dixie_Dove noi apparteniamo
RomansaQuesta storia è il continuo del one shots Stay