Zoe uscì dal bagno come un uragano, pettinandosi e nel frattempo cercando di infilarsi una scarpa.
"Logan, tesoro, sei pronto?" Tentando di riprendere fiato, scorse il figlio seduto sul divano che, vestito e pettinato, dondolava le gambe, accanto il suo zainetto, già riempito con tutto l'occorrente per la scuola "Non ho la minima idea da chi tu abbia preso il gene della puntualità!" Bofonchiò la donna, che cominciò a saltellare per la rimessa alla ricerca della scarpa destra "Maledizione, dove l'ho messa?"
Dopo che la madre scomparve all'interno della sua cabina armadio, l'attenzione di Logan fu catturata da Wade, che, dall'altra parte del laghetto, uscì sul portico della portineria. La fronte del bimbo si aggrottò per la confusione, quando, dietro al padre, vide uscire da casa sua la sua maestra del campo estivo. Logan si avvicinò alla finestra, appoggiando le mani sul vetro e i suoi occhi si spalancarono per la sorpresa, quando vide che Wade attirò a sé Vivian in un bacio sulle labbra, prima che la ragazza se ne andasse.
In quel momento, Zoe riemerse trafelata dalla cabina armadio, questa volta indossando due scarpe, e con un sospiro si sistemò i lunghi capelli neri.
"Forza, andiamo, o farai tardi di nuovo! Cosa ci fai alla finestra?" Aggrottò la fronte, guardando anche lei oltre il laghetto, ma senza vedere nulla di rilevante, mentre afferrò lo zainetto del figlio, a cui porse la sua mano da stringere, prima di precipitarsi fuori dalla rimessa insieme a lui.
"Hey, tu" Jack alzò lo sguardo dalle planimetrie che stava esaminando e si ritrovò davanti Zoe che gli sorrideva con due bicchieri di caffè d'asporto, e istintivamente un sorriso speculare si aprì sul suo volto.
"Zoe, ciao! Che bella sorpresa!"
Lei scrollò le spalle, porgendogli il caffè "Ho pensato di portarti la colazione, visto che ero di strada..."
L'uomo sorrise sotto i baffi, sorseggiando la bevanda calda "Questo cantiere non è affatto di strada!"
Zoe rise brevemente, colta in flagrante "Ok, mi hai beccata!" Si avvicinò a lui con sguardo seducente "In realtà, volevo invitarti stasera a casa mia: Logan è fuori con suo padre, quindi saremo da soli"
Jack fu costretto a deglutire: lo sguardo di Zoe e le sue dita che giocherellavano con il colletto della sua camicia gli fecero appannare i sensi per qualche secondo.
"Dottoressa Hart, stai forse cercando di sedurmi?" Le chiese con tono divertito.
"Puoi scommetterci! Alle 8 a casa mia?"
Jack annuì, circondandole la vita con una mano mentre l'attirava a sé.
"Ci sarò" Si guardarono intensamente per qualche secondo, finché un dubbio non si insinuò nella mente dell'architetto "Non mi starai invitando a casa tua solo perché la piantagione del sindaco è fuori città? Da quando usciamo insieme, abbiamo evitato di frequentare Bluebell e qualcosa mi dice non per caso..."
Zoe sospirò, dandogli silenziosamente ragione "In effetti sì, ma è così sbagliato voler proteggere mio figlio dalle chiacchiere della gente? Insomma, per lui è già abbastanza complicato così, immagina i pettegolezzi che si scatenerebbero a Bluebell se ci vedessero insieme!"
"Ok, beh, non voglio essere una complicazione per te..." Il cuore di Zoe si strinse quando notò l'espressione delusa di Jack, che lui cercò di mascherare distogliendo lo sguardo dal suo.
"Non lo sei affatto!" Gli sfiorò una guancia, guadagnandosi di nuovo la sua attenzione "Sei la cosa più bella che mi sia capitata da tanto tempo"
Lui sorrise, avvicinando il viso al suo "Lo stesso vale per me" La baciò dolcemente, fin quando i fischi dei suoi dipendenti non riportarono entrambi alla realtà con una punta di imbarazzo "Mi sa che abbiamo un pubblico!" Jack ridacchiò, notando i ragazzi della sua squadra che sembravano gradire quella distrazione dal lavoro, mentre il viso di Zoe si colorò di rosso.
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Hart of Dixie_Dove noi apparteniamo
RomanceQuesta storia è il continuo del one shots Stay