Hart of Dixie_Dove noi apparteniamo

c. 23

"Hey Doc, sono io, Wade. E' uno schifo che tu non sia al locale stasera" Zoe sorrise da sola, al buio, sentendo quelle parole e il sospiro che ne seguì, che tradì quanto a lui costasse mettersi così a nudo "Comunque, sto andando a casa di Lemon: le ho telefonato e non sta molto bene...mi raggiungi lì? Grazie"

La dottoressa posò immediatamente il telefono e, con espressione trafelata e allarmata, recuperò la sua valigetta e uscì in fretta dalla clinica, diretta a casa di Lemon.

Dopo cinque minuti di camminata, resi ancora più difficoltosi dalla presenza della stampella, arrivò a destinazione, ma quello che si ritrovò davanti andava oltre le sue peggiori previsioni: un'alta colonna di fumo si innalzava dalla villetta, che stava andando a fuoco. Sconvolta, Zoe lasciò cadere a terra con un tonfo la sua valigetta e, freneticamente, digitò il numero dei soccorsi.

Il rumore delle sirene squarciò l'aria umida della notte, ma non riuscì a sovrastare le grida disperate di Zoe, che, incapace di fare alcunchè a causa del suo infortunio, piangeva istericamente nel vialetto di casa di Lemon: fu solo l'intervento dello sceriffo Bill, che la tirò su di peso, a riuscire ad allontanarla dalla scena dell'incendio, mentre cercava di farsi spiegare da lei che cosa fosse accaduto e se ci fosse qualcuno coinvolto.

Mentre gli abitanti di Bluebell, allarmati dal suono delle sirene che avevano bruscamente interrotto la serata di festa al Rammer Jammer, si erano radunati nei pressi della villetta, increduli e sconvolti, Zoe biascicò allo sceriffo che all'interno della casa vi erano probabilmente Wade, Lemon e le sue due figlie di cinque anni. Proprio in quel momento, la proprietaria di casa, in braccio una delle due gemelline, uscì di casa aggrappata a Wade, tossendo copiosamente. Immediatamente, Brick, dapprima terrorizzato e poi sollevato, le corse incontro e la strinse tra le braccia.

I pompieri erano impegnati a tentare di domare il fuoco, e non si accorsero che Wade, dopo essersi assicurato di aver lasciato l'amica in buone mani, si precipitò di nuovo in casa: neanche le grida di Zoe e dello sceriffo lo fecero tornare indietro.

"Non dovrebbero essere i tuoi vigili del fuoco a lanciarsi tra le fiamme?! Invece stanno lì impalati come degli incompetenti!" Bill ammutolì di fronte alle urla rabbiose di Zoe, che trasalì, come tutti i presenti, quando le fiamme aumentarono, e il tetto della villetta si sgretolò con un rumore sordo. Gli occhi della donna si spalancarono per il terrore "WADE! WADE!!!!!!"

I secondi che seguirono, in cui si poterono udire solo lo screpitio delle fiamme vive e le chiacchiere concitate degli abitanti di Bluebell radunati là fuori, sembrarono eterni, finchè Wade non emerse dalle fiamme, la seconda figlia di Lemon stretta a sé per proteggerla dal fumo che imperversava. Immobile, il viso contratto in una maschera di puro shock, Zoe lo osservò raggiungere Lemon e Brick davanti all'ambulanza come se nulla lo scalfisse. In quello stato, non fece resistenza quando Jack, appena arrivato, la strinse forte tra le sue braccia, sfiorandole delicatamente i capelli e sussurrandole parole all'orecchio per calmarla.

Più tardi, Zoe irruppe come una furia nello studio di Brick, al momento deserto, fatta eccezione per Wade, seduto sul lettino con evidenti contusioni sul petto nudo ed una spalla slogata.

"Come puoi essere stato così stupido, eh?!" Gridando, Zoe gli si scagliò addosso, facendogli spalancare gli occhi dal terrore "Avresti potuto morire in quell'incendio! Dovevi aspettare rinforzi, invece di fare l'eroe a tutti i costi!" Le lacrime agli occhi, colpiva con pugni leggeri Wade, che la fermò, afferrandole le mani e lanciandole un'occhiata dura.

"A quest'ora Lemon e le bambine sarebbero morte"

"Oh, invece Logan che rimane senza un padre è accettabile per te!" La donna si strinse nelle spalle, il sarcasmo che sprizzava amaro dalle sue parole. Wade, sempre più perplesso dalla sua scenata, aprì la bocca per ribattere, ma lei non gliene diede modo "Sei un incosciente, ecco cosa sei!" Tirò su con il naso, alcune lacrime ormai le bagnavano il viso senza ritegno.