Il mattino seguente, un'altra scena inconsueta si presentò agli occhi di Zoe, quando varcò la soglia della cucina mano nella mano con Logan: il sindaco Lavon Hayes, ex campione di football, sedeva su uno sgabello con un'espressione contrita, le spalle incassate e una confezione di gelato davanti a lui, mentre Annabeth cercava di rincuorarlo con un braccio intorno alle sue enormi spalle.
"Lavon, la stai prendendo peggio di quanto la situazione richieda! Potrai ancora vederlo ogni volta che vorrai!"
Zoe si schiarì la gola, avvicinandosi all'isola della cucina per procurarsi del caffè caldo "E' morto qualcuno?" La sua caratteristica mancanza di tatto riportò la coppia alla realtà.
"Quasi" Per poco Lavon non singhiozzò, guadagnandosi un'occhiata di disapprovazione dalla moglie.
"Mio marito è un po' melodrammatico, come saprai bene, dopo tutti questi anni! Semplicemente questa mattina affiderà Burt Reynolds allo zoo di Mobile, perché tra pochi giorni porteremo a casa la piccola e non potremo certo avere un enorme e affamato alligatore che si aggira per la piantagione, e Lavon è disperato alla sola idea di separarsene!" Annabeth cercò con uno sguardo nella sua direzione di farsi dare manforte da Zoe, la quale sorrise divertita.
"Oh, Lavon, non fare così!" Si avvicinò al suo migliore amico e gli strinse una mano dall'altra parte del bancone in segno di supporto.
"E' la fine di un'era!" Sospirò affranto, affondando nuovamente il cucchiaio nella confezione di gelato.
"Se non sapessi quanto desideri diventare papà, crederei che preferisci un alligatore a nostra figlia!" Annabeth si accigliò, appoggiando una mano al fianco.
"Non posso credere che tra poco sarete finalmente genitori! Hai una foto della piccola?" L'entusiasmo di Zoe era speculare a quello dell'amica, che recuperò subito il proprio cellulare.
"Vuoi scherzare?! Ne avrò almeno una decina!"
Quando Annabeth mostrò all'amica le foto dello scricciolo moro di pochi mesi che dopo qualche giorno sarebbe diventato sua figlia, la dottoressa si sciolse in un brodo di giuggiole.
"Ma è un amore! Io per lei mi disfarei di tutto, non solo di un alligatore!"
"Vero?!" Le due continuarono ad ammirare la piccola, mentre il sindaco si lasciò andare ad un grugnito.
"Mamma, posso mangiare anch'io il gelato a colazione?" Zoe distolse l'attenzione dal telefonino di Annabeth per rivolgersi a Logan.
"Assolutamente no, ne abbiamo già parlato!"
"E perché lo zio Lavon può?"
"Lo zio Lavon ha bisogno di conforto, piccolo!" Zoe annuì alle parole del sindaco, prendendo Logan in braccio.
"E tu invece dovresti già essere al campo estivo!" La dottoressa afferrò una mela e gliela porse "Farai colazione per strada"
"Hey, prima che tu vada, siamo ancora d'accordo per il giro di shopping per la bambina dopo il lavoro? Lavon ha una riunione e odia fare compere"
"Come tutti gli uomini, del resto!" Le due donne ghignarono, poi Zoe annuì "Puoi contare su di me, non vedo l'ora di darti una mano! Ci vediamo dopo in clinica, va bene?"
"A più tardi!"
La dottoressa salutò Annabeth con un occhiolino, prima di dirigersi verso l'uscita, dove quasi si scontrò con Wade, che in quel momento era entrato nella stanza.
"Whoah, Doc, guarda dove vai!"
Come la sera precedente, Zoe si mosse in una direzione e Wade fece lo stesso (sembrava non sapessero fare altro in quei giorni), così si ritrovarono ancora una volta l'uno di fronte all'altra, scatenando l'imbarazzo della donna che, dopo quell'incontro notturno in cucina, non sapeva come comportarsi nei suoi paraggi.
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Hart of Dixie_Dove noi apparteniamo
RomanceQuesta storia è il continuo del one shots Stay