C.41

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Dove eravamo rimasti...

"Cosa c'è di più importante di questo?!"

Risistemandosi meglio il figlio sulle gambe, Wade le prese una mano e la guardò negli occhi, con aria seria e decisa "Tu, io e Logan che andiamo a vedere delle case in vendita" Zoe restò letteralmente senza parole, sentendo già gli occhi inumidirsi, mentre la stretta di Wade alla sua mano si fece un po' più forte "Ho parlato con Babs ieri sera e ha detto che ha già in mente qualcosa per noi"

Tentando di ricacciare indietro le lacrime di gioia che le pungevano gli occhi, Zoe accennò un sorriso "Davvero?!" Fu tutto ciò che riuscì a dire, in un sussurro, ancora stupita dal gesto di Wade, dal fatto che lui volesse la stessa cosa che voleva lei.

Wade annuì "Sì. Anzi, è meglio se ci muoviamo, o le perderemo tutte prima ancora di averle viste!" Le fece un occhiolino e le lasciò la mano, facendo per alzarsi con Logan che sembrava più intento a far marciare il suo soldatino sul braccio del padre che ad ascoltare la loro conversazione "Andiamo, ragazza!" La richiamò Wade, trascinandola per una mano verso l'uscita e Zoe, ancora frastornata ed emozionata, ridacchiò, mentre si lasciava letteralmente portare via da lui.

Era l'orario tranquillo tra il turno del pranzo e quello della cena al Rammer Jammer quando Wade fece passare per prima dalla porta quella che sembrava una Zoe particolarmente scocciata e piagnucolante, sicuramente una delle versioni della sua fidanzata che lui gradiva di meno.

"Non riesco a credere che non abbiamo ancora trovato una casa!" Si disperò lei, sbattendo con un po' troppa veemenza la borsetta lungo la sua gamba e accennando per quello una smorfia.

"La troveremo, ok? Stiamo cercando solo da una settimana" Tentò di rassicurarla Wade, che nel frattempo si era messo al lavoro dietro il bancone.

Zoe, con un broncio sul volto, si mise a spiluccare le patatine con salsa al formaggio che lui le aveva messo davanti con una punta di sollievo: tutto lo stress per la ricerca della casa perfetta e l'aver saltato la pausa pranzo proprio per quel motivo l'avevano resa ancora più irritabile del solito "Non troveremo mai la casa perfetta, Wade, e ho visto lo sguardo di Babs: è quasi a corto di proposte"

"Beh, forse se tu non fossi così esigente..." Si azzardò a dire lui, appoggiando i gomiti al bancone di fronte a lei la quale, con la bocca semiaperta per l'indignazione, lanciò contro di lui una patatina, che Wade afferrò al volo e mangiò.

"Non sono esigente, va bene?" Sospirò, prima di proseguire a parlare sotto lo sguardo attento di Wade, che l'ascoltava con un pugno chiuso appoggiato alla guancia "E' che questa sarà la nostra prima vera casa, come una famiglia, e non voglio accontentarmi! Vorrei un giardino spazioso, un dondolo di legno sul portico, una cucina calda e accogliente, non enorme ma nemmeno minuscola, dove poter ricevere degli ospiti e dare fuoco a qualcosa mentre imparo a cucinare...voglio il pacchetto completo" Zoe interruppe quel sogno ad occhi aperti con un respiro profondo e lo sguardo intimorito dalla reazione che Wade avrebbe avuto al suo farneticare.

Quando, sul volto dell'uomo, si fece strada un sorriso, lei si rilassò "Ok, beh, vorrà dire che continueremo a cercare finché non troveremo quella che hai appena descritto" Wade le prese una mano, stringendogliela forte, e la tranquillizzò all'istante con un sorriso che Zoe si ritrovò istintivamente a ricambiare.

Dopo qualche secondo, però, quel sorriso perse smalto e lei si adombrò di nuovo "Ma...non c'è un'infinità di case vuote a Bluebell"

Lui sospirò, staccandosi da Zoe con una pragmatica scrollata di spalle e appoggiando le mani sul bancone "Possiamo sempre dare un'occhiata a qualche città vicina"

Hart of Dixie_Dove noi apparteniamoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora