Capitolo 10

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"Ragazzi, si può sapere dove mi state portando? Comincio a preoccuparmi!" Zoe, gli occhi coperti da una benda, camminava per la piantagione guidata da Lavon ed Annabeth, mentre Logan trotterellava dietro al gruppo.

"Non c'è niente di cui preoccuparsi, Z! E poi, se ti dicessimo dove ti stiamo portando, non sarebbe più una sorpresa!"

"Io odio le sorprese, Lavon!"

"Questa ti piacerà sicuramente!" Annabeth sorrise, guidandola in avanti per le spalle "Fermati qui, siamo arrivati"

"Allora toglietemi subito questa ridicola benda, sono curiosa!" Lavon rise al tono impaziente dell'amica e, dopo un'occhiata di intesa con sua moglie, le sfilò delicatamente la benda dagli occhi.

"Ta-dà!"

Zoe ci mise qualche secondo a riabituarsi alla luce del sole, poi realizzò di trovarsi davanti alla rimessa della piantagione di Lavon, quella che era stata la sua casa durante la sua prima permanenza a Bluebell. Si voltò con aria interrogativa prima verso il sindaco, poi verso Annabeth "Cosa significa?"

"Quando ci hai detto che tu e Logan sareste rimasti in città, io e Lavon abbiamo concluso che non potevate dormire nella nostra stanza degli ospiti per sempre, quindi abbiamo svuotato la rimessa per farvi vivere qui"

"E' il nostro regalo per festeggiare il tuo ritorno definitivo a Bluebell!" Lavon le lanciò un sorriso a trentadue denti e Zoe, posando di nuovo gli occhi sull'edificio, si commosse: le si scaldava il cuore al pensiero di avere degli amici che tenevano così tanto a lei e a suo figlio.

"Wow! Non...non so cosa dire! Vi ringrazio, ma siete sicuri di volermi ancora tra i piedi? Presto costruirete una famiglia tutta vostra, e io non voglio esservi d'intralcio"

"Zoe Hart, spero che tu stia scherzando!" Annabeth incrociò le braccia davanti al petto con espressione contrariata "Tu e Logan fate parte della nostra famiglia!"

"E, se credi che ti permetteremo di lasciare la piantagione, ti sbagli di grosso!" Il sindaco puntualizzò il concetto puntandole contro l'indice, con fare finto minaccioso, e gli occhi di Zoe si velarono ancora di più di lacrime, mentre corse tra le enormi braccia dell'amico.

"Grazie, di tutto quanto!" Lui annuì commosso, distaccandosi da lei, che abbracciò Annabeth.

"Mamma, adesso possiamo entrare nella nostra nuova casa?" Rise tra le lacrime di fronte all'entusiasmo di Logan.

"Certo" Lo prese per mano, poi lei e Lavon gli intimarono di stare attento al secondo gradino, che era traballante, e si scambiarono un sorriso quando si resero conto di ricordare entrambi quel dettaglio.

Una volta dentro la rimessa, a Zoe si mozzò il fiato, notando che niente era cambiato da quando l'aveva lasciata. E improvvisamente le sembrò di essere tornata indietro nel tempo, mentre decine di momenti vissuti lì dentro si affacciarono alla sua mente.

"Abbiamo dato una ripulita, ma il bagno ha bisogno di qualche lavoro di manutenzione e la pittura alle pareti andrebbe rinfrescata: sentiti libera di schiavizzare Wade per qualsiasi cosa tu abbia bisogno"

"Sarà fatto!" Zoe sorrise divertita all'amico, mentre Annabeth mostrava a Logan la casa guidandolo per mano di stanza in stanza.

"C'è nessuno?" Wade entrò nell'ingresso, e lei lo raggiunse "Hey" Sorrise, quando la vide.

"Hey. Tu lo sapevi?" Fece cenno con la mano alla rimessa, e lui annuì, appoggiandosi allo stipite della porta.

"L'abbiamo deciso durante una riunione di famiglia, se così vogliamo chiamarla. Sarà divertente essere di nuovo vicini, e questa volta non dovremo neanche preoccuparci del fusibile!"

Hart of Dixie_Dove noi apparteniamoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora