C.45

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Dove eravamo rimasti...

Quando fu il momento del lancio del bouquet, più avanti nel corso della festa, Zoe cercò ancora una volta di lanciare un messaggio a Wade dandosi battaglia (anche attraverso qualche gomitata di troppo) con le altre aspiranti al titolo di futura sposa. Purtroppo per lei, che ce la mise davvero tutta, il bouquet finì tra le braccia di una lontana cugina di Tansy, che non era nemmeno ancora accoppiata.

Poco dopo, Zoe tornò da Wade con un broncio, i capelli leggermente scompigliati e l'elegante abito verde acqua spiegazzato per la battaglia persa.

"Sembra che tu sia appena uscita da una rissa!" Commentò lui, con un sorriso divertito, appoggiato al bancone del bar, mentre Zoe cercava di sistemarsi come poteva con una mano.

"Non è divertente"

Wade addolcì la propria espressione, vedendo quanto lei sembrava esserci rimasta male, ed una parte di lui non poté che domandarsi se effettivamente Zoe stesse riconsiderando l'idea di risposarsi "Tieni, sembra che tu ne abbia bisogno" Le disse poi, allungandole il bicchiere che aveva nella mano destra.

"Uhm, sai che c'è?" Zoe appoggiò il bicchiere sul bancone alle loro spalle e si avvicinò con un sorriso allusivo a Wade, che la guardava curioso di scoprire che cosa lei avesse in mente "Non mi va di bere, preferisco ballare" Guardandolo negli occhi, lo attirò a sé prendendolo per la cravatta dello stesso colore del vestito che lei stessa indossava e Wade sogghignò, lasciandosi trascinare da Zoe sulla pista da ballo, già piena di invitati che si scatenavano a ritmo di musica.

Era la vigilia di Natale e tutti – compresi Jesse e Scarlett, Brick e Lemon e Cricket, quest'ultime con le rispettive famiglie – erano stati invitati a cena da Lavon ed Annabeth.

Zoe schivò con prontezza i bambini che correvano intorno, rischiando di travolgere gli ospiti che conversavano tra loro in quella rilassata e calda atmosfera di festa.

"Ecco i piatti che mi avevi chiesto" Annunciò alla padrona di casa, poggiando il carico che aveva tra le mani sull'isola della cucina "Ti serve qualcos'altro, A.B.?"
La rossa, affaccendata ai fornelli, scosse la testa, senza quasi alzare lo sguardo dalle pentole.

"Tesoro, penso sia il caso che tu ti allontani dalla cucina: sei fin troppo vicina ai fuochi!" Si intromise Wade, che si palesò alle spalle della fidanzata con un sorriso di scherno sul volto.

"Chiudi quella bocca!" Lo rimproverò scherzosamente Zoe, rifilandogli una pacca sul petto che lui incassò senza battere ciglio, afferrando al volo, come sua abitudine, alcuni stuzzichini da un vassoio appoggiato nelle vicinanze.

"Dico solo la verità!" Prima che lei, che aveva spalancato la bocca indignata, potesse replicare, Wade la baciò su una guancia e tornò al resto della festa.

Zoe lo guardò allontanarsi con la postura di chi non aveva una sola preoccupazione al mondo, cosa non insolita in quegli ultimi giorni, e sorrise, prima di avvicinarsi con aria furtiva ad Annabeth "A.B., penso che ci siamo!"

L'amica alzò lo sguardo un po' confusa "Mmm? Ci siamo per cosa?"

"La proposta, cos'altro!" Ribattè impaziente la mora, facendo cenno a Wade che, in salotto, chiacchierava sorridente e rilassato con il fratello e Lavon.

"Come fai a dirlo?" Le chiese, improvvisamente più interessata, Annabeth.

Zoe si strinse nelle spalle, sulla faccia un'espressione quasi estatica al solo pensiero "Non so...è una sensazione, chiamalo istinto femminile se vuoi" Sospirò, per poi proseguire, sempre più a bassa voce per evitare che qualcun altro potesse ascoltare la loro conversazione "E poi la vigilia di Natale ha un significato speciale per noi: tornerebbe tutto"

Hart of Dixie_Dove noi apparteniamoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora