C.50

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Dove eravamo rimasti...

"Beh, sono piuttosto sicura di non essere incinta" Disse la donna, con un mezzo sorriso, mentre si accomodava meglio sulle sue gambe e lo abbracciava più forte "Mi dispiace averti dato un falso allarme..." Esordì, per poi correggere il tiro una volta riuscita finalmente ad incontrare il suo sguardo, che sembrava un po' deluso "Aspetta, tu lo volevi?"

"Sì" Rispose lui, lasciandola senza parole, il suo cuore che correva veloce "All'inizio ero spaventato a morte, ma, man mano che ci pensavo, mi sono abituato all'idea e adesso è come se avessi perso qualcosa che in realtà non ho mai avuto" Sospirò, guardando Zoe dritta negli occhi "Cavolo, non riesco più ad aspettare per avere un altro bambino" Concluse con un sorriso entusiasta, stringendola più forte tra le sue braccia.

Sul volto di Zoe, lentamente ma inesorabilmente, spuntò un sorriso innamorato: non si immaginava ad affrontare una gravidanza in quel momento, presa com'era dal trasloco e dal matrimonio, ma il pensiero di farlo in futuro cominciava a solleticarle la fantasia e la riempiva di gioia "Uhm, mi hanno detto che provarci non è così male, anzi, è quasi divertente" Disse con un sorrisetto malizioso, rimarcando la parola 'quasi', mentre giocherellava con il colletto della camicia di Wade.

"Meglio iniziare subito, allora" Ribatté lui, catturando le sue labbra in un bacio, che fu però interrotto dai versi disgustati provenienti da Logan, che li fecero staccare subito l'uno dall'altra con una risata "Ok, nanetto, abbiamo finito, puoi riaprire gli occhi!" Disse al bambino, che nel frattempo se li era coperti con tutte e due le mani, mentre Zoe aveva le guance in fiamme per l'imbarazzo.

"Dove vai adesso?" Chiese a Wade, quando, dopo essersela scostata di dosso, lui si alzò dal divano.

"Quei piatti non si laveranno mica da soli" Rispose lui, mentre si tirava su le maniche della camicia, pronto a mettersi all'opera "Dovremo sdebitarci un po' con Lavon e Annabeth per tutti i pasti che abbiamo scroccato, no?" Zoe, affacciata dal divano, sorrise divertita quando lui le fece un occhiolino "Io lavo e tu asciughi?" Chiese Wade alla fidanzata quando lei, dopo essersi alzata dal divano, lo raggiunse.

"Ci sto" Rispose lei, guadagnandosi la sua approvazione, e ridacchiando quando le labbra di Wade si posarono sulle sue per un bacio veloce, prima che i due si mettessero all'opera come se non facessero altro da tutta una vita.

Zoe si guardò intorno la rimessa semivuota: era il giorno del trasloco e, lasciando vagare lo sguardo sulle pareti ormai spoglie, un paio di scatoloni ancora accatastati sul pavimento, una miriade di ricordi la travolse, strappandole un sorriso malinconico. Seduta sul letto disfatto, rivide la sua prima notte con Wade, i momenti felici passati con lui anni prima, ma anche le giornate trascorse a piangere e ad ingozzarsi di cibo con il cuore infranto dopo che le cose tra loro due non erano andate esattamente come lei sperava. E poi le serate con Annabeth, i dispetti da una casa all'altra con quel vicino che adesso stava per diventare suo marito. Le tornò in mente anche il suo primo giorno lì, quando Lavon le diede ospitalità e le mostrò quella piccola rimessa che praticamente cadeva a pezzi. Sette anni prima non vedeva l'ora di andarsene il più in fretta possibile di lì, in quel momento invece faceva fatica a lasciare quel rifugio sicuro che con il tempo aveva imparato a chiamare casa.

Era con quell'aria contemplativa, un po' triste, che la trovò Wade quando rientrò nella rimessa dopo l'ennesima spola con la macchina "Stai bene?" Le chiese con sguardo indagatore.

Zoe trasalì leggermente al suono della sua voce e annuì rassicurandolo con la parvenza di un sorriso "Sì, stavo solo pensando" Con uno scatto si tirò su e raggiunse il fidanzato sulla soglia di casa, sollevando dal pavimento uno scatolone mentre Wade faceva lo stesso con l'ultimo rimasto sul pavimento. Zoe si voltò per abbracciare un'ultima volta con lo sguardo la rimessa, poi spense le luci e si chiuse la porta di ingresso alle spalle.

Hart of Dixie_Dove noi apparteniamoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora