18. Cuore a pezzi

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Questa mattina gli studenti sembrano molto agitati, urlano e saltano, non ho ancora capito il perchè ma non m'importa più di tanto dato che sono ancora molto assonnata, ieri notte mi sono addormentata tardissimo perchè stavo provando a chiamare Scott.

Non mi ha mai risposto ed io continuo a preoccuparmi sempre di più, non è una cosa normale, Scott non si è mai comportato in questa maniera. Capitava di litigare, certo, ma non era mai sparito per intere giornate senza neanche mandare un messaggio.
Ieri sera ho provato a chiamarlo per più di dieci volte ma non ha mai risposto, per curiosità vado a vedere i messaggi e scopro che ha visualizzato quelli che gli ho mandato ieri sera.
Neanche Carly sa niente e questo non fa altro che aumentare la mia preoccupazione.
Non si è mai comportanto così e non capisco veramente cosa gli succeda, per un attimo mi passa in mente l'idea che sia arrabbiato con me per quella sera con Nash ma lo tolgo subito dalla testa perchè quando gliel'ho detto non sembrava affatto arrabbiato.

"Non mi sembra affatto giusto! Perchè quest'anno devono esserci le selezioni aperte a tutte?!" Sento gridare dal corridoio.

Alzo lo sguardo tornando nel mondo reale, poco dopo Taylor si affianca a me percorrendo il corridoio.

"Buongiorno Allison, come stai?" Sorride.

"Bene" Mento col sorriso. "Tu?"

Giriamo l'angolo e mi troviamo davanti una Selena su tutte le furie che sta gridando contro una professoressa. Taylor stava per rispondermi ma si blocca, molto probabilmente perché non vuole perdersi questa scena.

"Signorina Denver è giusto dare la possibilità a tutti gli studenti!" Replica la professoressa.

"Ma perché?" Grida istericamente. "Non tutti hanno le qualità per partecipare!"

"Non la faccia tanto lunga si tratta di un semplice ballo e di un semplice concorso" Continua la donna.

"Ci risiamo" Borbotta Taylor.

"Che succede?" Domando confusa.

"A Selena non va a genio il fatto che il concorso per diventare reginetta del ballo sia aperto a tutti, pensa che per partecipare servono dei requisiti speciali"

"Ego spropositato e quoziente intellettivo nettamente sotto la media?" Domando ironica.

Taylor ride. "Già, per questo è sempre stata lei l reginetta del ballo"

"Adesso basta signorina Denver! Il concorso sarà aperto a tutti!" La sgrida la professoressa prima di andarsene.

La vipera si porta le mani sui capelli e inizia a gridare battendo i piedi mentre le sue ochette da passeggio tentano di tranquillizzarla.
"Stupide regole scolastiche! Sarò circondata da dilettanti" Urla.

Nascondo il viso dietro ai libri per non scoppiare a ridere davanti a lei.
Il suo sguardo si punta poi su di me.

"Che hai da guardare tu?" Ringhia.

Ed era talmente scontato il fatto che se la rifacesse con la sottoscritta.

Alzo gli occhi al cielo e continuo per la mia strada: uno, perchè non voglio discutere di prima mattina, non sono proprio dell'umore adatto; due, perchè non me ne frega assolutamente niente del concorso per diventare reginetta del ballo.

Raggiungo la mia classe e mi siedo in silenzio sul banco in prima fila pronta per affrontare queste lunghissime ore di lezione.

"Buongiorno" Nash mi sorride e si appoggia sul banco vicino al mio.

"Ciao Nash" Sospiro.

"Sonno?" Chiede ridendo.

Annuisco, in realtà non è solo stanchezza ma non voglio annoiare gli altri con tutte le mie paranoie.

Mai per caso nulla accadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora