58. Una lunga serata

2.8K 125 65
                                    

Playlist per il capitolo:
A Sky Full of Stars - Coldplay
One Call Away - Charlie Puth
Look After You - The Fray

"Ma dovevamo proprio venire?" Piagnucolo al fianco della mia amica che, da quando era tornata non ha fatto altro che assillarmi affinché le raccontassi tutto.

Ovviamente Page è famosa per la sua insistenza, perciò le ho detto tutto, le ho detto di Nash, del bacio di Cameron e dei sentimenti che non riesco a controllare. Ma in tutto questo ho commesso un errore: dirle che Cameron mi aveva "invitata" alla festa di Ben, inutile spiegarvi che ha fatto di tutto per convincermi ad andare e, nonostante la mia determinazione, adesso mi ritrovo davanti alla sua casa che straripa di gente già ubriaca.

"Non sei l'unica nei guai" Afferma mentre si sistema il vestito a motivi floreali.

"Cosa intendi?"

"Tu hai Nash e Cam, io ho Tay e Matt! Potrebbe essere un casino per te come lo potrebbe essere per me. Siamo sulla stessa barca, sorella" Ride.

"E allora per quale motivo hai insistito così tanto? Potevamo restare a casa" Mi lamento.

"Perché non è giusto, non possiamo restare chiuse in casa per il resto della nostra vita! Dobbiamo affrontare i problemi" Dice con tono sicuro di sé.

"Page" Attiro la sua attenzione posizionandomi davanti a lei. "Sai vero che questa cosa tra me e Cameron deve rimanere segreta?" Inarco un sopracciglio mentre lei sorride innocentemente.

"Quale cosa esattamente? Le risatine, gli sguardi complici, le frecciatine, il bacio o-"

"Page! Non farmi pentire di avertene parlato" La blocco.

La bionda scoppia a ridere e avvolge il braccio intorno alle mie spalle. "Stai tranquilla, il tuo segreto è al sicuro, Giulietta" Sussurra al mio orecchio facendomi alzare gli occhi al cielo.

Scuoto la testa sorridendo, la casa davanti a noi è piena di gente, che, come in tutte le altre feste, beve, grida, balla e si diverte. Sono tutti vestiti eleganti, e la cosa mi mette leggermente in soggezione dato che ho indossato dei semplici jeans a vita alta ed una semplice maglietta.

"Che facciamo, entriamo?" Chiede entusiasta Page.

"Aspetta, sai se gli altri sono già arrivati?"

"Credo di sì, sono le dieci!" Mi avverte prima di farsi spazio tra le tante persone.

La casa risulta essere molto grande, ma è difficile definirlo con precisione perché ci sono così tante persone al suo interno che fatichiamo a camminare. La musica troppo alta m'impedisce di parlare normalmente con la mia amica, e questa è una delle cose che più odio delle feste.

Page mi dice qualcosa che, ovviamente, non riesco a capire. Mi avvicino a lei aggrottando le sopracciglia. "Cosa?" Domanda.

Ripete ma io non riesco a comprendere lo stesso.

"Cosa?!" Chiedo più forte.

"Dove hai fissato con Cameron?!" Grida.

Sgrano gli occhi e, con lo sguardo, cerco di assicurarmi che nessuno abbia sentito. "Che ti urli?" La riprendo.

"Scusa, non capivi!"

Mai per caso nulla accadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora