66. Buon compleanno Page (Parte 1)

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"Quelli che ora sembrano essere senza cuore, un tempo hanno creduto troppo in qualcosa."

Nonostante la mia poca voglia di prender parte a particolari iniziative, oggi non potevo non essere felice. È il compleanno di Page, fino ad ieri non voleva far niente, ma fortunatamente io e Matt siamo riusciti a convincerla.

È passato un giorno da quando mio padre mi ha raccontato tutta la verità, inutile dirvi che ho passato la in bianco immersa nei miei pensieri più profondi, ma non oggi, questo giorno è di Page e non ho intenzione di rovinarglielo, si merita questo e altro.

Sono appena tornata dal centro, le ho comprato un regalo molto particolare, non vedo l'ora che lo scarti. Mi sono fatta accompagnare da mia madre, avevo bisogno di stare un po' con lei dato che ultimamente non siamo uscite molto spesso insieme.

Come tutte le volte, sono ancora ferma davanti all'armadio a pensare cosa indossare. Page farà il compleanno in un locale di Miami in riva al mare, quindi devo essere abbastanza elegante.

"È permesso?" Chiede Matt entrando dalla porta del bagno.

"Wow, che figurino!" Sorrido mentre mi volto, indossa un paio di pantaloni di jeans scuri ed una camicia bianca.

"Come sto?" Chiede allargando di poco le braccia.

"Benissimo, Page rimarrà a bocca aperta" Gli faccio l'occhiolino.

"Cravatta o papillon?" Mi mostra entrambi.

Ci penso su un attimo, squadrando Matt da capo a piedi.

"Papillon" Sorrido aiutandolo ad indossarlo.

"E tu? Perché sei sempre in pigiama?" Mi indica ed io alzo gli occhi al cielo.

"Non so che mettermi, sono nel buio più totale"

Matt entra nella mia cabina armadio, poi si volta stupito verso di me.

"Hai una stanza di vestiti e tu non sai cosa indossare?" Ride.

"Non è così semplice come credi sai" Lo seguo.

"Indossa questo!" Mi mostra un vestito nero.

"No, l'ho indossato settimana scorsa"

"E allora?"

"E allora non posso rimetterlo anche stavolta" Rispondo togliendolo dalle sue mani e rimettendolo al suo posto.

Matt si gratta il mento cercando di trovare altri capi mentre io mi siedo nella piccola poltroncina all'interno della cabina armadio.

Sono le 7.25, alle 8 dovremmo essere al locale, non ce la farò mai! Porto una mano sulla fronte cercando di non cadere nella disperazione più totale. Perché sono nata ragazza?

"Questo?" Chiede Matt mostrandomi un vestito.

Quando alzo lo sguardo, un piccolo sorriso si forma sul mio volto, quello non è un semplice vestito, è il vestito di Carly che mi regalò l'anno scorso perché glielo rubavo ogni volta.

È blu notte, con lo scollo a cuore e la gonna ampia lunga fino a sopra le ginocchia.

"Matt sei un genio!" Lo abbraccio mentre prendo il vestito.

Mai per caso nulla accadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora