32. Secondo appuntamento

2.8K 138 101
                                    

"Cosa ti va di mangiare?" Domanda Nash parcheggiando l'auto proprio davanti alla spiaggia.

Il sole splende sul cielo cristallino di Miami, il vento ancora abbastanza caldo mi scosta i capelli dal volto. Oggi è la giornata perfetta per starsene sdraiati sulla soffice sabbia della spiaggia.

"Quello che vuoi tu" Mi volto verso il ragazzo al mio fianco.

Optiamo per un sandwich integrale e un succo d'arancia, dopo aver fatto qualche minuto di coda al camioncino posizionato in una piazzetta adiacente alla spiaggia, Nash mi raggiunge porgendomi il mio pianino.

"Ecco a lei" Sorride.

Ci spostiamo arrivando fino alla spiaggia, lui si siede ed io lo seguo, mangiamo il nostro pranzo mentre ci lanciamo delle occhiate innocenti.
Parliamo del più e del meno, Nash è una persona talmente piacevole da ascoltare che in poco tempo sono riuscita a dimenticarmi completamente della discussione avuta con Cameron.

"Era buonissimo" Ammette Nash distendendosi sulla sabbia poggiando le mani dietro la testa.

"Già, la prossima volta però voglio provare quel toast al formaggio" Commento appoggiandomi su un gomito e rivolgendo uno sguardo al ragazzo di fianco a me.

Lui mi guarda per qualche secondo e poi uno strano sorriso compare sul suo volto.

"Vuoi dire che ci sarà una prossima volta?" Ammicca.

"Chi lo sa, dipende" Scherzo.

Lui mi afferra delicatamente un braccio e tirandomi verso di sé facendomi finire ad un millimetro dal suo volto.

"Da cosa?" Domanda con un tono abbastanza serio anche se presumo stia scherzando.

"Da come ti comporti" Continuo a prenderlo in giro.

"Ah" Dice distogliendo per qualche secondo lo sguardo da me.

"Se ti bacio me la concedi una seconda uscita?" Domanda qualche secondo dopo.

Sorrido per questo suo tentavo e Nash in meno di un secondo fa scontrare, per la seconda volta in un giorno,le nostre labbra rendendo questo momento ancora più magico.

Sempre restando in contatto con la mia bocca si tira su e con entrambe le mani afferra il mio volto unendoci ancora di più. Non so per quanto tempo ci baciamo, il tempo sembra bloccato mentre le nostre labbra si cercano.

Quando Nash si separa da me sento il suo respiro affannato.

"Scusami, non resisto" Sussurra vicino alle mie labbra.

"Questo è un problema" Sorrido.

"Non se uscirai con me ancora"

"Va bene hai vinto" Ammetto mentre Nash avvolge il braccio intorno alla mia spalla.

Si ferma per qualche secondo a fissare le onde, leggermente mosse, davanti a noi fa un piccolo sospiro e poi si volta nuovamente verso di me.

"Posso farti una domanda?" Chiede con un tono di voce particolarmente basso.

"Dimmi"

Gli occhi cristallini di Nash s'incastrano nei miei come se volesse comunicare soltanto con uno sguardo.

"Cosa è successo stamani con Cam?" Domanda cogliendomi totalmente alla sprovvista.

M'irrigidisco. "Niente" Ammetto.
"Perché?"

"Sembravate così vicini" Continua questa volta togliendomi lo sguardo di dosso e giocherellando con la sabbia.

"Cosa?" Domando con voce acuta.
"No! Assolutamente no, anzi stavamo avendo una discussione" Rido nervosamente.

Mai per caso nulla accadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora